Fuggi, fuggi
da' lieti amanti
(Gasparo Zanetti)
Fuggi, fuggi, fuggi da' lieti
amanti
empia donna cagion de' pianti,
Che non già per esser
crudele,
ma per esser ingrata ed infedele.
Ogni core t'ha in orrore,
Fuggi, fuggi, fuggi che chi
ti mira,
per te vive, piange e sospira.
Fuggi, fuggi, fuggi che la
vendetta
fare l'inferno dell'erroe tuo
aspetta,
Ma dell'abisso l'ardente foco
sia del tuo male castigo si'
poco.
Ah! Quel ch'io ti desìo,
Fuggi, fuggi, fuggi via fiera
peste
che'l mondo tutto ai tuoi
danni s'appresta.
Fuggi, fuggi, fuggi se fuggir
nieghi
che così il cielo diva
ti leghi,
Nè mai possa pur muovere
un passo
fatta di carne un rigido sasso.
E infin ch'abbia la tua rabbia,
Fugga, fugga, fugga chi brama
pace,
perchè ogni frode ascosa
qui giace
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