Oggetto: prospetto
riassuntivo dei lavori eseguiti e dei lavori che si dovrebbero eseguire,
con urgenza, alla chiesa e cappella civica della B.V. del Rosario - piazza
Vecchia - Trieste
Io sottoscritto
prof. don Antonio Dessanti parroco e cappellano civico dell'intestato Ente,
mi permetto presentare un prospetto della situazione di questa chiesa,
di quanto e' stato fatto e di quanto si dovrebbe fare per adeguare l'edificio
alle norme vigenti.
Al mio insediamento quale parroco,
l'8 marzo 1992, avendo trovato la chiesa in stato molto precario, ho richiesto
una perizia tecnica al geom. Mauro Umer, iscritto al n.891 dell'albo del
Collegio dei Geometri, che, dopo attento esame, ha redatto la seguente
relazione:
In base alla situazione accertata
e documentata mi sono premuato di chiedere i rispettivi preventivi.
Per un'adeguata ristrutturazione
dell'edificio in oggetto e la piena sicurezza ed efficienza dei vari impianti
avrei dovuto avere a disposizione nel 1993 un importo di circa lire 600.000.000.
Non avendo la chiesa la disponibilita'
di tale cifra, mi sono rivolto al Comune e alla Regione per ottenere dei
contributi.
Dalla regione ho ricevuto
- un contributo di lire 4.000.000 - su una spesa di lire 7.140.000 - per
il restauro dell'organo "Positivo" di scuola veneta fine '700, organo il
piu' antico della diocesi Triestina
- un contributo di lire 7.508.395 - su una spesa di lire 16.184.000 - per
il restauro dell'altare in marmo policromo della meta' del 1600 alterato
per le effervescenze saline causate dall'umidita' che sale dalle fondamenta.
Dal Comune, tramite la direzione
dei Civici Musei di Storia ed Arte, per gentile interessamento dello storico
dell'arte, dott. Beatrice Toppani della Sovrintendenza A.A.A.A.S., e' stata
fatta restaurare, nel 1996, la cassa d'organo in legno del XVIII secolo
e, direttamente dal laboratorio della Sovrintendenza, sono stati restaurati,
nel 1996, i dipinti delle due ante della cassa dell'organo stesso.
La chiesa, che, purtroppo, necessita
di continua manutenzione, di ripari e di restauri, non ha che mezzi del
tutto insufficienti.
Tuttavia, animato da profondo
amore alla conservazione dell'edificio sacro e del suo patrimonio artistico
nonche' dell'eficienza dei servizi liturgico-formativo-culturali e' stato
possibile fare eseguire i seguenti lavori, grazie alle offerte di alcuni
fedeli e dei collaboratori laici:
- totale ripristino del tetto, del sottotetto, del vano scale, delle stanze
al I e II piano soprastanti la sacrestia, che diversamente, sarebbero crollati
con grave pericolo per l'incolumita' e la sicurezza dei frequentatori
- restauro ed ingrandimento dell'edicola della "Madonna della Salute" contenente
gli ex voto.
Attualmente stiamo provvedendo
alla riparazione del tetto e al restauro dell'interno del presbiterio rettangolare
nel quale si trova l'altare maggiore.
