Tra le attività subacquee più interessanti c'è sicuramente l'esplorazione dei numerosi relitti presenti nella zona.

Nella stagione estiva 1997, Blue Eye ha dato il via ad un progetto di rilevamento dei relitti sommersi più famosi.



Il primo ad essere interessato da questa iniziativa è stato il Peltastis, noto tra i sub anche come "Relitto di Klimno".


Il Peltastis, un mercantile greco di circa 63 mt di lunghezza, è affondato nel gennaio 1968 in seguito ad una mareggiata che ne ha compromesso l'ormeggio e che lo ha spinto contro le scogliere di un noto tratto dell'isola di Krk (Veglia) in Croazia.

Il relitto si trova ad una profondità che varia fra i 20 e i 30 metri, ed è quindi facilmente raggiungibile da subacquei che abbiano un minimo di esperienza.


L'obiettivo dei rilevamenti è quello di ricostruire graficamente ed in scala il relitto e la sua posizione sul fondale. Il lavoro viene eseguito con l'utilizzo di strumenti di disegno sul computer, e vengono quindi prodotte delle immagini via via più vicine alla realtà, man mano che i dati vengono raccolti dai subacquei.


Da tutto questo ne deriva un notevole divertimento per chi si immerge a misurare, e alla fine i risultati raggiunti giustificano ampiamente la fatica ed il lavoro di tutto il gruppo. È inoltre curioso vedere il relitto da prospettive diverse, cosa che si può fare proprio grazie ai moderni sistemi informatici.

Il risultato finale è un CD-ROM contenente una presentazione multimediale sul relitto del Peltastis, con immagini in alta risoluzione del relitto (visto dal computer), e con le descrizioni sulle procedure di misurazione.

Le immagini che vedete su questa pagina sono alcuni esempi delle visualizzazioni possibili del relitto, naturalmente generate dal computer.