Nuovi indicatori di competitività di prezzo e dei tassi di cambio effettivi sono proposti per misurare più accuratamente la posizione competitiva complessiva di un paese.
La nuova metodologia utilizza i cosiddetti numeri indici "superlativi" che sono caratterizzati da errori di approssimazione molto piccoli, i quali sono di un ordine superiore rispetto a quello degli indici tradizionali.
L'evidenza empirica in quattro settori esportatori dell'Italia mostra che gli indicatori proposti differiscono da quelli tradizionali più di tre punti percentuali, non solo alla fine del periodo esaminato, ma anche durante gli anni intermedi.