Questa descrizione del mio segno l’ho trovata sul televideo RAI e l'ho messa su INTERNET perché è sembrata azzeccata più di ogni altra che avessi mai letto.
ACQUARIO 21 gennaio/19 febbraio
Segno d'aria dominato da Urano e Saturno, simboli di mutamento e di progresso, di evoluzione e di trasformazione.
Il colore dei nati in Acquario è il blu, il numero fortunato l'11, il giorno particolarmente favorevole il sabato, il metallo il platino, la pietra il granato, il fiore il Narciso.
Anticonformisti e ribelli, i nati sotto questo segno hanno un modo di vivere tutto particolare, in una continua altalena di arrendevolezza ed indipendenza, di semplicità e complicazione.
I nati in Acquario sono, nello stesso momento, misteriosi e aperti, attratti dalla solitudine e propensi all'amicizia: una solitudine non cupa, ma quieta e riflessiva e un'amicizia aperta, ma non invadente.
L'instabilità emotiva è una caratteristica degli Acquari: essi possono passare dalla disperazione all'entusiasmo, dalla scontentezza alla serenità, dall'ansia alla fiducia.
La fantasia è la loro valvola di sicurezza e l'autosufficienza il loro puntiglio.
I nativi del segno, estroversi, intelligenti e versatili, possono apparire indifferenti ai problemi altrui, ma in realtà possiedono una grossa carica umanitaria e sociale ed è genuino il loro desiderio di essere utili.
Competitivi nel lavoro, non per vincere, ma per trovare sempre nuovi stimoli e dare il meglio di sè in ogni momento.
Amano impegnarsi contemporaneamente su vari fronti e preferiscono lavori che lascino spazio all'estro e all'iniziativa, all'indipendenza e non alle costrizioni.
In genere gli Acquari godono di buona salute ma accusano facilmente disturbi alle gambe, all'apparato digerente e alla circolazione.
Abusano troppo spesso della loro resistenza fisica e nervosa: di qui i frequenti disturbi di tipo psicosomatico.
Imprevedibili anche in amore, romantici e affettuosi, detestano la routine e non rinunciano alla libertà e all'indipendenza. Rifiutano ogni forma di compromesso, soprattutto con il passato e si lasciano guidare dalla ragione più che dai sentimenti.