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Cristianesimo, cattolicesimo ed altre idee.




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Il Vangelo e il Cattolicesimo.
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Il Vangelo e il cattolicesimo


1) Prima di tutto credo che il vangelo sia fatto di parole, termini, e che dipenda totalmente per l'interpretazione particolare dal fattore umano: per questo, per l'esistenza dei vangeli apocrifi, (nb filone religioso/cristiano e confronto con altre religioni per MITI) per la coscienza del problema filologico, del fatto che ogni tempo ha i suoi simboli e la sua cultura: dico che non il senso particolare vale del Vangelo, ma come per tutte le cose, il senso ultimo, la sostanza, la concezione, che poi va applicata al particolare ed alla vita e personalità di ognuno. Quindi l'importante è cogliere il messaggio di amore, di profondità e vita nel presente e reale, e poi farlo rivivere in noi e confrontarlo con la nostra realtà più che perdersi in teologismi e discussioni che non servono e spesso razionalizzano, dogmatizzano (il dogma è il mezzo per spegnere ogni vitalità e rischiosoconfronto con il profondo) e allontanano dal sentimento che va vissuto.
2) Porgi l'altra guancia: credo che si intenda non il sottomettersi ad ogni supruso pur di non usare la violenza: ma di rimanere così fermi nei propri principi, nel proprio io e nella propria individualità, nelle scelte di vita e di non cedere alle parti negative da permettere ogni attacco pur di non scendere al livello di chi ti attacca e perdere i propri principi.
3) Ama il tuo nemico: credo che si intenda non un amore indistinto per tutti: considerando che accettare di esporsi agli attacchi di una persona trista (negativa, maligna, falsa) induce in te sentimenti o di depressione o negativi (es. di attacco, rabbia, odio) non credo giusto avere un amore indistinto: occorre che tu ti rafforzi, ti riempi e ti apri prima di tutto, di pace, amore e coscienza per poter poi dare ad altri ciò che hai, e per farlo occorre che non accetti di essere indotto su cose negative da altri. Quindi fatto salvo che provare sentimenti negativi di qualsiasi genere fa male sia verso chi li dirigi sia soprattutto a te che li provi (ti allontana dal tuo io, dalla pace e dagli altri), credo si intenda che mai puoi permettere a questi sentimenti di crescere in te, non bisogna che sentimenti distruttivi alberghino nel tuo cuore: per te e per gli altri, dunque devi mantenere il rispetto e la pace e l'apertura per agire se l'altro vedi che cambia, oltre però alla decisione sui tuoi principi e alla coscienza delle pericolosità che l'altro può avere. Facendo così mantienti te aperto senza farti colpire.
4) Xto parlava, predicava, faceva miracoli vicino a fonti d'acqua o all'acqua (vedi il Giordano, il battesimo, i laghi, i fiumi, ...) e la religione Xtiana ha un legame forte con l'acqua ed il vino... come con l'olio e l'ulivo e con il pane, l'uva ed il frumento. (Anche il pesce, la palma, ...) Tutti gli shamani agiscono vicno alle fonti, per loro l'acqua è necessaria per la spiritualità e così per San Bernardo, i Templari, i celti...
5)Xto stesso ha attaccato i mercanti nel tempio, i Farisei...: chiari segni contro chi abbassa lo spirito a denaro, a cose terrene, (vedi anche la parabola del ricco, la cruna ecc.: la ricchezza è cosa che distoglie dalla realtà e dalla vita spirituale) e contro chi è falso nelle cose religiose o in generale.
Xto ha attaccato con durezza, non ha amato, ha fatte di se principio ed esempio di ciò in cui credeva: come credo si debba fare: essere esempio solo cercando noi stessi di vivere bene, senza preoccuparsi di predicare proprio (è grande presunzione) ed è da questo che nasce: il rimanere sui propri principi comunque e sullla propria crescita prima di tutto: altra guancia e ama il tuo nemico...
6)Le preghiere come il Rosario si avvicinano molto alle nenie, sono strumenti di meditazione, non valgono in se per le parole, ma per lo stato di meditazione (vedi i misteri da meditare di ogni stazione) in cui ti inducono come i mantra o i sutra.
7)"Devi perdere te stesso... com eil seme che muore.../ ama il prossimo tuo come te stesso..." Io non sono mai riuscitoa credere che non ci fosse una ragione più chiara e più dolce in ciò, e non credo ora che si intenda perdersi per amare e vivere, ma che sia una scelta proprio del nostro essere individuale che sceglie di crescere ed espandersi con ciò... e solo alla fine si espande tanto che non può fare a meno di "perdersi" , di allargarsi... ma non è certo perdendo la propsia coscienza e consapevolezza fin dall'inizio che si può procedere nella crescita.
8) Xto era un UOMO, non un Dio/Uomo, ma era un Uomo nella sua massima espressione, ed egualmente come noi possiamo essere, a quel livello era anche Dio: anche noi siamo potenzialmente anche Dio! Era Dio solo nel senso che era perefettamente UOMO.
9) Xto che dice amerai il Dio Tuo ed il prossimo tuo con tutto te stesso, il tuo cuore ed il sudore della tua fronte... = mente, spirito e corpo uniti nell'amore, vedi lo Yoga.
10)
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