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ANGELO BRANDUARDI
FINISTERRAE
FUTURO ANTICO II
Sulle orme dei Patriarchi
 
 
[ 'FUTURO ANTICO II': IL PROGETTO 'SULLE ORME DEI PATRIARCHI' ]
[ I PATRIARCHI DI AQUILEIA - GIORGIO MAINERIO E GLI ALTRI AUTORI ]
[ LA MUSICA E LE FONTI ] [ LA SCALETTA DEI BRANI ] [ IL LIBRETTO ]
[ ANGELO BRANDUARDI ] [ FINISTERRAE ] [ I MUSICISTI E I CREDITI ]
 
'FUTURO ANTICO II': IL PROGETTO
'SULLE ORME DEI PATRIARCHI'
 
'Sulle Orme dei Patriarchi' rappresenta il secondo momento del progetto 'FUTURO ANTICO' iniziato nel 1996, quando a nome Angelo Branduardi e Chominciamento di Gioia venne pubblicato un cd acquistabile solo nelle edicole e, poi, distribuito, dal maggio 1997, anche nei negozi di dischi. L'intento di questo ciclo di raccolte di musica antica è il recupero rigoroso e la riproposizione in veste attuale (orchestrale) di quelle lontane fonti musicali (canzoni e danze) sulle quali le stesse composizioni contemporanee di Branduardi si sono fatte e alle quali si sono ispirate. Questa volta Angelo si accompagna con l'ensemble di musica antica Finisterrae capitanato da Cristina Scrima che già da tempo fa parte della band che accompagna Angelo nei live. Il M° Renato Serio è ancora presente, collaborando, come nel primo 'Futuro Antico', per gli arrangiamenti e per la direzione d'orchestra.
La raccolta 'FUTURO ANTICO II - Sulle orme dei Patriarchi' è il frutto di quanto accaduto e registrato il 25 luglio 1998 nell'ambito del 'FOLKEST' (edizione '98), festival internazionale di musica etnica e nuove tendenze, che ha reso omaggio alla grande cultura del Patriarcato di Aquileia che fece sentire la propria influenza culturale su un vasta area geografica che andava dai confini dell' Ungheria all’Engadina, dall’Istria al Tirolo, lasciando segni profondi sull’Istria e ancor più sul Friuli e sulla lingua e la cultura friulana.
Nel suggestivo contesto ambientale del Duomo di Santa Maria Maggiore di Spilimbergo, Angelo Branduardi, i Finisterrae, la Camerata Labacensis Lubiana diretta dal M° Renato Serio e l'ensemble di danza antica 'Licita Scentia' hanno interpretato e riproposto in una veste orchestrale e coreografica alcune delle danze (prevalentemente del 1500), tramandate oralmente o composte direttamente dai musicisti dell'epoca e arrivate a noi grazie a varie raccolte: Sciarazula Marazula, La Putta Nera, L’Ungherese, L’Arboscello, La Fiamenga, La Zanetta Padovana... ed altre ancora che, su 'FUTURO ANTICO II', sono -  in parte -  raggruppate  in 'suites' 'tematiche' o 'geografiche' (tranne in due casi). Vanno, inoltre, menzionati come parte del gruppo di 'Sulle orme dei Patriarchi':
- Dario Marusic, etnomusicologo ed eclettico musicista istriano, membro del più importante gruppo folk sloveno, 'Istrianova' e che ha collaborato con il Teatro Statale di Lubiana e i più importanti musicisti di Slovenia e Croazia. E' anche componente del gruppo folk 'La sedon salvadie' con cui ha partecipato all'omaggio a Fabrizio De Andrè 'Canti Randagi'.
- e  Flaviano Miani, giovane clarinettista diplomato al Conservatorio di Udine da sempre impegnato nello studio degli strumenti ad ancia antichi dell'area del Patriarcato di Aquileia e proveniente da una famiglia di musicisti dedita alla ricerca e alla riproposta di materiale tradizionale friulano.
Rispetto a quanto suonato ed esibito dal vivo a Spilimbergo non ci sono variazioni sostanziali: la scaletta dei brani del cd  'Sulle orme dei Patriarchi' è la stessa (con qualche lieve variazione di scrittura delle lettere dei  titoli dei brani, o come per 'Je ne l'ose dire' che viene titolata in video 'La La La' dalle prime parole del testo) di quella riscontrabile nella trasmissione televisiva omonima (realizzata lo scorso novembre 1998 e irradiata da TV Koper - Capodistria solo a livello regionale, purtroppo).
Il concerto 'Sulle orme dei Patriarchi' è stato realizzato in associazione con Folkest, Associazione Culturale Folkgiornale, Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, Regione Friuli-Venezia Giulia, Azienda Regionale Promozione Turistica, Comune di Spilimbergo, Parrocchia di Santa Maria Maggiore in Spilimbergo e prodotto da Folkest '98 , Musica srl - Bologna, Civitas srl - Bologna, Edit srl - Spilimbergo. Coordinamento artistico di Andrea Del Favero, production management di Mauro Artico.
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I PATRIARCHI DI AQUILEIA, GIORGIO MAINERIO
E GLI ALTRI AUTORI DI 'FUTURO ANTICO II'
 
