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Celia Cruz "Mi Vida" L'autobiografia (rueBallu Edizioni)

 

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17 LUGLIO 2003 - ADDIO CELIA CRUZ 

REGINA DELLA SALSA

La cantante di origine cubana aveva 77 anni. Ha chiesto
di essere sepolta a Miami, vicina alla comunità anticastrista
Addio a Celia Cruz
regina della salsa
Celia Cruz
 Celia Cruz
 

WASHINGTON - Celia Cruz, la "regina della salsa", è morta nella sua casa a Fort Lee, nel New Jersey. Aveva 77 anni, nel novembre scorso era stata operata per un tumore al cervello, e in seguito ad alcune complicazioni ha avuto diverse ricadute negli ultimi mesi.

La sua morte è giunta due giorni dopo la scomparsa di Compay Segundo, un altro grande della musica cubana ma, a differenza dell'autore di "Chan chan", Celia Cruz non ha mai abbracciato la rivoluzione di Fidel Castro. Nel 1960, nel corso di una tournée in Messico, aveva infatti deciso di non tornare più a Cuba, riuscendo poi a ottenere la cittadinanza Usa. Prima di morire, aveva disposto di essere sepolta a Miami, dove era considerata una leggenda dalla consistente comunità cubana anti-castrista.

Celia Cruz era celebre per il suo stile canoro energico. David Byrne, l'ex leader dei Talking Heads che con lei registrò Loco de amor (colonna sonora del film Something wild di Jonathan Demme) confessò: "Cantava a un metro dal microfono e anche così la mia voce scompariva". Celia era stata uno dei pionieri della musica afro-cubana, un genere che prima di lei era stato dominio assoluto degli uomini. I suoi primi successi li ottenne negli anni Cinquanta a Cuba proprio con un gruppo afro-cubano, La Sonora Matacera. Malgrado la popolarità, decise di lasciare l'isola con gli altri componenti della band, prima in Messico, poi definitivamente negli Stati Uniti. Da allora il governo cubano non le ha più permesso di tornare sull'isola, neanche per i funerali del padre.

Nel 1962 Celia sposò il trombettista della band, Pedro Knight, che divenne anche il suo manager e direttore d'orchestra, e che le è rimasto vicino fino alla fine. Tra il 1966 e il 1972 realizzò ben dodici album, sette dei quali in collaborazione con il suo grande amico Tito Puente. La sua carriera riprese slancio a metà degli anni Settanta, periodo in cui interpretò anche il musical di Larry Harlow "Hommy", versione latina del "Tommy" degli Who.

Nel 1990 vinse il suo primo Grammy Award, l'Oscar della musica, per il disco "Ritmo en el corazon", frutto della collaborazione con Ray Barretto. Conquistò il secondo Grammy nel 2000 e il terzo lo scorso anno per "La negra tiene tumbao". Tra gli altri dischi famosi "Yerberito moreno" e "Que le den Candela". Celia Cruz ha fatto anche qualche esperienza cinematografica: nel 1992 recitò nella parte della ricca proprietaria di un night club nel film "The Mambo King" e tre anni dopo comparve in "The Perez Family". Nel 1994, l'allora presidente americano Bill Clinton, le assegnò la National Medal of Arts.

( 17 luglio 2003 )

 

Celia Cruz

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