IMPEDIMENTI alla crescita spirituale
Queste due lezioni sono tratte da due audiocassette di Bob
Mumford - LIFECHANGERS, P.O. Box 98088 - Raleigh, NC 27624,
U.S.A.
IL PIU' GRANDE OSTACOLO ALLA MATURITA'
CRISTIANA
Bob Mumford
Per intraprendere questo studio ed usufruire del suo
insegnamento, presupponiamo che:
1. Abbiate ricevuto il battesimo nello Spirito Santo o effusione,
ed abbiate quindi fatto l'esperienza della salvezza, secondo gli
insegnamenti degli Atti degli Apostoli e delle lettere
apostoliche. Se quest'esperienza vi manca, vi incoraggiamo a
farla subito.
2. Oltre ad aver ricevuto il battesimo con acqua (in genere da
bambini), e lo Spirito Santo in maniera viva ed efficace come
detto sopra, è anche necessario credere alla Parola di Dio ed
essere convinti che essa è la VERITA' su cui basare la vostra
vita.
A questo punto siamo pronti ad incamminarci verso la pienezza
dello scopo di Dio per noi, sia come individui sia come corpo.
Egli, infatti, vuole agire per mezzo del suo corpo, al quale voi
ed io apparteniamo.
Galati 5,13-26 tocca il punto che costituisce il più grande
ostacolo alla maturità spirituale. L'esperienza dimostra che NON
tutto ciò che inizia a crescere, arriverà alla maturità. Dio
presuppone che facciamo un cammino, da un punto ad un altro da
Lui stabilito, e proprio qui sta la difficoltà: spesso ci
ritroviamo a fallire tante volte nella stessa prova, ed è
necessario imparare ad evitare i ripetuti fallimenti!
TUTTA LA LEGGE CONCENTRATA IN UN COMANDO
Riporto qui Galati 5,13-26, (dalla New American Standard Bible, a
mio avviso la più fedele al testo greco):
13 "Siete chiamati alla libertà, fratelli. Solo, non fate
della vostra libertà un'opportunità per la carne, ma per mezzo
dell'amore (agape) servitevi gli uni gli altri.
14 Perchè tutta la legge è messa in pratica in un unico
comando: "Amerai il prossimo tuo come te stesso".
15 Ma se vi azzannate e vi divorate a vicenda, state attenti, per
non essere distrutti gli uni dagli altri.
16 Ma io vi dico, camminate secondo lo Spirito, e non seguirete i
desideri della carne.
17 Perchè la carne ha desideri contrari allo Spirito, e lo
Spirito ha desideri contrari alla carne, e questi sono in
opposizione l'una contro l'altro, e così non potete fare le cose
che volete.
18 Ma se siete guidati dallo Spirito, non siete sotto la legge.
19 Le azioni (o manifestazioni)della carne sono: immoralità,
impurità, sensualità,
20 idolatria, magia, litigi, gelosia, esplosioni d'ira, dispute,
dissensi, divisioni,
21 invidie, ubriachezze, orge e cose del genere, di cui vi avevo
avvertiti in precedenza, come già vi avevo avvisati che quanti
praticano queste cose non erediteranno il Regno di Dio.
22 Ma il frutto dello Spirito è amore, pace, pazienza,
gentilezza, bontà, fedeltà,
23 mansuetudine, controllo di sé. Contro queste cose non esiste
legge.
24 Quelli che appartengono a Gesù Cristo hanno crocifisso la
carne con le sue passioni ed i suoi desideri.
25 Perciò, se viviamo nello Spirito, camminiamo anche nello
Spirito".
26 "Non gonfiamoci d'orgoglio, provocandoci a vicenda,
invidiandoci gli uni gli altri".
Al versetto 26 troviamo i tre peccati cristiani particolari:
I. Non gonfiamoci d'orgoglio, (C.E.I. = vanagloria)
2. provocandoci (sfidandoci) a vicenda,
3. invidiandoci gli uni gli altri.
Prima di inoltrarci nello studio, rivolgo a Dio Padre questa
preghiera: "Padre Santo, aiutami ad aprire il cuore alle
norme e direttive che vuoi comunicarci e, nel nome di Gesù, Ti
chiedo, fa' che la Tua parola penetri ciascuno di noi in modo
tale che da poter essere davvero liberati. Per Gesù Cristo
nostro Signore, Amen.
Come si fa ad osservare tutta la legge? Consideriamo i versetti
13-14, dove si afferma che tutta la legge è osservata amando il
prossimo. Noi, tuttavia, vogliamo essere spirituali e preferiamo
amare Dio. Vi è una cosa però da tenere presente: possiamo dire
di osservare tutta la legge "SOLO" QUANDO IMPARIAMO AD
AMARE IL PROSSIMO COME NOI STESSI.
LE RELAZIONI CON IL PROSSIMO
Rettitudine, o giustizia. Penso si tratti di una questione di
RELAZIONI. Se davvero volete apparire giusti davanti a Dio, nella
vostra vita va messo in ordine l'intero settore delle
"relazioni". Dovete essere nella giusta relazione con
Dio, è vero, ma anche con tutti gli altri.
