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MANDORLE PER IL CUORE

Il Dottor Gary Fraser della Loma Linda University in California, consiglia di prevenire i disturbi del cuore mangiando un po' di frutta secca (noci, nocciole, arachidi, mandorle, eccetera). Egli è giunto a questa conclusione studiando 31.208 soggetti appartenenti alla chiesa Avvenista del Settimo Giorno: il rischio di morire di infarto risulta praticamente dimezzato nelle persone che consumano semi oleosi almeno cinque volte la settimana e ridotto del 25% in quelle che li mangiano solo una volta la settimana. Questi alimenti, apparentemente semplici, sono in realtà veri e propri concentrati di fibre, acidi grassi monoinsaturi (simili a quelli contenuti nell'olio d'oliva), antiossidanti come la vitamine E e il selenio (abbondanti nelle noci brasiliane) e acido ellagico (soprattutto nelle noci ), in grado di salvaguardare le arterie dall'attacco del colesterolo. Vista l'abbondanza di grassi, noci e affini sono consigliabili a chi sta seguendo una dieta dimagrante, anche se nello studio del Dottor Fraser i soggetti che ne mangiavano di più erano meno grassi di quelli che ne consumavano meno. Purtroppo non è stato possibile determinare con esattezza il quantitativo di mandorle assunto dai partecipanti allo studio, tuttavia si ritiene che 30-50 grammi al giorno siano più che sufficienti.


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