Storielle a caso, un po' pazze

Il violinista in soffitta

7 dicembre 2000

  Caro Pietro e cara Sara, 

                   questa volta mando un fax per tutti e due e voglio che sia Pietro a leggerlo ad alta voce a Sara. D'accordo?   

A Sara ho già raccontato di quella ragazzina che si chiamava Mara e che suonava il violino. 

Ti ricordi che ti dicevo che Mara quando prendeva l'archetto in mano e faceva le scale tutto andava bene finché arrivava alla nota LA.

 Suonava DO, RE, MI, Fa, SOL….chaiiii! SI, DO. Aih!!  il LA non veniva mai, strideva come un cagnolino quando gli pesti la coda. Se però faceva la scala al contrario allora tutto andava bene: DO, SI, LA, SOL, FA, MI, RE, DO.
 Di chi era la colpa? Era di Mara o del violino? Dopo aver consultato il fratello di Mara un certo Petrus grande esperto di viole, violini e contrabbassi, tutti furono del parere che la colpa era del violino. Infatti, anche il famoso maestro violinista Katakowski quando Petrus, che era suo amico, gli portò il violino di Mara, lui provò a suonare.  Ma ogni volta che arrivava la nota SI succedeva che si sentiva sempre un bel … chaiiii! Che strano a Mara succedeva con la nota LA ed invece con il maestro di violino era il SI che non andava. Mah, misteri del violino.  E sì che il maestro Katakowski non suonava la solita scala Do, RE, MI, eccetera, come faceva Mara. Lui si metteva subito a suonare un concerto del vecchio amico Mozart. Ma non c'era niente da fare, tutte le volte che capitava il SI… aiuto!… c'era da scappare per il famoso… chiii!…chiii!

A Mara i genitori comperarono un altro violino che il SI ed il LA li suonava bene e tutto era tornato a posto. Almeno così sembrava fino a che Petrus, che di notte dormiva poco, disse di aver sentito dei suoni come di un violino che venivano dalla soffitta. 
Tutti presero in giro Petrus dicendogli che era meglio bevesse un po’ di camomilla prima di andare a letto, così avrebbe dormito meglio senza sentire il violino della soffitta. Mara però un po’ a Petrus ci credeva. E così decisero, di nascosto dai genitori di stare svegli la notte successiva e di salire quatti quatti in soffitta a vedere cosa sarebbe successo. Con una pila tascabile salgono su, aprono la porta…  Accidenti come cigola… sfiuuuiuu… Speriamo che i genitori non abbiano sentito. Poi finalmente entrano in soffitta e con la luce della pila guardano attorno. 

La luce illumina ogni tanto dei bei fili di ragnatela con dei grossi ragni che se la dormono tranquilli. Nessun rumore… 

 

Ma no, aspetta.. cos'è questo sfrigolio di vecchie assi? Il pavimento della soffitta era di legno e se ci camminavi sopra pigolava come un pulcino quando ha fame.. piuuu… piuuu.
Mara ha un po’ paura, Petrus anche, ma siccome lui deve fare la parte del maschio forte e senza paura, fa un passo avanti… piiu … piiuu .. fanno le assi del  pavimento. Poi … eccolo il suono del violino.
Si proprio del violino di Mara. 
Il suono veniva da l'angolo dove avevano messo il violino. La musica era bella, ma Mara che conosceva bene le note capì subito che il SI ed il LA mancavano. Come mai? pavimento. Poi … eccolo il suono del violino. Ma soprattutto chi era che suonava? Petrus spense la pila per non far sapere che loro era no lì. Per fortuna la luna era ora arrivata in alto in cielo e la sua luce penetrava dalla finestra della soffitta e ci si vedeva quasi bene.
 Eccolo là il violinista. Ora lo vedono bene. E' un piccolo topo bianco che con la sua coda ritta suona il violino. Come con la coda? 

Sì, lui usa la coda come un archetto. In fondo la coda è fatta di peli come l'archetto. Lui la tiene proprio bella dritta e suona. Suona e suona bene. Ma niente SI e LA.
Petrus e Mara sono lì strabiliati a bocca, occhi ed orecchie aperte. Poi il topolino bianco smette di suonare, fa un bello sbadiglio e si ritira a dormire. Dove?  Certo, proprio come avete pensato voi due. Si ritira all'interno della cassa del violino. Lì ci sta bello comodo e nessuno lo disturba. Mara e Petrus non osano andare a disturbare il violinista che sta già dormendo. Infatti si sente un piccolo ronfo. Sì. Il nostro violinista oltre che saper suonare sa anche russare.
Petrus dice a Mara mentre ritornano nelle loro stanze: "Domani interrogo il mio amico Speedy Gonzales. Lui consoce tutti i topi della zona e saprà certamente chi è il nostro violinista." Si mettono d'accordo di non dire niente a papà e mamma se prima non hanno scoperto i segreto fino in fondo. E quella notte sia Petrus che Mara dormono profondamente.
Mara sta sognando di un bel topolino tutto vestito con il frack, l'abito da cerimonia dei violinisti, che su un palco sta eseguendo la piccola serenata di Mozart, quando si sente scuotere fortemente. 
"Sveglia dormigliona che fai tardi a scuola." La solita mamma che ha sempre fretta. Petrus ha poi parlato con Speedy ed ha saputo tutto. Cosa ha saputo? Ecco qua. Il topolino bianco è l'erede di una famosa famiglia di topi violinisti provenienti dalla Russia. Si chiamano Chaikowski o qualcosa del genere. Pare che abbiano il violino nel sangue. 
Quando in Russia c'è stata la rivoluzione, tutta la famiglia è dovuta scappare via in fretta e furia. Si sono portati via i violini, salvo quello del piccolo Chaikowski bianco. Dalla fretta se n'erano dimenticati. Allora il Chaikowskino, quando è arrivato ad Intra si è dato da fare e ha trovato che il violino di Mara sarebbe andato proprio bene per lui. Ma come fare ad averlo? Allora si è nascosto dentro il violino e ogni volta che Mara suonava  la nota LA lui faceva ..chaiiii! Tutto chiaro ora?

Si tutto chiaro direte voi, ma perché quando suonava il maestro Katakowski il chaiii si sentiva alla nota SI e non al LA?

Mah, è un mistero questo ancora da chiarire. Chissà se si chiarirà mai. Bisognerebbe chiedere direttamente a Chaikowski.

Ciao a tutti e due 

nonno Lucio.