Per convincersi di essere cristiani, non basta arrivare a capire
che Gesù è il Salvatore, essere battezzati con acqua e nello
Spirito Santo, comprare una Bibbia nuova e frequentare gruppi e
chiese. Sono tutte cose IMPORTANTI, ma del tutto INSUFFICIENTI.
Per arrivare poi a capire gli scopi di Dio e l'importanza da Lui
attribuita alla Sua Parola, dobbiamo considerare ciò che dice da
un'ottica diversa da quella abituale. Vecchio e Nuovo Testamento
sono un'entità unica, inseparabile. Esaminando ad esempio i 10
Comandamenti, noteremo un particolare assai interessante:
trattano solo due obiettivi principali, che possiamo suddividere
così:
4 comandamenti riguardano Dio,
6 comandamenti riguardano gli uomini.
Il problema, infatti, non sta nella relazione con Dio, ma
nell'avere le relazioni giuste con la gente che Dio ci mette
intorno! Se avessi intorno gente brava, sarei bravo anch'io!
La Bibbia ci avverte di continuo contro le manifestazioni
sbagliate delle relazioni umane: gelosia, invidia, sfida,
orgoglio, critica, giudizio, superiorità. Il nostro problema è
proprio la gente!
La giustizia o rettitudine non consiste solo nel pregare nello
Spirito, cantare in lingue, e leggere e imparare a memoria tutta
la Bibbia. Si tratta invece di avere in noi tanta presenza di Dio
quanto basta a farci avere le relazioni giuste con la gente!
Abbiamo bisogno di una parte più grande di Dio in noi, per avere
buone relazioni coi fratelli!
LA NECESSITA' SI PERDONARE E DI RICONCILIARSI: "Perciò, se
stai portando la tua offerta all'altare e ti ricordi che un
fratello ha qualcosa contro di te, lascia l'offerta e vai prima a
riconciliarti con il fratello... e fai pace subito col vicino,
per non finire in prigione" (Mt. 3, 23-26).
La condizione per ricevere il perdono: "Perdona i nostri
debiti, come noi perdoniamo i nostri debitori... Perchè se
perdonerete agli uomini le loro trasgressioni, il Padre Celeste
perdonerà a voi. Ma se non perdonerete... neppure Lui vi
perdonerà" (Mt. 6,12).
MA IL PERDONO DI DIO È AL CONDIZIONALE. La condizione non
riguarda il momento della salvezza, perchè allora Dio ci prende
come siamo, per farci incamminare nella vita cristiana. Ma poi
Egli non vuole lasciarci come siamo, e la condizione per ricevere
il Suo perdono è perdonare chi ha offeso noi!
Solo dopo aver perdonato i torti e le offese ricevute, potremo
passare alla fase successiva:
AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO: ma se odio me stesso? Per
risolvere questa difficoltà dobbiamo capire gli effetti e
conseguenze prodotti in noi dal peccato. Esso ha intaccato tre
zone:
I. La relazione tra me e Dio;
2. La relazione con me stesso;
3. La relazione tra me e gli altri.
Come faccio ad amarvi come amo me stesso? Non vi conosco neppure!
La giustizia o rettitudine, tuttavia, mette in ordine queste tre
relazioni. Così arriviamo ad amare prima Dio, poi noi stessi e
quindi gli altri. Da parte Sua, Dio penserà a metterci intorno
le persone "giuste" per fare pratica. Molti, tuttavia,
hanno l'impressione di trovarsi come in prigione: a causa del
RISENTIMENTO, non arrivano a sperimentare la LIBERTA' e la gioia
del Signore.
IL RISENTIMENTO
Il risentimento è il maggiore ostacolo alla maturità
spirituale. Penetra in profondità dentro di noi, e non possiamo
farci niente. Mi è capitato di perdonare alcune persone per ben
9 volte! E' di estrema importanza rendersi conto che, se
ospitiamo in noi del risentimento, la crescita si ferma, la gioia
si affievolisce, e pregare più forte e digiunare più a lungo
non servirà proprio a nulla.
La prima cosa da fare è riconoscere di avere il risentimento
nello spirito. Davanti all'altare Dio ce lo rivelerà e, se
glielo chiederemo, ci farà ricordare proprio quelle persone che
ci hanno maggiormente ferito.
Torniamo a Galati, 5. Se la rettitudine è un fatto di giuste
relazioni, Gesù è venuto proprio a rimetterci nella giusta
relazione prima con Dio Padre, e quindi con gli altri. La
Scrittura afferma che la giusta relazione con tutti gli altri è
il risultato dalla giustizia o rettitudine.
