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Vincenzo Calabrò
Professore di Fisica
Liceo-Ginnasio "B.Russell"
Roma, Italy
E-mail:
v.calabro@iol.it
Sono nato in Sicilia nel 1946. Ho vissuto la mia
infanzia tra le due province di Catania e Messina. Nel 1965, dopo la
maturità, mi sono iscritto all'Università in Fisica. Dopo la laurea ho vinto
il concorso nazionale a cattedre e nel 1973 sono andato a insegnare fisica
in Lombardia. Dopo ulteriori studi e il conseguimento di tre abilitazioni e
di un diploma post-universitario di perfezionamento in storia e didattica
della scienza, ho intrapreso l'attività didattica della fisica in corsi di
prima formazione e valutazione per insegnanti di scuola secondaria superiore
di scuole statali. Nel 1982 mi sono trasferito prima a Firenze,
successivamente a Venezia e definitivamente
a Roma dove ho insegnato sempre nel liceo sperimentale statale "B.Russell"
fino al 2006, anno in cui mi sono ritirato dall'insegnamento. Dal 2007 mi
interesso di studi storici e di viaggi.
Vivo a Roma. Sono sposato e ho una
figlia. Non sono romano, ma questa città mi piace perché è una città
splendida, piena di capolavori artistici e architettonici che sprigiona
un’atmosfera magica.
Sono un profondo e convinto sostenitore dell'idea di una Europa Unita. Ammiro
moltissimo la cultura europea e lo stile di vita dei popoli nordeuropei,
ordinato, corretto e soprattutto serio, senza superficialità e
pressappochismi. Resto affascinato dalla capacità che hanno questi popoli di
vivere, con un profondo rispetto dei codici di comportamento, la loro vita
in modo libero e civile. Ecco, per esempio, un motto svedese dell'Università
di Uppsala nel quale mi riconosco pienamente: «Tänka Fritt är Stort, men
Tänka Rätt är Störr», che tradotto suona pressappoco così: «Pensare
libero è grande, ma pensare retto lo è ancora di più».
Vivo una vita serena, che si svolge prevalentemente tra le mura domestiche,
tutta casa, lavoro e famiglia. La mia vita è organizzata all’insegna della
moderazione. Leggo con molto piacere la narrativa italiana ed europea
(l'Ottocento e il primo Novecento): le trovo veramente interessanti,
piacevoli e in grado di farmi riflettere su alcuni aspetti della vita e
dell'esistenza umana. Sono appassionato di cinematografia europea che
approfondisco sistematicamente con letture di saggi e storia del cinema (Bergman, Dreyer, Bresson, Buñuel,
Fellini, Tarkovskij, Wajda, Truffaut, Kieslowsky, Kaurismaki, Tati, Olmi, De
Sica, etc.). Mi interesso di politica ma non sono iscritto ad alcun partito,
mi definisco un moderato, riformista che crede nei valori universali
e che non può soffrire gli estremismi e
la violenza. Mi
piace la Storia, soprattutto dal punto di vista del rapporto con la Scienza.
Uso il computer per motivi professionali, a scuola e a casa, e mi piace
adoperarlo soprattutto per collegamenti telematici. I miei programmi
preferiti sono Eudora per la posta elettronica,
Agent come newsreader per i newsgroup,
Pirch98 per le chat,
PGP6.58 per la
crittografia,
WS_FTP95 per il
trasferimento di file in download e upload,
NetTerm3.252
per Telnet,
E-mail remove2.4
o
Popcorn1.73 per rimuovere e-mail dai server (protezione antispam),
ACDSee3.2
come browser di immagini,
FirstClass®5.623 come client di collegamento con server contenenti risorse
professionali,
Viceversa come software
in grado di sincronizzare file e cartelle,
Visual IRC 2.0 come client per
chattare con una lavagna nella risoluzione di problemi di fisica in rete,
Fiat Lux per ricerche bibliografiche di libri
in biblioteche pubbliche internazionali,
Blogspot
per gestire un blog, ecc... A questo proposito aggiungo
che scopo non secondario della mia attività di ricerca nel campo della
didattica della fisica è lo studio e la sperimentazione di modelli e metodi
di utilizzo educativo di risorse anche informatiche, cioè applicate sia nella didattica
teorica, sia nel laboratorio di fisica agli esperimenti di fisica assistiti
al computer, e in secondo luogo telematiche,
progettate con l'intento di comunicare e collaborare con gli allievi alle
attività di studio mediante programmi che sfruttano le potenzialità della
rete. Ritengo importante una didattica della fisica che sviluppi il
problem solving, in quanto credo profondamente nel valore
formativo dell'attività di risoluzione di problemi di fisica. Sono del
parere che lo studente che conosce la fisica sa risolvere problemi come,
simmetricamente, se sa risolvere problemi conosce la fisica. Ecco perché una
parte significativa del mio lavoro di insegnamento è sempre stata
indirizzata alla risoluzione di problemi. Questa attività mi ha permesso di
essere colui che dal lontano anno 1989 ha organizzato a Roma per la prima
volta e da allora, senza soluzione di continuità, ad oggi (2006),
su richiesta dell’Associazione degli Insegnanti di Fisica,
le gare regionali delle Olimpiadi della Fisica.
