il PROBLEMA è
SCOPRIRE come INIZIA L'INIZIO
(Eta Beta)
"Un artista è di per sé una primadonna; anche quando non si vanta dei suoi successi ne parla con un distacco che incuriosisce l'interlocutore, ne sollecita l'interesse, ne cattura l'ammirazione. Per questo egli è spesso un animale solitario che predilige frequentazioni degli ambienti a lui più consoni, ma è geloso del suo territorio e mal si accompagna con chi potrebbe divenire, presto o tardi, un temibile concorrente."
Così avrebbe
potuto scrivere dell'artista un filosofo o un etologo di questo
secolo. Un pittore è senz'altro un artista. Quattro pittori
sullo stesso territorio dovrebbero scatenare qualcosa di simile
ad una rissa. Noi abbiamo iniziato quasi per caso, un gruppetto
di sei, per montare una collettiva a Gavi Ligure. Ci ospitava una
pittrice del luogo, responsabile della galleria, che potrebbe anche
essere la signora raffigurata a lato. |
||
Vi risparmiamo le libagioni a base di focaccia genovese e di Gavi di Gavi ( per inciso a Gavi col vino bianco ci condiscono anche i ravioli, e sono buoni) e vi presentiamo invece la cronaca di quei fatti... Amici miei...
|
||
Avrei
dovuto mordermi la lingua? No, ditemi voi se non vi sembra che io
abbia avuto, nel mistero dei quadri scomparsi, una parte men che
marginale. Eppure tutto nacque quando riferii ad Ugo Uva la notizia
che la mia amica Sandra, pittrice di Novi Ligure, aveva preso la
direzione artistica di una galleria d'arte a Gavi. |
|
Octavio, tedesco di origine
spagnola e di animo gitano, produce Trash-Art. La materia prima
è poverissima, gli costa solo la fatica di raccoglierla nelle
discariche, poi ci lavora sopra con tecniche miste e buoni risultati. A
Livorno ognuno venne a ritirare i propri lavori. I conti erano semplici
da fare: tanti quadri consegnati, tanti quadri ritirati. E QUI CASCA
L'ASINO. Erano scomparsi tre pregevoli dipinti di Leonardo. Scomparsi
senza lasciare traccia, neppure qualche indovinello tipo caccia
al tesoro. Che fosse la vendetta dello spaventapasseri era un'idea
suggestiva, ma poco realistica. Rifeci a ritroso il percorso e le
poche tappe. Ricercai in tutti gli anfratti della galleria, financo
nel bagno. Nulla. Ad un esame esauriente dei fatti, i quadri sembravano
scomparsi per strada, tra Gavi e Livorno, dove ero certo di non
essermi fermato neppure a far benzina. ©Aemme (Settembre 1997) |
|