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22 giugno 2003 - ADDIO SERGIO BRUNI

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Alcuni CD di Sergio Bruni (Musica Napoletana)

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Sergio Bruni

 

 

Il cantante e compositore si è spento a 83 anni a Roma
Con Roberto Murolo protagonista della musica partenopea

Addio a Sergio Bruni
voce colta di Napoli
Sue le celebri "Carmela" e "La voce del mare"

Guglielmo Chianese - in arte Sergio BruniROMA - Dopo Roberto Murolo, è un'altra voce della canzone napoletana che se ne va. Sergio Bruni è morto oggi a Roma all'età di 83 anni. Da alcuni giorni era stato ricoverato al Santo Spirito per problemi respiratori.

Sergio Bruni nasce a Villaricca il 15 settembre del 1921. A nove anni si iscrive a una scuola serale di musica e a 11 diventa suonatore di clarinetto. Allora comincia a frequentare la scuola di canto tenuta da Gaetano Lama e dal cantante Vittorio Parisi e dopo pochi mesi, il 14 maggio 1944, presentato da quest'ultimo, debutta ufficialmente come cantante al Teatro Reale di Napoli.

L'anno dopo entra dalla porta principale nel mondo della canzone vincendo un concorso per voci nuove bandito dalla Rai. La fase finale si svolge al Teatro delle Palme di Napoli, il 21 ottobre 1945 e Bruni trionfa classificandosi primo con 298 voti contro i 43 del secondo classificato. La vittoria gli frutta un premio di 3000 lire e un contratto con Radio Napoli.

La fine degli anni Quaranta sono cruciali per la sua vita e la sua carriera di cantante. Nel 1949, scritturato dalla casa editrice La Canzonetta, partecipa alla sua prima Piedigrotta. Ottiene un clamoroso successo con la canzone "Vocca 'e rose". Nel giro di pochi anni, altri successi: "Surriento de nnammurate" (1950); "'A rossa" e "'O rammariello" (1952); "'A luciana" e "Chitarrella chitarre'" (1953); "Vienetenne a Positano" (1955) e "Piscaturella" (1956).

Così partecipa a quasi tutti i Festival della Canzone Napoletana, portando al successo canzoni amate e cantate ancora oggi come: "Sciummo" (1952); "'O ritratto'" e "Nanninella" (1955); "Suonno a Marechiaro" (1958); "Vieneme nzuonno" (1959). E' primo nel 1962 con "Marechiaro Marechiaro" e nel 1966 con "Bella" e avrebbe vinto anche il festival del 1960 con "Serenata a Mergellina", se non si fosse ritirato clamorosamente all'ultimo momento, rifiutandosi di partecipare alla serata finale per una diatriba con Claudio Villa e gli organizzatori.

Intorno agli anni '60 Bruni tiene concerti in tutto il mondo, dall'America alla Russia, pur accettando solo una piccola parte delle proposte che gli vengono offerte. Fra il 1980 e il 1990, realizza un'antologia della canzone napoletana che contiene canzoni dal '500 in poi e alcune di quelle di sua composizione. Alla fine, resteranno i suoi più grandi successi: "La Voce del Mare", "Carmela", "Na' Bruna". E uno stile, fondato su una vocalità particolare e affinata attraverso uno studio continuo negli anni, che è ancora oggi un modello molto imitato per l'essenzialità e il temperamento drammatico.

"Era come Sinatra per la canzone americana, come Gilbert Becaud per quella francese, uno di un altro livello, e noi con lui non ci possiamo paragonare". E' questo il commosso commento di Nino D' Angelo alla notizia della morte. Un personaggio insomma, "del livello di Totò e di Eduardo de Filippo, uno di quelli che non hanno eredi, un grande napoletano".

(22 giugno 2003)

Sergio Bruni

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