In Galati 5,13-14 è detto chiaramente che dobbiamo usare la
libertà a cui Dio ci ha chiamati per servirci gli
uni gli altri. Ma noi gli altri non li vogliamo servire: vogliamo
servire solo Dio! Stentiamo a capire che proprio servendo i
fratelli noi serviamo Dio!
v.15, "Se vi azzannate e divorate a vicenda..." I
Galati, (cristiani del Nuovo Testamento), avevano
problemi nelle relazioni: proprio non riuscivano ad andare
d'accordo tra loro!
v.16 Essere spirituali significa camminare nello Spirito Santo, e
quando scopriamo il vero significato di
questo cammino, la nostra natura umana ci porterebbe a non voler
più essere spirituali!
v.19 Le opere della carne sono cattive. Non prendiamo in
considerazione le prime opere qui elencate,
perchè non dovrebbero proprio riguardarci. Ma vi sono inclusi
anche diversi problemi di relazione:
odio, (inimicizia, sentimenti di cattiva volontà); litigi,
gelosia, esplosioni d'ira e di cattivo carattere,
dispute (esplosioni di egoismo), eresia (opinione della propria
volontà), dissensi, invidie (provare
dolore per ciò che gli altri hanno).
Se qualcuno ci indispone, si manifestano in noi i sintomi di ira,
inimicizia, voglia di litigare, esplosioni
del nostro cattivo carattere, intolleranza, dispute, ecc.
ASPETTI DEL RISENTIMENTO
COSA SIGNIFICA: risentimento significa provare dispiacere per un
atto, una persona, un rilievo o una situazione in cui ci siamo
sentiti ingiuriati o insultati. E' qualcosa che ci ferisce
dentro, in profondità, e può provenire proprio dai cristiani!
QUANDO SI MANIFESTA: il risentimento si manifesta quando Dio, o
qualcun altro, agisce in modo diverso da come ci aspettavamo. Dio
lo fa spesso, e se non siamo aperti ad accettare il Suo modo
d'agire, ribolliremo di risentimento nei Suoi confronti e
perderemo ciò che invece vuole darci. E non capita di rado!
NATURA DEL RISENTIMENTO: Il risentimento ha le seguenti
caratteristiche:
I. E' soggettivo, e nessuno lo sa oltre voi e Dio;
2. Diventa un fatto di autocommiserazione: "Nessuno mi
capisce.."
3. Si accampa in noi sotto forma di rancore, e quando diventa
rancore vero e proprio, avete un DEBITO verso qualcuno che, a sua
volta, ha un debito verso di voi. Quel debito dovrà essere
pagato, perchè solo se perdoniamo i debitori (chi mi ha fatto
dei torti), saremo a nostra volta perdonati..
COME LIBERARSENE:
Le quattro cose da conoscere per essere liberati dal
risentimento, o per impedirne lo sviluppo, sono:
I Capire cosa Dio intende per PROVA, ed affrontarla. La Bibbia
afferma che Dio ci mette alla prova. Ma Egli non ci avverte
quando la prova arriverà, e siamo sempre colti alla sprovvista.
Tuttavia, non appena riusciremo ad accettare come prova le più
grosse contrarietà, vedremo le cose
cambiare. Ma prima a cambiare saremo noi! Dio ha la prerogativa
di fare e di permettere gli eventi nella
nostra vita, ed agisce per provocare e portare alla luce la
nostra vera condizione. Le cose che ci capitano
non sono incidentali: servono a rivelare i NOSTRI PROBLEMI, (non
certo quelli degli altri, mentre proprio
questa è sempre una grossa tentazione).
2. Capire cosa significa la SOVRANITÀ DI DIO. Nella nostra vita
nulla avviene senza esser prima
passato dalle mani del nostro Dio Onnipotente. Tutti dobbiamo
sapere con certezza che nulla tocca
La nostra vita senza il consenso di nostro Padre: "Signore,
tu lo hai permesso, ed io lo abbraccio."
3 ACCETTARE CON GIOIA è la parte più dura. Se trovo la mia
fuori serie nuova con una grossa
ammaccatura sul davanti, mi soffermo, guardo verso l'alto e
riesco a dire: "Dio, Tu lo hai permesso, ed io l'accetto con
gioia!", dov'è la mia gioia? Ma basta accettare, e se lo
fate, state imparando qualcosa sulle emergenze della vita e su
come risolverle.
4 Sapete cosa significa PRIGIONE? Quando non riuscite a risolvere
qualcosa e il risentimento cresce
troppo, quell'ammaccatura alla macchina può esser l'inizio della
perdita del contatto con Dio. La Bibbia la definisce "radice
di amarezza": inizia nella forma di piccolo seme di
risentimento, e poi si arriva a pensare alla vendetta. Ma a quel
punto sarete nei guai! Ed è proprio questo uno dei problemi del
matrimonio!
ALTRI EFFETTI DEL RISENTIMENTO. Su questo argomento vi sono altre
cose da considerare:
q Il risentimento blocca il cammino con Dio. Se, consapevolmente
o no, abbiamo ospitato in noi, magari per anni, il risentimento,
non siamo liberi di accettare le cose dalle mani di Dio: Egli ci
chiude in una prigione spirituale, e non ci permette di
progredire: "Andiamo avanti, se Dio lo permette" (Ebrei
6,3).
q E' il maggiore ostacolo alla crescita e alla maturità
spirituale. Di questo sono convinto, e se non riusciremo a
risolvere il problema, diventeremo dei vecchi davvero miserabili,
dei cinici che criticano tutto e tutti. Pretenderemo che Dio e
gli altri siano tutti al servizio del NOSTRO REGNO, anziché
essere noi al servizio del REGNO DI DIO!