I Patriarchi di Aquileia costituiscono un caso del tutto particolare nell'ambito della storia europea. Principi della Chiesa, diffondono un tipo di Cristianesimo forse più vicino a quellodi Giacomo che a quello di Paolo (poi divenuto l'ufficialità romana) ma diventano anche principi del Sacro Romano Impero, governando uno Stato indipendente (la Patrie dal Friul) con tanto di Parlamento e con anticipo di parecchi anni sulla Magna Charta inglese. La loro influenza spirituale tocca un vasto territorio che si estende dai confini dell'Ungheria all'Engadina, dall'Istria al Tirolo. Accusati prima di Arianesimo, sono poi fedelissimi difensori della Fede, chiaramente filo-imperiali, poco propensi per gli affari romani, lasciarono tracce profonde sull'Istria e ancor maggiori sul Friuli, sulla sua lingua e cultura (dal seicentesco Ermes di Colloredo a Pasolini). Sopravvissuti anche alla conquista veneziana, benchè deufraudati del potere temporale, diedero dimostrazione di grande fermezza quando, alla fine del Settecento, l'ultimo Patriarca fece osservare al Papa - che gli comunicava la Sua decisione di chiudere la storia del Patriarcato di Aquileia - che Lui stava decretando la fine di una Chiesa più antica della Sua.
In questo clima culturale visse ed operò l’autore principale della raccolta 'FUTURO ANTICO II',  Giorgio Mainerio (1535-1582), Maestro di Cappella del Patriarcato di Aquileia. Eccleasiastico e negromante al contempo, bizzarro personaggio in parte avvolto nella leggenda, pubblicò a Venezia un 'Primo Libro De' Balli' (1578). La sua opera scritta che documenta gli usi musicali del suo tempo riveste interesse sia dal punto di vista della musica di corte che sul piano della musica popolare.
Le note delle sue danze (Scjaraciula Maraciula, La Putta Nera, L'Ungherese, L'Arboscello, La Fiamenga, La Zanetta Padovana...) sono risuonate - ironia della sorte - proprio nella cittadina di Spilimbergo che ebbe un ruolo attivo nella rivolta che condusse all'agguato e all'uccisione di Bertrand di Saint Genes, forse il più grande di tutti i Patriarchi di Aquileia.
Tuttavia, la raccolta 'dei Patriarchi' comprende anche dieci altri autori, di varia nazionalità, la cui opera (compositiva e/o di raccolta di danze e chansons) non è meno interessante ed importante di quella di Mainerio: Thoinot Arbeau, Pierre Attaignant, Marco Fabrizio Caroso, Pierre Certon, John Dowland, Claude GervaiseHans Newsidler, Pierre Phalèse, Tielman Susato, Gasparo Zanetti.
A questi nomi vanno aggiunti quello di del poeta friulano vivente e candidato al premio Nobel per la Letteratura Domenico Zannier, presente su tre testi (Schiarazula Marazula, La Putta Nera e Ungherese) e quelli di Angelo e Luisa Zappa Branduardi che firmano il già edito 'Tema di Leonetta', una canzone-danza antica e contemporanea accostata ai classici della musica antica da ballo.
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'FUTURO ANTICO II': LA MUSICA E LE FONTI
 
