Un’impronta disperata su questo mondo
appeso nel nulla ha lasciato l’odio del fratello verso
il fratello.
Dove sei Homo Sapiens?
Libera l’anima dall’alveolo del rancore e sulla barca di Caronte va alla
deriva in questo strano tempio
di morti.
Rita
Santuari
(Da “Una donna da vendere…” Ed.
Nuova Fortezza, 1992)
Arturo Molinari tec. mista 50x50
ETERNA INQUIETUDINE
Un diadema di pensieri la panca nell’ombra
del giardino. Mi lascio trasportare dai ricordi lieti oggi
viaggi senza ritorno. L’aiuola grigia di cenere spenta profuma
il gioco dell’aria che incide sul muro chiazzato dell’ultimo
sole, un sorriso. Lo schermo gigante proietta ruscelli di
pietra steli di grano e fiori calati nelle prode dei
viottoli d’orme. Spettatore un
ramarro che propizia pioggia e una timida lumaca scivola
sulla sua stessa bava. Brividi
inquieti di luce dilatano l’orizzonte ed io non riesco più
a parlare con me stessa.
Rita
Santuari
(Da: “Luoghi d’anima” Ed.
L’Informazione – Nuova Fortezza. 1998)