Pressphotoitalia/Galleryonline© è la prima galleria di fotografia prevalentemente giornalistica che viene ideata in modo specifico per la comunicazione via Internet. |
|
Trascurato, sottovalutato, conosciuto perlopiù in maniera sommaria e secondo un’accezione impropria che ne presume la limitata "artisticità", il fotogiornalismo rimane ancora uno degli ambiti più penalizzati da coloro che si interessano di fotografia. Eppure il fotogiornalismo ha svolto un impareggiabile ruolo nell’affermazione del medium fotografico come grande comunicatore di massa, partecipando in prima linea a quel processo tecnologico e culturale per il quale l’attuale società viene configurata come una "civiltà dell’immagine". In questo senso nessun genere di fotografia può minimamente vantare la stessa rilevanza sociale, la stessa capacità di incidere sui tempi e di modificare i costumi dell’uomo contemporaneo, riconoscibile a quella giornalistica. È il fotogiornalismo ad aver gettato le fondamenta di quel villaggio globale dell’informazione che televisione e telematica hanno poi sviluppato in maniera tanto dirompente; è con il fotogiornalismo che è altresì iniziato quel mutamento radicale nella mentalità di massa per il quale attribuiamo una tale verità alla rappresentazione del mondo propagata dai media dell’immagine da identificarla integralmente con il mondo stesso. È infine il fotogiornalismo ad aver introdotto nelle arti visive una nuova estetica fondata innanzitutto sul valore documentale della fotografia, sulle imprevedibili capacità conoscitive e rappresentative dell’«istante decisivo», su un’immediatezza comunicativa che tende ad annullare le differenze tra la sensazione diretta della realtà e quella delle sue riproduzioni analogiche. |
Malgrado non abbia ancora conseguito le
attenzioni che meriterebbe, bisogna comunque ammettere che la considerazione
complessiva del fotogiornalismo sta conoscendo una crescita vertiginosa.
Sempre più mostre importanti, ospitate non di rado nelle sedi più
prestigiose dell’arte contemporanea internazionale, e sempre più
pubblicazioni vengono ogni anno riservate al fotogiornalismo. Così
come tutte le più serie istituzioni del mondo dedicate alle arti
visive contemporanee possiedono dipartimenti fotografici, così i
più seri dipartimenti fotografici rivolgono interessi sempre maggiori
al fotogiornalismo. Conseguenza e causa di questo fenomeno è stata
anche la continua espansione del collezionismo fotografico, all’interno
del quale pure i materiali a destinazione giornalistica iniziano a raccogliere
un significativo numero di appassionati.
|
|
|
Pressphotoitalia/Galleryonline© opera proprio nel mercato del collezionismo fotografico, volendo sostenere innovativamente un suo massiccio sviluppo che sia sintomatico di un diffuso e finalmente adeguato interesse per la fotografia. In vista di questi obiettivi si è individuato nella Pressphotoitalia/Galleryonline©, galleria telematica inserita nel circuito Internet, uno strumento particolarmente adatto ad alimentare il mercato collezionistico e ad allargare nel contempo il campo dei possibili fruitori, potendo estendere enormemente la portata di funzioni che finora venivano attribuite alle gallerie tradizionali o ai mercanti del settore. Attraverso la Pressphotoitalia/ Galleryonline© chiunque potrà «visitare» in casa o in ufficio una mostra fotografica trasposta su supporto digitale, chiedere a domicilio la visione di copie ad alta risoluzione delle immagini che maggiormente interessano, acquistare stampe originali a tiratura limitata e a garanzia di autenticità. |
Pressphotoitalia/Galleryonline©
è una galleria telematica specializzata nel campo della fotografia
giornalistica italiana. Cresciuto senza ritardi rispetto alle parallele
esperienze europee di inizio Novecento grazie a riviste come «Il
Secolo XX», «L’Illustrazione Italiana», «Gli Avvenimenti»,
maturato negli anni Trenta e Quaranta attorno a «Il Secolo Illustrato»,
«Omnibus», «Tempo», «Panorama», il
fotogiornalismo italiano ha conosciuto un periodo di eccezionale fulgore
negli anni tra il 1945 e il 1970, accompagnando un’impetuosa espansione
della stampa d’informazione verificatasi dopo la caduta del fascismo. Patellani,
Crocenzi, Carrese, Meldolesi, Cisventi, Bavagnoli, Dondero, De Biasi, Branzi,
Garrubba, Pinna, Nicola e Antonio Sansone, Rea, Cascio, Contino, Volta,
Secchiaroli, Sellerio, Berengo Gardin, Scianna, Di Paolo, Roiter, D’Alessandro,
Pino, Cagnoni, Moroldo, Lucas, D’Amico sono solo alcuni dei fotografi più
rappresentativi di questo momento, operanti per riviste come «Il
Politecnico», «Tempo Illustrato», «Vie Nuove»,
«L’Europeo»,
«Il Mondo», «Epoca», «Le Ore», «L’Espresso», «Panorama». Specie negli anni Quaranta e Cinquanta la fotografia giornalistica ha contribuito in maniera decisiva alla nascita di una cultura visiva nazionale, il Neorealismo, della quale vengono ancora presi in considerazione solo i celebri capolavori cinematografici. |
|
|
Pressphotoitalia/Galleryonline©
promuove la diffusione della fotografia giornalistica italiana nel mercato
collezionistico e il suo apprezzamento a tutti i livelli, confidando
nel valore assoluto della sua esperienza all’interno delle arti visive
novecentesche. Al progetto collabora attivamente l’Istituto
di Studi Scientifici sul Fotogiornalismo/Archivio Franco Pinna
di Roma, impegnato ad eleborare in materia le metodologie di ricerca più
specializzate (pressfotologia), al quale spettano
le responsabilità direttive nell’ideazione e nella programmazione
delle mostre di Pressphotoitalia/ Galleryonline©,
nella scelta dei fotografi, delle singole immagini da esporre e di tutte
quelle destinate alla vendita. Per ogni altro aspetto la gestione di Pressphotoitalia/
Galleryonline© è affidata ad Artware/ servizi per i beni culturali di Udine. |
Prossimamente, non appena il numero complessivo
delle fotografie disponibili raggiungerà le 2500 unità, Pressphotoitalia/Galleryonline©
metterà a disposizione degli editori tale repertorio attraverso
il servizio Archiveonline©, agenzia
specializzata del fotogiornalismo italiano storico.
|
|
|