L'album include 9 'pezzi' (di cui 7 sono 'suite' composte da 2 a 4 momenti musicali, per un totale di 23 momenti musicali): 
1 - Schiarazula Marazula, 2 - Ballo Milanese,
3 - Suite Anglese, 4 - Suite La Parma, 5 - Suite d'Angleterre, 6 - Suite dell'Arboscello, 
7 - Suite Tedesca e Ungaresca, 8 - Suite Francese, 9 - Suite della Paganina. 
Sono 9, invece, i brani cantati da Branduardi:
Schiarazula Marazula, Now, oh now I needs must part, Tema di Leonetta, Belle qui tiens ma vie, Tourdion, Putta Nera, Ungaresca, Je ne l'ose dire, Fuggi, fuggi.
Il primo brano del cd, Schiarazula Marazula, è da subito familiare (almeno ai vecchi fans) e riporta indietro di 20 (e passa) anni, ad un noto 'classico' di Branduardi: 'Ballo in fa diesis minore' (dalla 'Pulce'). In realtà - come già precisato da Branduardi all'epoca - l'invito al 'ballo in tondo alla Morte' risaliva a molto prima (400 anni!) del 1977. Questo e tutti gli altri brani (ben 11 sui 23 in scaletta) accreditati a Giorgio Mainerio (1535-1582) sono, infatti, stati tratti dalla sua opera più nota: 'Il Primo Libro De' Balli' del 1578. Così è pure per il secondo brano in scaletta, 'Ballo Milanese'.
La 'Suite Anglaise' comprende una composizione - Ballo Anglese, Saltarello - ancora di Mainerio e una dell'inglese (o secondo alcuni irlandese) John Dowland (1562-1626): il già noto 'Now, oh now ' (Angelo l'ha anticipato in concerto già nel 1998 in Italia) noto anche in una forma strumentale forse preesistente, 'The Frog Gaillarde', dal 'First Book Of Songes' (1597) di Dowland. Spesso, infatti,  succedeva a una gran quantità di composizioni dell'epoca - inclusi i songs di Dowland -  di passare dall'ambito vocale a quello strumentale e viceversa con evidenti trasformazioni stilistiche.
Quattro titoli costituiscono la 'Suite La Parma': La Parma e Saltarello (di Mainerio), il 'Tema di Leonetta' (altro brano noto, in versione strumentale era nella colonna sonora del film 'State Buoni Se Potete' - 1983), qui in versione vocale (non per la prima volta essendo comparso già nel 1984 su album, la raccolta 'Canzoni D'Amore'),  'La Spagnoletta' (1581), tratta da 'Il Ballarino', trattato sulla danza di Marco Fabrizio Caroso, maestro di ballo, nato con probabilità in provincia di Latina e vissuto a Roma (1527?-1605?) e, infine, 'Ronde Mon Ami' tratta da una raccolta del 1551 di danze (in parte rielaborate da balli tramandati oralmente e riarrangiati) di Tyilman Susato.
La 'Suite d'Angleterre' include tre composizioni di tre diversi musicisti: 'Allemande d'Angleterre' (1557) del francese Claude Gervaise (sec.XVI), una Pavane Belle qui tiens ma vie dal 'Trattato sulla danza Orchésographie' del 1588 di Thoinot Arbeau (anagramma di Jehan Tabourot - 1519-1595) di Digione e la Gaillarde "Si pour t'aimer" (1571) di Pierre Phalèse (1510-1573?), librario nato ed operante a Lovanio, anch'egli artefice di raccolte di danze, come quella del 1571 (Anversa) dalla quale è tratta la Gaillarde in questione.
Compongono, invece, la 'Suite dell'Arboscello': 'L'Arboscello - Ballo Furlano' e 'La Putta Nera - Ballo Furlano' (di Mainerio entrambe, con l'intervento sulla seconda del poeta - vivente -  friulano Domenico Zannier) e Tourdion  (da una raccolta - 'Danceries' - del 1530) di Pierre Attaignant (1494 -1552), uno fra i primi editori francesi di musica.
Ancora quattro sono i momenti musicali della 'Suite Tedesca e Ungaresca' e, nell'ordine:
Tedesca e Saltarello (Mainerio), Washa Mesa  da una raccolta del 1536 di Hans Newsidler (1508-1563), autore di raccolte che sono la fonte più ricca di musica tedesca per liuto, Tedesca e Saltarello (Mainerio) e Ungaresca, Saltarello (Mainerio - Zannier).
La penultima suite, la ' Suite Francese' è costituita da 'Ballo Francese e Saltarello' (Mainerio) e da Je ne l'ose dire (chanson del 1527 pubblicata in una raccolta di Attaignant, 'Chansons Nouvelles en musique à quatre parties', Paris) di Pierre Certon (1510?-1572), compositore francese tra i più fecondi, fantasiosi, abili e raffinati, pur utilizzando procedimenti compositivi tipici dell'epoca, come è possibile constatare ascoltando la chanson della suite francese.
Chiude 'Futuro Antico II' la 'Suite della Paganina' comprendente: 'Pass'e mezzo della Paganina e Saltarello' (Mainerio) e Fuggi, fuggi (1645) di Gasparo Zanetti (sec. XVII), editore musicale e violinista italiano operante a Milano.'Fuggi, fuggi' è tratto dalla sua opera 'Il scolaro' (per imparare a suonare di violino ed altri strumenti, ove si contengono gli veri principij dell'Arie, Passi e mezzi, Salterelli, Gagliarde, Zoppe, Balletti... - Milano 1645) e, nella versione strumentale a quattro parti, fu uno dei più grandi successi del XVII secolo. In realtà questo pezzo - menzionato tra le danze della raccolta come 'La Mantovana' - è originariamente conosciuto come 'Ballo di Mantova', creato ed inteso per i festeggiamenti di corte, forse in occasione del matrimonio, a Mantova, tra Francesco Gonzaga e Margherita di Savoia nel 1608. Ricomporne le fonti è, tuttavia, difficile: eventi e collaborazioni tra vari musicisti (tra cui Giovanni Gastoldi che appare, per lo stile melodico, l'autore più probabile) si sovrapposero senza che i dettagli delle collaborazioni siano giunti a noi chiaramente. La sua fama - pare un controsenso ma è così  - fu tale da impedirci oggi di ricostruirne le origini con certezza. Molti testi vi furono cantati sopra (e, tra questi, 'Fuggi, fuggi da lieti amanti'), il tema si diffuse in tutta Europa, compreso l'est europeo e persino l'America e l'Inghilterra dove risulta chiamato 'The Italian Rant' o 'Caecelia'. Penetrò nell'ambito della musica 'folk' ed ogni paese lo assunse come proprio: Smetana lo utilizzò nella Moldava confondendolo per un tema 'slavo' e una sua versione  la si ritrova alla base dell'inno nazionale israeliano! Qui, nella raccolta di 'Futuro Antico II', è stata presa e rielaborata la versione strumentale a quattro parti di Zanetti con l'aggiunta del testo di 'Fuggi, fuggi'.
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LA SCALETTA DEI BRANI DI
'FUTURO ANTICO II'
 