Chiediamo a Dio che oggi ci LIBERI, COME POPOLO, dal
risentimento.
IL RIMEDIO: DAL PERDONO ALL'AMORE
La prima cosa da fare è perdonare il risentimento contro Dio.
Molti lo coltivano per anni: "Dio ha lasciato morire mia
madre!" Oppure, non vi ha guarito, e non vi ha dato più
soldi! In realtà siamo noi a non aver accettato, e con gioia, la
nostra eredità in Dio!
Nutriamo un profondo risentimento verso gli altri perché hanno
ciò che vorremmo noi e sono come noi vorremmo essere: belli,
bravi, intelligenti.
q Proviamo risentimento verso il prete, perchè non è venuto
quando doveva venire; verso i genitori che ci hanno fatto del
male; verso i parenti che ci hanno feriti in modo atroce.
q Siamo pieni di risentimento sul posto di lavoro, perché la
gente ci è passata avanti nella carriera. Il medico poi ha
sbagliato un'operazione e ci ha fatto stare peggio di prima.
DIO CI VUOLE LIBERARE dai risentimenti più intimi e profondi.
q Ci libera dal risentimento di cattolici contro protestanti, o
protestanti contro cattolici. Una volta, in una riunione di
35.000 persone, un prete cattolico venne a lavarmi i piedi,
perché riconosceva di averci offesi: così 5OO anni di ingiurie
cominciano a guarire.
q Dio ci libera dai risentimenti di natura politica, dai
contrasti tra partiti e fazioni. Nei cristiani, gli ideali
politici fanno sorgere risentimenti profondi che li mettono gli
uni contro gli altri. Lo sapevate che anche tra i discepoli di
Gesù c'erano Simone lo Zelote, il giudeo più fanatico che
potesse esistere, e Matteo il pubblicano, che si era
completamente venduto al governo romano? Eppure, Gesù li mise
insieme.
q Gli altri nemici verso cui proviamo risentimento: Dobbiamo
arrivare ad amare anche i comunisti cinesi! Prima, pensando ai
comunisti, mi riempivo di risentimento e li odiavo "nel nome
del Signore". Che dire poi dei criminali? La Bibbia afferma
che un giorno impareremo ad amare ogni tipo di nemici. Non ci è
permesso avere risentimento verso nessuno. Infatti, persino il
risentimento contro i nemici ci fa perdere il contatto con Dio, e
ben presto ci ritroveremo nelle loro stesse condizioni.
Vi chiedo di chinare il capo in preghiera, mettendo i nomi,
quando pregate per il risentimento contro qualcuno. Dio, allora,
ci purificherà. Innanzi tutto, dobbiamo dirgli che vogliamo
perdonarlo per il risentimento provato contro di Lui. "Sono
troppo piccolo, troppo alto, volevo essere un uomo, o una
donna...Signore, oggi Ti perdono." Quindi, dobbiamo
perdonare tutti gli altri. Ecco qui un esempio di preghiera di
perdono. Poi rimanete in ascolto, in silenzio.
"Mio Dio, Ti chiedo di perdonarmi. Ma anch'io voglio
perdonare Te ed essere purificato da ogni
risentimento contro di Te, perchè non hai guarito mia madre, o
mio padre, ecc
. ed ho provato un risentimento segreto
contro di Te. Oggi Ti perdono, o Dio, come Tu hai perdonato tante
volte me.
Perdono il mio sacerdote per quello che ha fatto o non ha fatto,
[mettete il nome nel vostro elenco].
Signore, lo perdono e libero il mio risentimento contro di lui.
Perdono i miei genitori per quello che hanno sbagliato nella mia
vita. Li perdono nel nome di Gesù. Perdono il mio principale,
mia sorella, i miei maestri, i medici che hanno sbagliato, e le
persone che mi hanno provocato tanto dolore. Signore, Ti chiedo
di purificarmi dai sentimenti negativi verso quanti mi offendono.
Voglio essere liberato dal risentimento contro i cattolici, o i
protestanti, i partiti politici che vanno contro le mie idee, gli
albanesi e i musulmani, i criminali. Gesù, ti chiedo di
purificarmi da ogni risentimento contro il Tuo popolo, perché
diventa occasione di litigi e dispute contro di esso. Liberami
dal risentimento contro i nemici, contro quelli che mi hanno
disprezzato e perseguitato, che si sono presi gioco di me.
[Chiedete a Dio che vi liberi da ogni vostro risentimento, anche
dei più profondi e nascosti]."
Madri contro figlie, figlie contro madri. Mariti, liberate il
risentimento contro vostra moglie, e voi mogli, contro vostro
marito, perchè non era come pensavate fosse! Perdonatelo e siate
liberati. Perdonate gli errori e le divisioni tra denominazioni,
i problemi dottrinali che trovate negli altri; perdonate i membri
delle altre confessioni cristiane, tutti quelli contro cui avete
avuto dei rancori, perchè pensavate fossero nell'errore o
abusassero delle cose di Dio.
