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Gli allievi della scuola di teatro "Teatro Dehon di Bologna" - Rappresentazione: "GEORGE DANDIN" di Molière - Teatro Dehon di Bologna 19 Giugno 2010

da sinistra: Simona Pace, Susanna Cubelli, Alessandra Guidi, Francesca Chiarini, Aldo Sassi, Maurizio Grondona

 

GLI ATTORI

 

Regia

Aldo Sassi

 

Direzione artistica e luci

Alessandro Fornari

 

Costumi

Renata Fiorentini

 

Locandina

 

 

Dopo due allestimenti shakespeariani, la scuola del Teatro Dehon si mette alla prova quest'anno con Molière, l'altro grande pilastro del teatro contemporaneo, allestendo uno dei suoi testi apparentemente più semplici,ma di sconvolgente modernità non tanto nei suoi temi, quanto piuttosto nella crudezza con cui li affronta, quasi un teatro comico innervato senza fronzoli di crudeltà: un cornuto è un cornuto, una menzogna non è tale se chi la dice, nega. Un testo dove la natura scandalosa di Molière si dispiega all'interno dell'apparente farsa tradizionale.

Come dice Cesare Garboli, lo straordinario traduttore di tanti Molière come di questo," Molière è un portatore di un sistema di idee, di un messaggio che ci è oggettivamente contemporaneo. Questo messaggio appartiene al teatro, ma appartiene anche alla scienza dell'uomo. Un classico che la società italiana deve ancora raggiungere. Discutendo le

idee di Molière, un pubblico di bottegai seppe diventare la borghesia di Francia: una borghesia un po’ diversa dalla nostra.

Come immaginare un italiano del seicento infuriato al pensiero di essere stato envisagè nei tratti di Monsieur Jourdain, di Tartuffe o di George Dandin? Se questo fosse successo, il nostro paese sarebbe un altro. La nostra classe dirigente meno ottusa, meno rozza, meno piena di complessi nei confronti dell'intelligenza e della cultura". Tutto questo, e non solo, ci ha fatto scegliere l'ambientazione contemporanea nell'allestimento dello spettacolo, si, perché di vero spettacolo si tratta quest'anno, non solo di un saggio finale, uno spettacolo che il Teatro Dehon consegnerà agli allievi perché nuova linfa portino al nostro teatro, un teatro che non ha bisogno di tagli, ma di forze, energie e aiuti che lo rimettano in sintonia con la nostra società, perché, di nuovo tornando a Garboli, "La qualità della nostra vita sarebbe migliore: più intelligente, più spregiudicata, più tollerante, più coraggiosa, che è come dire meno fanatica, e insieme meno servile".

 

 

Gli allievi della scuola di teatro "Teatro Dehon di Bologna" - Rappresentazione: "GEORGE DANDIN" di Molière - Teatro Dehon di Bologna 19 Giugno 2010

 

 

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