1.  Schiarazula Marazula (1578) Giorgio Mainerio (1535-1582) / Domenico Zannier  3'20''
2.  Ballo Milanese  Giorgio Mainerio  4'11''
3.  Suite Anglese  6'29''
 Ballo Anglese, Saltarello Giorgio Mainerio
 Now, oh now I needs must part (1597) John Dowland (1562-1626)
 The Frog Gaillard John Dowland 
4.  Suite La Parma  6'45''
 La Parma e Saltarello Giorgio Mainerio
 Tema di Leonetta Angelo Branduardi / Luisa Zappa Branduardi
 La Spagnoletta (1581) Marco F. Caroso (1530-1605)
 Ronde Mon Ami (1551) Tyilman Susato (14..-1561)
5.  Suite d'Angleterre  5'08''
 Allemande d'Angleterre (1557) Claude Gervaise (sec.XVI)
 Pavane "Belle qui tiens ma vie" (1588) Thoinot Arbeau (1519-1595)
 Gaillarde "Si pour t'aimer" (1571) Pierre Phalèse (1510-1573)
6.  Suite dell'Arboscello   4'53''
 L'Arboscello - Ballo Furlano Giorgio Mainerio
 Tourdion  (1530) Pierre Attaignant (14..-1552)
 Putta Nera - Ballo Furlano Giorgio Mainerio / Domenico Zannier
7.  Suite Tedesca e Ungaresca   6'54''
 Tedesca e Saltarello Giorgio Mainerio
 Washa Mesa (1536) Hans Newsidler (1508-1563)
 Tedesca e Saltarello Giorgio Mainerio
 Ungaresca, Saltarello Giorgio Mainerio / Domenico Zannier
8.  Suite Francese   5'10''
 Ballo Francese e Saltarello Giorgio Mainerio
 Je ne l'ose dire (La La La) (1527) Pierre Certon (1510-1572)
9.  Suite della Paganina  6'11''
 Pass'e mezzo della Paganina e Saltarello  Giorgio Mainerio
 Fuggi, fuggi (1645) Gasparo Zanetti (sec. XVII) ______
 Tempo Totale 49'01'' 
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IL LIBRETTO DI 'FUTURO ANTICO II'
 