Provate risentimento contro Dio perché non vi ha portati nel
ministero, per aver permesso che il vostro matrimonio fallisse,
per non aver fatto ciò che pensavate avrebbe dovuto.
"Signore, Gesù, purificaci proprio qui, e ora, come Tuo
popolo".
"Il sangue di Gesù Cristo, il Figlio di Dio, ci purifica da
ogni ingiustizia. E se abbiamo commesso dei peccati, Lui li
perdonerà. Se confessiamo i nostri peccati, Lui è fedele e
giusto, e ci purifica dai nostri peccati, e ci purifica da ogni
ingiustizia."
" Ma il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, pazienza
" forse con chi è perfetto? Tutte queste cose
riguardano le relazioni con gli altri. Non è possibile avere
pazienza senza la gente.
I FRUTTI DELLO SPIRITO RIGUARDANO LE RELAZIONI. Abbiamo visto che
6 dei 10 Comandamenti riguardano le relazioni tra noi, e che la
nostra "rettitudine o giustizia" è una questione di
relazioni con gli altri. Anche i frutti dello Spirito in Galati
5,22 non hanno un obiettivo diverso. Quei frutti, infatti, non
sono per Dio, ma per la gente, che vuol venire da voi e cogliere
il frutto della pazienza. Nella nostra pazienza vuol vedere il
carattere di Dio, avvertire la fonte. Ma finché in noi vi è il
risentimento, non c'è posto per la crescita dei frutti. Vivremo
allora un'esistenza tetra, perchè le cose si affolleranno senza
produrre il frutto dello Spirito, che ci permetterebbe di avere
una giusta relazione con tutti.
Recitiamo il Padre Nostro...
IMPEDIMENTI alla crescita spirituale
IL SECONDO MAGGIORE OSTACOLO ALLA
MATURITA' CRISTIANA
Bob Mumford
LA PAURA
Prendiamo il libro di Isaia, 35,3-10:
q "Incoraggiate gli esausti, rafforzate i deboli. Dite a
quelli col cuore palpitante: "Coraggio! NON TEMETE!
Guardate, il vostro Dio verrà con vendetta. La ricompensa di Dio
verrà, ma Lui vi salverà. Allora gli occhi dei ciechi si
apriranno, gli orecchi dei sordi sentiranno, gli zoppi salteranno
come cervi, e la lingua dei muti griderà di gioia, perché acque
sgorgheranno dal deserto, e fiumi nel deserto, e la terra
assetata diventerà uno stagno e il suolo arido avrà sorgenti
d'acqua... E Vi sarà una via maestra, che sarà chiamata via
della santità. Gli impuri non la percorreranno, ma sarà per
coloro che vi camminano sopra. E i folli non vagheranno su di
essa. Non vi saranno leoni, né bestie viziose si troveranno in
quella via. Ma i redenti vi cammineranno".
q v.1O: "Allora i redenti del Signore torneranno. Verranno a
Sion con grida di gioia, con gioia eterna sul loro capo.
Troveranno gioia e felicità. E il dolore e i sospiri fuggiranno
via."
Dio vuole fare tutte queste cose in noi, e potrà agire solo
quando saremo liberati dalla paura. Tutto, infatti, parte da
un'ammonizione: "Non temete!" Se passate tutta la vita
nella paura e nella timidezza, vi perdete tutte le meraviglie che
Dio vuol fare sulla terra! E' quindi necessario capire con
estrema chiarezza se in noi vi è questo grande ostacolo, e
prepararsi a vincerlo.
LA PAURA DEGLI UOMINI
Il secondo maggiore ostacolo che io conosco, e che impedisce alla
gente di progredire nel cammino col Signore, è quella che
chiamerei la paura degli uomini.
La paura degli uomini è la radice di tutte le altre paure. E'
simile al risentimento, e scende in profondità, proprio dove
risiede il problema. Esaminiamo i versetti di Isaia riportati qui
sopra, e in particolare il n. 4:
q Sapete cosa significa un cuore palpitante? Significa che non
riuscite a fare una testimonianza davanti a più di una persona
per volta: vi si secca la gola, vi va via la voce, e scoprite di
avere un problema: LA PAURA DEGLI UOMINI.
q Il timore di Dio è l'inizio di ogni saggezza, ed è un bene:
à l'aspetto positivo del timore, e la Scrittura ce lo insegna.
Ma ora dobbiamo imparare a togliere da noi quanto è di ostacolo
alla crescita spirituale, ossia la parte negativa del timore: il
TIMORE DEGLI UOMINI.
COME SI MANIFESTA:
La paura degli uomini si manifesta in diversi modi:
q LA CONFORMITA' ALL'OPINIONE PUBBLICA. - Un amico psicologo
chiamava questo tipo di paura "il gregge". In altre
parole, tutto il genere umano galoppa in un senso, e voi gli
andate dietro: non volete essere diversi, volete stare con gli
altri. "Se lo fanno tutti, è giusto".
