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ADDIO LITTLE TONY

ROMA 27 MAGGIO 2013

 
Da: http://www.repubblica.it

Little Tony

Little Tony (Foto dal web)

Addio Little Tony, cuore matto della musica

 

L'artista è morto a Roma, aveva 72 anni, da tempo era malato. Gli inizi con i fratelli, la scoperta del rock'n'roll, il grande successo con "Riderà"

 

ROMA - E' morto Little Tony. Il cantante aveva 72 anni e da tempo era malato di tumore. Si è spento nella clinica Villa Margherita di Roma, dove era ricoverato da tre mesi. I funerali si svolgeranno giovedì presso la chiesa del Divino Amore.

Antonio Ciacci, questo il vero nome di Little Tony, è stato uno degli artisti più celebri della musica leggera italiana, fra i primi a rinterpretare, in chiave italiana, il rock'n'roll, passione che gli fece conquistare l'appellativo di "Elvis Presley italiano". Portò al successo canzoni come Riderà e Cuore Matto. Con un look, per l'epoca, rivoluzionario: ciuffo cotonato, giacche frangiate, cinturoni come quelli di Elvis. E una formidabile passione per le auto sportive.

Gli inizi giovanissimo, grazie a una famiglia di musicisti: il padre, cantante e fisarmonicista, uno zio chitarrista e due fratelli, Enrico e Alberto, rispettivamente chitarrista e bassista. La gavetta nei paesi dei Castelli Romani, nelle balere e nei teatri d'avanspettacolo.

Nel 1958 il trasferimento in Inghilterra, insieme ai fratelli, su sollecitazione di un impresario inglese, Jack Good, che lo nota durante uno spettacolo al Teatro Smeraldo di Milano. In Inghilterra nasce il gruppo Little Tony and his brothers. La scelta del nome, racconterà Ciacci negli anni successivi, fu ispirata da Little Richard. La band riscote un successo inaspettato che li trattiene all'estero per alcuni anni. E' in quel periodo, alla fine degli anni Cinquanta, che la band produce numerosi singoli come Lucille, Johnny B. Good, Shake rattle and roll. Alcuni suoi brani entrano a far pate della colonna sonora di alcni film, da Blue Monday a Il gangster cerca moglie, da Che tipo rock a I teddy boys della canzone.

Little Tony torna in Italia e, nel 1961, partecipa al Festival di Sanremo, in coppia con Adriano Celentano. La canzone è 24 mila baci: arriverà al secondo posto. Ma diventerà un delle più popolari di quegli anni. Sono anche gli anni delle canzoni per i film, 5 marines per 100 ragazze, Rocco e le sorelle, Nerone '71, La bella americana e Pugni pupe e marinai. Ma il primo, vero successo disografico per lui arriva nel 1961 con Il ragazzo col ciuffo che lo porta in cima alla classifica. Non va altrettanto bene con So che mi ami ancora, portata al Cantagiro nel '62. Meglio l'anno dopo, nel 1963, quando ottiene il secondo posto con Se insieme a un altro ti vedrò (scritta da suo fratello Enrico) e incide con successo T'amo e t'amerò già presentata da Peppino Gagliardi; in questo periodo inizia anche la sua carriera di attore, in numerosi musicarelli. Torna a Sanremo nel 1964 con Quando vedrai la mia ragazza e ottiene un buon successo estivo con Non aspetto nessuno, portata al Cantagiro, e col retro La fine di agosto. Per il vero trionfo bisogna aspettare il 1966, quando partecipa al Cantagiro con Riderà. La canzone non vincerà la manifestazione, ma venderà oltre un milione di copie.
Da quel momento la strada è tutta in discesa. Sarà un boom anche la sanremese Cuore matto, prima in classifica e poi fra i primi posti per dodici settimane consecutive. Nel 1968 la quarta partecipazione a Sanremo con Un uomo piange solo per amore mentre in autunno spopola a Canzonissima dove lancia Lacrime e La donna di picche. Dopo il successo di Bada bambina (anche questa portata a Sanremo) Little Tony fonda una propria etichetta, la "Little Records", con cui esce E diceva che amava me/Nostalgia e nel 1970 c'è il grande successo, di nuovo a Sanremo, di La spada nel cuore (composta da Carlo Donida), che conquista il quinto posto finale, in coppia con Patty Pravo.

Se gli anni Sessanta lo proittano nella storia della canzone italiana, alla metà degli anni Settanta la sua parabola sembra arrestarsi. Nel 1974 è di nuovo a Sanremo con Cavalli e a Saint Vincent, semifinalista di "Un disco per l'estate" con Quando c'eri tu. Nel 1975 incide l'album Tony canta Elvis, in cui rende omaggio al suo idolo, interpretandone vari classici. Negli anni successivi parteciperà a trasmissioni televisive di revival riproponendo un personaggio che il pubblico non ha mai smesso di amare. Negli anni Ottanta, insieme a Bobby Solo e Rosanna Fratello, forma il supergruppo Ro. Bo. T. (dalle loro iniziali) che riscuote un certo successo. Nel 1981 incide Profumo di mare, celebre sigla della serie televisiva Love Boat.
Fra il 2000 e il 2001 conduce un varietà su Canale 5, I ragazzi irresistibili, insieme a Maurizio Vandelli, Rita Pavone e Adriano Pappalardo. Nel 2003 torna a Sanremo e in coppia con Bobby Solo presenta Non si cresce mai. Viene colpito da un infarto nel 2006, durante un concerto a Ottawa. Nel 2008 partecipa di nuovo al Festival di Sanremo col brano Non finisce qui
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Addio a Little Tony

 

 

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