Buddhismo in Corea

 

Il Buddhismo penetrò in Corea a successive ondate, durante il periodo dei Tre Regni (57-668 d.C.). Dal 372 al 600 circa, molti monaci, come Kyomik che tradusse il cesto del Vinaya, portarono sutra dalla Cina e tradussero importanti testi dal sanscrito.

Nel 372 d.C. la dottrina buddhista giunse nel regno Koguryo con il monaco Sundo tornato dalla Cina del nord, portando con sé immagini e scritture che poi donò al re Sosurim.

Nel 384 fece il suo ingresso nel regno di Paekche con il monaco indiano Malananda, ricevuto alla corte reale da dove iniziò il propagarsi del Dharma accettato dal re.

Mentre solo nel 527 il re Pophung accettò ufficialmente il Buddhismo nel regno di Silla dove la nuova religione trovò molte resistenze, mal vista dagli aristocratici fedeli agli antichi dei.

Fu nel periodo dell'unificazione (668-935) che il Buddhismo si approfondì e radicò nella cultura coreana.

Il Dharma, poi, si propagò sino al 1392, quando iniziò un lungo periodo di persecuzione da parte dei governanti confuciani che costrinse per più di 500 anni i monaci a nascondersi sulle montagne.

Intorno al 700 si formarono 5 scuole principali: Vinaya, Nirvana, Yogacara, Dharma-natura e Avatamsaka.

Le ultime due, Popsong e Hwaom in coreano, fondate rispettivamente dai maestri Wonhyo (617-686) e Uisang (625-702), ebbero particolare importanza per lo sviluppo del Buddhismo in Corea.

La terza grande scuola che influenzò in maniera determinante e continuativa l'orientamento buddhista coreano fu la scuola Son (Chan o Zen).

L'insegnamento di Bodhidharma fu per primo introdotto in Corea nel 630 dal monaco Pomnang, discepolo del IV Patriarca Tao Shin (579-651) e maestro di Sinhaeng.

Fu il suo quarto successore Tohon (842-82) a fondare nel 850 il monastero di Hiyang-san.

La seconda introduzione si deve al monaco Toui (m. 825) che apprese la dottrina "al di fuori delle scritture" da Hsi-tang, del lignaggio del grande Hui-Neng (638-713), considerato il VI Patriarca della scuola del sud.

Fu Ch'ejung, suo successore, a fondare nel 862 il monastero di Kaji-san.

Si formarono, poi, le storiche nove sette della montagna, otto delle quali discendevano da Ma-Tsu ed una da Tung-shan, della linea di Shih-Tou (700-790).

Uich'on (1055-1101), della scuola Chont'ae (Tien-Tai), cercò di unificare le scuole dottrinali (Kyo) con quelle più connesse alla meditazione e la trasmissione diretta, da cuore a cuore (Son).

Lo stesso fece Chinul (1158-1210) che fondò sul monte Chogye il monastero, tutt'oggi esistente, di Songgwng-sa.

L'unificazione fu realizzata dal grande maestro T'aego Po-U (1301-1382) nel 1356. Ordinato nella scuola fondata da Chinul, erede anche del lignaggio cinese Lin-chi (m. 867), egli chiamò Chogye la corrente nata dall'armonizzazione delle nove sette Son, nome della principale e più antica scuola buddhista coreana sino ai nostri giorni.

 

 

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