Ma Rom. 12,1-2 dice: "Non conformatevi alla mentalità del
mondo". Esiste anche questa traduzione: "Non permettete
al mondo di spremervi nella sua forma". Conosco gente
talmente cosciente della moda, dello stato, della propria o
altrui persona, del denaro e di ogni altra cosa, che mi chiedo
come possano progredire nel cammino con Dio. Cercano di
compiacere tutti. Ma lo sapete che non si può accontentare e
compiacere la gente? Se passate la vita a cercare di accontentare
gli altri, finirete male!
Si avverte una pressione crescente sul popolo di Dio, che cerca
di costringerlo nello stampo del mondo. Il mondo vuole
convincerci che quando tutti fanno una certa cosa - un nuovo
televisore, pubblicità, oroscopi, filosofie indiane, ecc., anche
noi dobbiamo seguire la corrente.
Ma la peculiarità del cristiano è proprio questa: se tutti
vanno in una direzione, noi dobbiamo andare nell'altra. A chi
piace nuotare contro corrente? A me piace essere accettato;
voglio far piacere alla gente, essere parte del gruppo, essere
"in". Il costo tuttavia è talmente alto, che non vale
proprio la pena. Si tratta di fare una scelta. Non dobbiamo voler
essere intrappolati, catturati dal gregge. E non certo perché
siamo dei ribelli, ma perché non vogliamo galoppare, assieme
all'intera società, verso la distruzione, la degenerazione e la
tragedia!
COSA E' LA PAURA
E' importante capire che, se Dio non ci libera dalla paura degli
altri uomini, è assai probabile venir assorbiti dalla mentalità
del mondo e gettati verso l'abisso assieme a tutti gli altri.
Sentiamo cosa dice la Scrittura:
q Proverbi 29,25: "Il fatto di temere gli uomini ci mette un
laccio intorno al collo". Quando una persona teme gli
uomini, l'opinione pubblica ed il gregge, assomiglia ad un bue:
ha le briglie intorno al collo, e può essere portato dovunque da
chiunque. Se tutti lo fanno, non è un buon motivo per farlo
anche noi. Dobbiamo invece stabilire se è giusto o sbagliato, ed
a questo proposito, dieci milioni di persone si possono
sbagliare. "Il timore degli uomini mette un laccio intorno
al collo, ma chi spera nel Signore sarà esaltato."
q Proverbi 10,24: "Al malvagio sopraggiunge il male che
teme." Sono parole di Giobbe, che aveva paura del male. LA
PAURA E' UNA FEDE AL NEGATIVO: è fede nel diavolo, fede
nell'uomo, fede nella tragedia, nei problemi e in tutto ciò che
ci porta fuori strada.
q Se una persona è sicura di avere un certo male e se lo
aspetta, o è sicura che il marito la tradisca, può darsi che le
cose tanto temute le accadano davvero! La paura, infatti, essendo
fede al negativo, prepara il terreno agli eventi. La paura blocca
la gente in ogni senso.
LA PAURA NEL VECCHIO E NEL NUOVO TESTAMENTO
Vediamo prima nel Vecchio Testamento:
q Deuteronomio 20,8 - Il popolo era pronto per entrare in
battaglia, quando il sacerdote venne a dire: "Se qualcuno ha
paura, può andarsene a casa." E' un metodo diverso da
quello dei nostri eserciti, che vanno alla ricerca dei codardi!
Sapete perchè i paurosi vengono mandati a casa? Infetterebbero
il resto dell'esercito, ed è meglio mandarli via! Se avete
paura, non andate coi carismatici!
q Giosuè: Tramite Mosè, Dio disse per otto volte a Giosuè che
non doveva avere paura, perchè sarebbe stato con lui. Giosuè
doveva portare gli ebrei in Canaan, e alla fine ebbe paura. Ma
dobbiamo andare avanti e pagare il prezzo!
Una volta ricevetti una lettera da uno stimato amico: "Bob,
capitola davanti a quel problema, perchè gli uomini hanno il
potere di stritolarti!" Che stupendo incoraggiamento,
alleluia! Cercano di farvi uscire dal campo di battaglia, di
immettere in voi la paura ed eliminare la vostra capacità di
procedere in Dio.
Veniamo ora al Nuovo Testamento.
q Apocalisse 21,8: "Ma il codardo..." - una traduzione
diversa dice: "Il pauroso..." L'originale greco,
tuttavia, dice: "IL TIMIDO". Spesso, dietro queste
apparenze, si nasconde la timidezza. Ma la Bibbia dice che il
timido non ce la farà.
q 2 Tim.I,7: "Dio non ci ha dato uno spirito di timidezza,
ma di potenza, d'amore e di disciplina". Al versetto 8,
Paolo rivolge parole importantissime a Timoteo, che aveva il
problema di vergognarsi a dare testimonianza. Stava per
soccombere alla paura degli altri uomini! Ma Paolo lo riprende.
Non crediate che io non capisca. Ma è necessario che siate
scossi liberati, che riceviate una liberazione nello spirito. E'
necessario che Dio intervenga in voi. Ma se ve ne state lì
seduti, tremanti per la timidezza e la paura, vi posso garantire
che gli scopi di Dio andranno avanti, mentre voi sarete lasciati
indietro. La compassione che provo per i timidi non mi permette
di lasciarvi in quelle condizioni.
