Pensioni d'oro

Da una lettera ad Indro Montanelli (4 ottobre 1999)

Invecchiando, e quest'anno entro nei settanta, mi scopro sempre più insofferente verso le tante magagne del nostro paese. E tanto più quanto più sento l'impotenza a fare qualcosa per cambiare. Prendiamo il caso dei privilegi. Con leggi, leggine o leggiastre, ne abbiamo creato un sacco. Se vengono messi allo scoperto, la reazione degli interessati è "Dio me l'ha dato, guai a chi me lo tocca". Naturale e giusto.

Veda il discorso sugli stipendi da nababbi degl'impiegati al Parlamento. Veda il discorso sul cosiddetto 'contributo di solidarietà' per le pensioni d'oro. Benché sia ridicolmente irrisorio, vedremo come andrà a finire.  

A proposito di quest'ultimo, mi ribolle dentro qualcosa sentendolo qualificare come 'contributo di solidarietà'? Se mai occorrerebbe parlare di 'storno' dal contributo di solidarietà che i pensionati ricevono visto che tutte le pensioni - d'oro, d'argento o di bronzo che siano - sono superiori a quelle che risulterebbero sulla base dei contributi effettivamente versati. La differenza tra l'una e l'altra, essa sì è un "contributo di solidarietà" al pensionato che gli arriva da chi è ancora attivo.

Il problema dei privilegi è che questa differenza varia in modo più che proporzionale con il livello della pensione. Se ai pensionati attuali arrivasse una letterina che gli dicesse "questa è la pensione che ricevi e questo è quello che riceveresti sulla base dei contributi che hai versato", non crede Lei che qualcuno si vergognerebbe, magistrato o parlamentare o ministro che sia a dire, "guai a chi me la tocca"? Anche solo di un misero 2%.

La letterina  è fattibile, ma credo che nessuno la farà. Potrebbe però cominciare un qualche suo giovane collega a fare una piccola indagine, prendendo un certo numero dicasi significativi e poi presentare una bella tabellina. Io la immagino così:
-        
pensione 100 (milioni annui lordi) di cui  50 di supero rispetto al versato effettivo, 
-         pensione 200 di cui 100…, 
-        
pensione 500 di cui 350…

Naturalmente si può fare un calcolo preciso attuariale, ma credo che le cifre indicate non siano poi tanto lontane dal vero.

Cosa ne pensa? Concordo con Lei che poi non cambierebbe niente, ma almeno lamia insofferenza sui privilegi crescerebbe oltre al mio senso di prostrazione per cui niente si può fare per raddrizzare le cose.

Dimenticavo di dirle. Io sono un pensionato quasi d'oro. D'argento, diciamo.

 

Parte non inviata

 Vorrei parlare del cosiddetto contributo di solidarietà applicato alla parte della pensione superiore a 128 milioni. Mi pare ridicolo e demagogico. Anche se non mancheranno i lai di chi ne è toccato. Per esempio un poveraccio con 200 milioni di pensione ne riceverà solo 198 e rotti. 
In realtà invece di contributo di solidarietà dovremmo parlare di storno dal contributo di solidarietà che il tale pensionato riceve lui oggi, perché certamente la sua pensione è superiore a quella che gli spetterebbe sulla base dei contributi. E' questa la domanda vera da farsi, ma nessuno la fa. 
Per non destare sospetti di parlare per invidia, prendo il mio caso, pensione di 70 milioni lordi l'anno.Quando ho iniziato la carriera di pensionato la mia speranza di vita era di 20 anni. Quale cifra avrei dovuto cumulare per ricevere un rendimento di 70 milioni l'anno per 20 anni? Assumendo un 5 % di interesse il capitale iniziale avrebbe dovuto essere di ...  Non credo proprio che le le mie ritenute pensionistiche sia pure rivalutate con criteri favorevoli arrivino a detta cifra. E la mia è una cosiddetta pensione d'annata. Un anno dopo la mia andata in pensione sono cambiate le regole e chi è andato in pensioni con le mie stesse caratteristiche ne prende 100 di milioni l'anno. Non potrà vantare di aver versato i contributi per giustificare la differenza. 

Per avere la mia pensione io godo di un contributo di solidarietà e ancor di più quei miei colleghi. Da chi viene questo contributo?  Dai giovani versanti o dallo stato. Se questo è il mio caso cosa succede a chi va in pensione con 200 milioni lordi a 65 anni? Avendo una speranza di vita di 10 anni avrebbe dovuto accantonare la somma di ... Non mi pare realistico. Io credo che tutte le pensioni, anche le più basse, con i criteri attuali - basati sugli ultimi stipendi - siano superiori a quello che spetterebbe sulla base dei contributi effettivamente versati, Quindi tutti noi pensionati godiamo di un contributo di solidarietà. Niente di male per questo. 
Il problema reale che andrebbe chiaramente denunciato è che di questo contributo godono tanto più quelli che hanno una pensione più alta. Se uno con una pensione da 30 milioni anno gode di un extra rispetto al versato diciamo di 10 milioni anno, uno con 200 milioni sospetto che ne goda di cento. Se poi uno ha 500 milioni di pensione quale sarà il plus che riceve sempre per via della famosa solidarietà manifestatagli dallo stato o dai più giovani versanti i contributi?

Tutto legale certo. Il nostro è il paese dei privilegi ope legis. Dio me l'ha dato il privilegio, guai a chi me lo tocca.

Credo che un'operazione intelligente che un giornalista investigativo potrebbe fare è di esaminare alcuni casi tipici delle varie categorie di pensionati, fare un pò meglio il calcolo di quanto lo abbia fatto io e dica ai quattro venti - per carità senza fare nome e cognome - di quanto è il privilegio che le varie categorie godono rispetto alla pensione che gli spetterebbe sulla base di quello veramente versato. 
E se è lo stato che paga il plus, allora sì che si porrebbe il problema costituzionale dell'uguaglianza dei cittadini. Perchè il cittadino X riceve 10 mentre Y riceve 50 e Z  200?