Reggatta de Blanc

The Police
Spirit of the 80's
Questa pagina è dedicata al mio gruppo musicale preferito, i Police, o meglio "The Police"


In questa pagina non ho intenzione di parlarvi dei componenti del gruppo, del loro segno zodiacale o della marca di birra che bevono, nè fornirvi l'elenco dettagliatissimo di tutti i loro pezzi (invero non molti), sulla Rete troverete a iosa siti del genere, vorrei solo ritornare con la memoria all'atmosfera di quegli anni pieni di ottimismo, di voglia di cambiare il mondo senza ideologie (e il mondo è cambiato veramente) e parlare dei 'miei Police'

Tra tutti (Beatles, Queen, Rolling Stones e via dicendo), perchè proprio i Police ?
Prima di tutto perchè il primo 45 giri che ho avuto è stato "Message in a bottle"; mi sembra ieri, era un Luglio (forse dell' 80, forse dell' 81) ed era la festa di compleanno di mia sorella, a cui erano stati regalati alcuni dischi (ricordo "Funky Town" e la colonna sonora de "Il tempo delle mele") e tra questi proprio il suddetto 45 giri di cui mi ero impossessato (anzi era stato il sound acido e triste di questo gruppo a me sconosciuto che si era impossessato di me) poichè a mia sorella non piaceva proprio. Poi nell'estate dell'82 ho fatto un passo indietro e ho acquistato il loro primo ellepi, "Outlandos d'Amour" (mentre "Reggatta de Blanc", per le strane circostanze della vita non l'ho mai acquistato fino a ieri, quando ho visto il CD sugli scaffali di un negozio di musica e non ho saputo resistere).

Ero in treno, a Montreux, uno di quei treni che risalgono lentamente i fianchi delle montagne nella tranquillità dei boschi della Svizzera (non ho mai capito se sono i plastici dei trenini ad essersi ispirati a quel panorama o gli svizzeri hanno fatto le loro vallate ad immagini e somiglianza di quei plastici), stavo rigirandomi tra le mani il disco appena comprato in un supermercato in cui ero entrato per una bottiglia di Coca Cola (i Police non erano ancora il mio gruppo preferito, mi avevano attratto le strane foto della copertina che rappresentavano ipotetici ritagli di un giornale scandalistico che parlavano dei tre componenti del gruppo) desideroso di poterlo ascoltare a casa di ritorno dalle vacanze. Il sole illuminava quella giornata estiva (ancora Luglio, qualche giorno dopo aver vinto i mondiali di calcio) e contribuiva a dare un'aria surreale al vagone semivuoto, un altro ragazzo, forse francese, sorridendomi disse "gran bel disco" e io risposi "penso proprio di sì".

E' difficile trovare una canzone dei Police che possa rivaleggiare con un pezzo di Lennon o di Mercury, tuttavia a distanza di anni (quasi 20, caspita come passa il tempo !) quel primo ellepi resta sempre il mio preferito da ascoltare perchè i Police hanno saputo anticipare lo spirito del decennio in cui stavamo entrando (e per me uno dei più luminosi periodi dell'umanità), l'atmosfera che quel disco sa ricreare mi porta indietro a quegli anni, gli anni della mia giovinezza e forse la nostalgia per quello che è stato e non sarà mai più contribuisce a farmi dare un giudizio forse esagerato.

E' stato un periodo breve, ma fulminante, hanno saputo ritirarsi al momento giusto, dopo aver fatto qualche pezzo commerciale che se danno alla radio non ti dispiace fischiettare anche se magari non ti viene in mente subito chi lo cantava, lasciandoci (noi fans) con l'amaro in bocca pensando alla musica che avrebbe potuto essere e non sarà mai più; forse un giorno si riuniranno di nuovo, faranno un pezzo che scalerà le classifiche, qualcuno (che nel 78 non era ancora nato) si chiederà chi erano i Police, ma non sarà mai come quel Luglio del 1982.

Quando sono triste, qualcosa non mi è andata bene e non riesco a dormire, nelle calde nottate estive della pianura, quando si suda come fontane anche stando fermi immobili completamente nudi a fare da bersaglio alle zanzare, scendo in giardino per cercare un alito di vento, mi siedo e ascolto "So lonely". Chiudo gli occhi e rivedo quegli anni, non è più la voce di Sting che canta ma è lo spirito di allora che torna graffiare la mia anima, penso che non sono più solo, ho vissuto, ho gioito, ho pianto e tutto questo non è andato perso ma ha fatto parte del mondo per quanto piccola e insignificante abbia potuto essere ogni mia esperienza. Lo spirito è lì che aleggia tra gli alberi, sopra il prato, perfino Brill, il mio cane, che silenziosamente è venuto a coricarsi di fianco a me sembra accorgersene, ma non se ne stupisce più di tanto, si accontenta di appoggiare la testa al mio piede per rendersi conto della mia presenza fisica, reale e così può addormentarsi sereno, il resto è solo sogno.



Un paio di link

The Police Reggae'n'Roll (in italiano, ottima !)
FAQ sui Police(in inglese)

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