E voi, avete paura degli uomini?
Ecco qui sette sintomi della paura degli uomini: tratti dalla mia
esperienza personale e dall'opera di consulente spirituale.
Grazie a Dio, è impossibile averli tutti, allegria!
I SINTOMI DELLA PAURA DEGLI UOMINI
1 L'AFASIA - E' l'incapacità di parlare, di pensare. Tutti i
pensieri svaniscono, la mente diventa un lenzuolo bianco, a causa
della paura degli uomini. I casi più gravi possono richiedere
una liberazione. Talvolta il problema è di origine diabolica.
Anche il presidente della repubblica è solo un uomo, e non c'è
nulla da temere. Dovete conquistare la paura e fare ciò che vi
è richiesto.
2 EVITARE I CONFRONTI - Se qualcuno vi pesta un piede e ci sta
sopra senza accorgersene, voi non dite niente per paura. - Se la
minestra è fredda, non lo dite al cameriere del ristorante.
Avete paura di lui? O dei vostri figli, della moglie, del marito,
o del principale? Avete paura di affrontare chiunque? Significa
che la paura degli uomini vi ha messo un laccio al collo.
3 L'INCAPACITA' DI PRENDERE UNA POSIZIONE IMPOPOLARE - Non
prendete mai posizioni precise: non per il battesimo, né per
l'aborto, non a favore o contro il divorzio. Siete come un pesce
che va dove scorre l'acqua. Molti non sanno prendere posizioni
riguardo al fatto di credere in Dio. Ma voglio confidarvi un
segreto: nella nostra epoca la chiesa è accettata, ma può
venire il giorno in cui saremo molto impopolari. E' meglio,
quindi, imparare a prendere una posizione per le cose in cui
crediamo, popolari o impopolari che siano.
4 DIRE ALLA GENTE QUELLO CHE PENSATE VOGLIANO SENTIRSI DIRE - Con
quelli della destra, parlate come uno di loro, con quelli di
sinistra vi adeguate alle loro idee. Con ogni partito vi
adattate. Con i Battisti parlate di Calvino. Vi adattate alle
circostanze e, come i camaleonti, cambiate colore a seconda del
caso, e questo solo perchè avete paura: il timore degli uomini
vi blocca.
5 LA FILOSOFIA DELLA PACE AD OGNI COSTO - E' un problema che ha
avuto origine nella Chiesa, anche se poi si è diffuso in tutti i
settori. Ma non è una filosofia biblica: spesso deriva
dall'incapacità di parlare, dalla mancanza di coraggio a dire il
necessario. La Bibbia insegna a tenere la testa alta.
6 NON FAR INCIAMPARE IL FRATELLO PIU' DEBOLE. - Vi è un tipo di
paura degli uomini che ha una origine religiosa: ci hanno
insegnato a non far inciampare il fratello più debole. Ma è un
tipo di schiavitù. Se volete una macchina nera solo perchè la
ritenete più santa di una rossa, avete acquisito la mentalità
del fariseo: cercate di compiacere gli altri e di identificarvi
con i farisei.
Diverse volte Gesù mise, intenzionalmente, dei punti d'inciampo
alla gente. Voleva scuoterli e rivelare la loro vera natura.
Penso che l'85% della chiesa, del popolo di Dio, avrebbe bisogno
di provocazione e di inciampare: ha bisogno di una bella scossa.
Noi invece, magari ci vestiamo di nero, non facciamo questo o
quello, non tanto per convinzione quanto per tradizione umana.
Sono convinto che centinaia di migliaia di persone siano schiave
della paura degli uomini. Ma è una convinzione personale, che
potete rifiutare.
In ogni gruppo di persone vi sono dei cagnolini pechinesi pronti
ad abbaiare. Appena cercate di fare qualcosa per il Signore,
cominceranno ad abbaiare accanitamente. Ma è proprio il Signore
che provvede a metterveli intorno, e sapete perchè? Se abbaiando
così riescono a farvi tornare indietro, significa che dovete
tornare indietro davvero, perché non siete adatti all'opera di
Dio. E se non siete pronti per i cani, è bene che non cominciate
neppure!
A volte io stesso metto intenzionalmente degli inciampi davanti
alla gente: Quando si rialzano, saranno liberati. Gesù, in piedi
davanti al tempio, disse: "Lo vedete questo tempio?
Distruggetelo, e in tre giorni IO lo ricostruirò." Gli
ebrei diventarono quasi matti. Se lo avesse detto in Galilea, o
in Giudea... Ma perchè proprio lì davanti al tempio? Perchè
voleva provocare un po' di eccitazione. Dalle loro orecchie
usciva vapore, e la loro pressione sanguigna era salita alle
stelle: "Ma come, ci abbiamo messo quarant'anni a
costruirlo!"
