Cappella civica Beata Vergine del Rosario Trieste



RELAZIONE TECNICA

STATO DI CONSERVAZIONE DELLA CHIESA
BEATA VERGINE DEL ROSARIO
SITA A TRIESTE IN PIAZZA VECCHIA




Sopraluogo eseguito in data 28 dicembre 1992

L'edificio in questione e' costituito da un corpo centrale principale, accessibile dalla Piazza Vecchia, destinato al salone di culto, da un campanile adiacente la suddetta struttura, ed un corpo aggiunto, anch'esso posto in adiacenza, ma dotato anche di accesso privato, utilizzato per la sacrestia e le stanze per i sacerdoti.
Tale edificio si sviluppa su tre livelli con vano scale interno.

La struttura portante in elevazione e' essenzialmente costituita da blocchi lapidei, i solai sono lignei, cosi' come la struttura portante della copertura a falde, con capriate e manto di copertura in tegole curve.
Le citate capriate sono nella quasi totalita' prive delle staffe metalliche di collegamento tra monaco e catena.
Lo stesso tavolato poggiato sopra le travature di catena, che costituisce il calpestio del sotto tetto, si presenta da un primo esame a vista, in precarie condizioni di stabilita'.

In posizione sovrastante l'ingresso dalla Piazza Vecchia, e' costruito un soppalco in legno destinato al coro e dove trova collocazione l'organo.

Il salone della chiesa risulta controfittato a volta, la superficie intonacata si presenta diffusamente fessurata, e non e' stato possibile verificare la relativa struttura portante, indagine questa eseguibile solamente a mezzo di ponteggio ed ispezione puntuale

Il pavimento e' rivestito con lastre di marmo lucidate, generalmente in buono stato di conservazione, mentre le pareti sono intonacate con tinta di finitura seriamente deteriorata.

Il campanile presenta, per tutta la sua elevazione, una scala elicoidale in legno, ancorata in parte sulle pareti perimetrali, in parte su di un pilastro centrale anch'esso in legno.
La sicurezza di tale manufatto si presenta alquanto approssimativa, specie per il primo e l'ultimo tratto, ove i gradini sono in avanzato stato di degrado.

La parte di edificio destinata a sacrestia e stanze funzionali si presenta generalmente in cattivo stato di manutenzione, in particolare per quanto attiene gli intonaci, diffusamente staccati dai sottostanti supporti

Deve essere anche notata l'assoluta inadeguatezza dei servizi igienici attualmente consistenti in un unico locale wc dalle dimensioni angustissime e da un lavabo posto nella sacrestia.
La scala interna, la cui prima rampa e' in pietra e la seconda in legno, e' generalmente dissestata.
Nella stanza sottotetto sono evidenti numerosi segni di spandimenti dalla copertura.

I serramenti interni di tutto l'edificio sono in legno, in condizioni di manutenzione generalmente accettabili.
Quelli esterni sono viceversa gravemente deteriorati, laddove non completamente irrecuperabili come, a solo titolo di esempio, nel campanile e nel sottotetto della chiesa.

Sono esistenti sia un impianto elettrico che un impianto di riscaldamento.

L'impianto elettrico, con tensione distribuita di 380 Volt, ha origine dal quadro generale installato nella sacrestia.
E' distribuito parte sotto intonaco, parte in canalina e parte ancora in cavo volante. Ovunque sono evidenti i segni dozzinali e pericolosi di interventi manutentivi eseguiti nel tempo da improvvisati elettricisti.
Non esiste a monte di tutto il complesso alcuna protezione differenziale.

L'impianto di riscaldamento consta di un locale caldaia posto in adiacenza al campanile e con accesso diretto dalla strada pubblica ove e' sistemato un generatore di calore 250.000 Kal/h.
Sono evidenti in questo locale recenti interventi di normalizzazione e bonifica per quanto attiene gli impianti elettrici.
L'impianto e' poi costituito da una rete di distribuzione in ferro nero, da alcuni radiatori posti nelle stanze e da quattro aerotermi installati nel salone della chiesa, il cui funzionamento e' alquanto precario dal pnto di vista funzionale nonche' notevolmente rumoroso.

La situazione anzidetta evidenzia una serie di problematiche che devono avere una pronta ed urgente risoluzione

In particolare risulta indispensabile:

- provvedere ad un'accurata indagine e verifica statica della struttura di copertura della chiesa e delle scale del campanile, e conseguente messa in sicureza delle zone accertate pericolanti;

- provvedere alla messa in sicurezza degli intonaci pericolanti;

- normalizzare e mettere in sicurezza gli impianti elettrici;

- eliminare gli spandimenti dal tetto;

- bloccare i serramenti esterni pericolanti;

Eseguita questa prima fase di messa in sicurezza, sara' necessario intervenire con un piu' complesso intervento manutentivo, al fine di riportare l'immobile a condizioni di decenza accettabili in funzione dello scopo sociale al quale e' destinato.
Al proposito si consiglia:

- la realizzazione di adeguati servizi igienici;

- la bonifica ed il restauro completo delle due stanze dei religiosi;

- l'installazione di nuovi serramenti esterni;

- il restauro dell'organo e in generale del soppalco del coro;

- la tinteggiatura interna;

- la revisione generale dell'impianto di riscaldamento;

- la rilucidatura del pavimento.

Si sottolinea ancora che i citati provvedimenti, specie quelli indicati come urgenti, risultano indispensabili al fine di salvaguardare l'incolumita' e la sicurezza degli abitanti fruitori dell'immobile.

Trieste, 29 dicembre 1992

Geom. Mauro Umer


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