Ascolto con molto interesse e piacere la buona musica:
classica (Ciaikovskij, Mozart, Schubert),
lirica (Puccini, Bellini, Donizetti, Verdi, Strauss,etc.),
jazz (Armstrong, Ellington, Morton, Waller) e
anche moderna (Sinatra, Mina, Cole, Celentano, Dion,
Aznavour).
Mi piace la cucina tradizionale,
leggera, soprattutto vegetariana, di tipo mediterraneo. Zuppe, verdure,
minestre, legumi, risotti, polente, tortini di patate, pizze casalinghe,
ecc...
Apprezzo moltissimo i buoni vini
(soprattutto i rossi corposi), gli
olii extravergini con spremitura a
freddo, i formaggi sia a pasta dura, sia quelli a pasta morbida e, in
generale, le pietanze regionali (che nascondono profondi risvolti culturali
riguardanti la storia, le tradizioni e l’arte dei popoli che le hanno
inventate) e tutte le "cose sane" di questo mondo anche a costo di essere
considerato noioso e antipatico.
Sono un innamorato dei viaggi. Mi affascina la
possibilità di conoscere posti nuovi, volti nuovi, culture diverse, pietanze
differenti, modalità e stili di vita spesso difformi e dissimili da quelli a
cui sono abituato. Il confronto, poi, delle diversità che riesco ad
osservare mi esalta perchè credo molto nel valore della "diversità" e nella
conoscenza dei punti di vista degli altri. Differenze di usi, costumi,
religioni, storia, arte, musica e cose simili mi attraggono perchè la mia
curiosità può trovare soddisfazione. Così, un po' sul serio, un po' per
celia, ho deciso di approfittare del tempo libero che ho a disposizione ed
ho progettato una serie di viaggi in
tutte le capitali dei ventisette paesi dell'Unione Europea.
Mi piace andare a vedere le partite di rugby
del Six Nations. E' uno dei pochi sport in cui gli spettatori battono con
piacere le mani ai giocatori avversari e dove ancora si può trascorrere un
pomeriggio allo stadio senza la preoccupazione di subire la violenza che
sistematicamente si manifesta nelle partite di calcio che, a mio parere è, e
rimane, uno sport - mi si permetta di adoperare un'espressione eufemistica -
per individui "poco sportivi".
Credo che la vita di un individuo debba
seguire itinerari non tortuosi, senza scorciatoie e pericolose
facilitazioni. Anzi, ammiro quei popoli che credono molto nel
valore
del lavoro, delle assunzioni di responsabilità, che crescono i
figli facendo capire loro l'importanza dell'impegno e del sacrificio nonché,
se è il caso, della rinuncia. Sono tutti
valori che accanto all'onestà, alla modestia, all'amicizia e alla
riconoscenza caratterizzano, a mio giudizio, le grandi figure. Naturalmente
questo è un modello non esattamente riproducibile nella realtà: la sola
situazione realmente ammissibile è quella di tentare di avvicinarsi ad esso,
il più possibile. Naturalmente: "my opinions do not necessarily have to
be true".
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