7 DOPPIEZZA, INCAPACITA' A PRENDERE DECISIONI - e poi a esservi
fedeli. Si può anche parlare di dubbio o "dibattito
interno". Significa che, nell'intimo, siete sempre indecisi,
sottosopra, e continuate a chiedervi se fare in un modo, o in
quello opposto. Tale doppiezza, la gente che ha paura dei
fratelli, è una vera tragedia. "Che penseranno i
vicini?" Se vogliamo lavorare per Dio e obbedire a Lui,
dobbiamo conquistare la paura degli uomini! Non esiste una
formula magica, ma è una paura da vincere!
VINCERE LA PAURA DEGLI UOMINI
q Isaia 8,11 "Così il Signore mi parlò con potenza, e mi
istruì a non camminare sulla via di questa gente, dicendo:
"Non devi dire che è una cospirazione ciò che questa gente
chiama una cospirazione. E non devi temere ciò che essi
temono.... E' il Signore degli eserciti che devi considerare
santo, e LUI SARA' IL VOSTRO TIMORE!"
Passando dalla paura degli uomini al timore del Signore, non
saremo liberati totalmente dalla paura, ma vi cammineremo sopra.
Infatti, è proprio il timore del Signore che ci libererà dalla
paura degli uomini!
· "Hai paura di dire al cameriere che la minestra è
fredda?" - "Sì, Signore!"
· "E hai paura di me?" - "Si, Signore!"
· "Allora, parla al cameriere!" Sapete per quale
motivo dirò al cameriere: "La mia minestra è
fredda!"? Per il timore, la paura del Signore! Ora di paure
ne ho due, ma una è più forte dell'altra, e la vince.
"Se vuoi NON AVERE PAURA DEGLI ALTRI, è bene che tu abbia
TIMORE DI ME!" Ci dice il Signore! - Non avere paura delle
loro opinioni, dell'opinione pubblica, o di cosa penserà la
gente. Per non avere queste paure, è bene che tu tema di mancare
i Miei scopi nella tua vita. E' meglio che sia tu a temere,
piuttosto che sia IO a provvedere a rimetterti in carreggiata,
sulla strada giusta!" - "Ho capito, Signore!"
Non tutto cambierà immediatamente, ma quando Lui ve lo
chiederà, avrete il motivo che vi porterà a
vincere la paura degli uomini! La paura di Dio, infatti, è più
grande di quella degli uomini!
Non si tratta di qualche formula magica: Io vi ho lavorato sopra
per oltre 22 anni. Non abbiamo scelta.
q 2 Timoteo 1,7 "Il Signore non ci ha dato uno spirito da
codardi, ma di potenza (la capacità di agire)". Ci ha dato
anche l'amore, nel quale non c'è paura, e la terza cosa che ci
ha dato è una mente disciplinata. Cosa significa? Che se il
Signore mi dice: "Oggi devi andare dal principale a chiedere
l'aumento", tu non lo faresti, ma lo farai per la paura che
hai del Signore che te l'ha chiesto.
· Se il Signore lo chiede, ne avrò la capacità.
· Amo Dio, amo il principale, amo la mia famiglia. E questa ha
bisogno di un aumento. Magari lo otterrò!
- I giusti sono coraggiosi come leoni.
- La volta successiva sarà più facile farsi coraggio, e poi
ancora più facile.
q Salmo 33,1-5, "Benedirò il Signore in ogni tempo... Ho
cercato il Signore e mi ha risposto, e da ogni timore mi ha
liberato." - Mi ha liberato dalla paura della polizia
tedesca, del tumore, della povertà, della vecchiaia, della
gente, dei nazisti, dei pentecostali. Da tutti i timori mi ha
liberato.
q Versi 7-8: "Questo povero grida, il Signore lo ascolta, e
lo LIBERA da tutte le sue angosce. L'Angelo del Signore si
accampa attorno a quelli che lo TEMONO e li SALVA."
Se avete fatto l'esperienza della salvezza e siete battezzati
nello Spirito Santo, pregate in lingue, vivete secondo la parola
di Dio e passate del tempo con Lui nella preghiera, e se date la
vostra testimonianza nelle opportunità che il Signore vi offre,
vi mantenete liberi dal risentimento e conquistate i vostri
timori e paure, ecco ciò che vi accadrà entro un anno al
massimo:
q Dio avrà talmente rinnovato il vostro modo di vivere e la
vostra vita, che non crederete di essere la stessa persona. Io
queste cose posso solo insegnarvele. Non posso certo farle per
voi.
La paura degli uomini è un serpente, un cappio intorno al vostro
collo, e vi bloccherà sulla via del Signore.
"Tutte le cose finiranno, ma la Parola di Dio dura per
sempre."
Preghiamo:
Padre celeste, ti ringrazio per il privilegio di averci dato la
Tua Parola. Essa dice che quando viene pronunziata, non torna
indietro senza produrre frutto.
Ti chiedo o Signore, nel nome di Gesù; di liberare me, e queste
persone, da ogni paura, e in particolare dalla paura degli
uomini.
Ti preghiamo di purificarci al punto che riusciremo a parlare con
fiducia e coraggio, con certezza ed unzione. Non importa chi
siamo o da dove veniamo. Ti preghiamo di operare in noi e di
portarci verso questa meta, per questo ti lodiamo, nel nome di
Gesù. Amen.