Ricco e curato è il libretto di accompagnamento che include:
1 - una presentazione 'Sulle orme dei Patriarchi' e sulla musica di Giorgio
Mainerio, Maestro di Cappella del Patriarcato di Aquileia
2 - i testi dei 9 brani cantati da Angelo Branduardi
3 - le  note biografiche dei musicisti ai quali si fanno risalire le musiche del cd
(Thoinot Arbeau, Pierre Attaignant, Marco Fabrizio Caroso, Pierre Certon,
John Dowland, Claude Gervaise, Giorgio Mainerio, Hans Newsidler, Pierre Phalèse, Tielman Susato, Gasparo Zanetti) e del poeta friulano Domenico Zannier. A cura di Cristina Scrima.
4 - i crediti e le note sui musicisti (Angelo, i Finisterrae ed altri) e sugli strumenti suonati,
5 - 4 immagini delle quali 2 in bianco/nero di Angelo
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L'ENSAMBLE 'FINISTERRAE'
 
L'ensamble che accompagna Branduardi, 'Finisterrae', nato a Sant'Ilario nel 1995 e diretto da Cristina Scrima, ha suonato musiche medievali e rinascimentali con particolare riferimento alle danze di corte e al repertorio italiano e spagnolo sia vocale che strumentale. Ha partecipato in tal senso a rassegne e manifestazioni ideate per la valorizzazione di antichi borghi e palazzi come Suoni nel Castello a Vastogirardi (IS), Il ritorno dei Cavalieri del Tempio a Castelnuovo (AQ), Concerti al Palazzo di Spagna (RM), per Greenpeace, ecc.
 
Cristina Scrima
 
In particolare per la Cripta di Sant' Ilario ha realizzato musiche originali, prima eseguendo un percorso iconografico concernente El Cantico Espiritual di S. Juan de la Cruz, poi musicando alcuni testi del Cantico dei Cantici. Dalla collaborazione con Angelo Branduardi nasce, quindi, questo progetto artistico alla riscoperta della musica del grande M° di Cappella del Cinquecento Giorgio Mainerio.
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I MUSICISTI - I CREDITI
 
Angelo Branduardi: voce, liuto, violino
 
Finisterrae:
Carlo Brignola: didjeridoo
Pier Carlo Zanco: contrabbasso
Mohssen Kasirossafar: zarb, dayrè, daf, shofar
Sara Modigliani: voce, flauti dritti, bastone della pioggia
Cristina Scrima: flauti dritti, traversiere, bombarda, cromorno
Fulvia Roberti: voce, salterio, setar, campane tubolari, dulcimer, bearn
Roberto Caravella: santur, viella, ribeca, oud, citara, tromba marina, satz
Vladimiro Galiano: cromorno, flauto, bombarda, viola
Dario Marusic: cornamusa, pifferi
Falviano Miani: clarinetto
Camerata Labacensis Lubiana diretta dal M° Renato Serio
Karel Zuzek: violino spalla
Elaborazioni ed orchestrazioni del M° Renato Serio
Direzione Artistica di Angelo Branduardi e Renato Serio
Prodotto da Angelo Branduardi
Produttore Esecutivo Vittorio Costa
Coordinamento di Cristina Scrima per Finisterrae
Registrazione effettuata dal vivo il giorno 25 luglio 1998 nel Duomo di Spilinbergo (PN)
nell'ambito della 20ma edizione del Folkest Festival
Ingegnere del suono: Marco Canepa
Missaggio effettuato presso lo Studio di Angelo Branduardi da Angelo Branduardi,
Piero Bravin, Stefano Grasso
Matrice incisa da Alberto Parodi presso lo Studio Mulinetti di Recco (GE)
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ANGELO BRANDUARDI
Angelo in posa in b/n sul libretto di 'Futuro Antico II'
 ANGELO BRANDUARDI
 
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