La chiesa non ha, purtroppo,
fondi per attuare i seguenti lavori, urgenti ed indifferibili:
- impianto elettrico non a norma e pericoloso
- tetto e sottotetto della navata
- impianto di riscaldamento
- pulitura e tinteggiatura interni
- strutture lignee (portoni, confessionali, banchi)
Trieste, 25 dicembre 1998
Come tutti gli edifici
pubblici e di culto anche la chiesa - cappella civica intitolata alla Beata
Vergine del Rosario deve sottostare alle normative della legge 46/1990
relativa all'adeguamento degli impianti elettrici pena la chiusura dell'edificio. La spesa relativa all'adeguamento
dell'impianto elettrico da eseguire secondo le imposizioni della legge
succitata è risultato ammontare a lire 350.000.000. Premesso che l'amministrazione
comunale è proprietaria dell'immobile ed è come tale tenuta
alla manutenzione del suo patrimonio, il parroco don Antonio Dessanti si
è rivolto alla stessa per la copertura della spesa. Con delibera giuntale
n. 1948 dd. 31.12.1997 il Comune di Trieste erogava un contributo di lire
250.000.000 per l'effettuazione degli interventi urgenti per la cappella
civica. Risulta con evidenza,
che il contributo erogato non copre l'importo utile all'esecuzione di tutte
le opere necessarie per la messa a punto dell'impianto elettrico. Le opere che devono ancora
trovare adeguata copertura finanziaria e che sono rimaste escluse dal progetto
finanziato dal Comune e approvate dallo stesso e dalla Soprintendenza ai
Beni culturali, riguardano
1) la navata
lire 3.335.000
2) il costo dei corpi illuminanti
lire 9.596.000
3) l'impianto antiintrusione (particolarmente necessario vista la zona in cui e' posta la
chiesa)
lire 3.364.000
4) impianto di rivelazione del fumo
lire 27.770.800
5) impianto di illuminazione soffitta
lire 8.840.000 per un totale di
lire 55.023.600 a cui si deve aggiungere il 20%
di IVA
lire 11.058.000 per un ammontare complessivo di
lire 66.352.320
Le pareti e la navata
della cappella civica dedicata alla Beata Vergine del Rosario, hanno dovuto
subire interventi edili (apertura e chiusura tracce) al fine di consentire
la messa a norma dell'impianto elettrico così come imposto dalla
legge 46/90. E' evidente che a conclusione
dei lavori la chiesa si trova a coprire le cicatrici dell'intervento. La chiesa come cappella
civica, riveste un'importanza particolare, essendo depositaria di tutte
le funzioni ufficiali del Comune e di tutti gli altri Enti. Deve quindi avere un
certo decoro. A tale scopo è
indispensabile provvedere quanto prima al ripristino delle tinteggiature,
non solo delle pareti interessate dall'intervento ma anche della volta
deteriorata dal tempo. Come risulta da alcuni
preventivi richiesti la spesa si aggira su lire 95.000.000 più IVA.
Relazione sullo stato di conservazione del tetto della chiesa - cappella
civica della Beata Vergine del Rosario.
A seguito
di vari sopralluoghi sollecitati dal parroco don Antonio Dessanti, i tecnici
del Comune di Trieste hanno dovuto constatare che il tetto della chiesa
presenta notevoli imbarcamenti dovuti ad infiltrazioni di acqua piovana,
ad assestamenti ed a cedimenti dei travetti longitudinali, di qualche puntone
e di buona parte dei correnti. Tali cedimenti sono aggravati dalla consistente
presenza di funghi, insetti e dal temuto hylotrupes bayulus. Il medesimo rapporto
è emerso dalla relazione tecnica fornita, assieme ad un rilievo
sistematico del tetto, dal dott. arch. Massimiliano Falconi che ha fatto
anche eseguire delle fotografie del manto di copertura, da un palazzo adiacente. Tali fotografie confermano
e mettono in evidenza tutti gli interventi tampone eseguiti nel tempo e
che evidentemente non sono serviti a risolvere il problema delle infiltrazioni. La vetustà dell'edificio,
e quindi anche dell'intera struttura del tetto, non consentono ulteriori
opere di ordinaria manutenzione ma impongono, onde evitare crolli improvvisi,
il completo rimaneggiamento del tetto. Rimaneggiamento che comporta
la completa rimozione del manto di copertura e con la sostituzione di tutte
le parti deteriorate quindi coppi, tavelle, correnti, terzere, grondaie,
converse, scossoline nonchè lo scrostamento ed il rifacimento delle
malte dei cornicioni laterali. La relazione tecnica
ed il rilievo del tetto eseguito dal dott. arch. Massimiliano Falconi è
stato utilizzato quale base per la richiesta di alcuni preventivi relativi
alle opere di cui sopra che hanno evidenziato la necessità di reperire
un importo non inferiore a lire 265.000.000
Se sei interessato
ad aiutare questa chiesa nei lavori di
ristrutturazione il conto corrente di questa chiesa e':
5148-24-Chiesa Beata Vergine del Rosario presso
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