L’INIZIO

(Gianni Casiroli)

 

Agli inizi il gruppo era formato da due chitarre acustiche, quella di Claudio e la mia, o meglio quella che l’amico Walter Recalcati mi aveva prestato e che non gli ho mai più restituito. Per la cronaca ce lo ancora conservata nel box. Facevamo le prove in una cantina a Bresso ed avevamo ingaggiato il bassista, e qui mi scuso perché non ne ricordo più il nome, un giovane della Cà Granda che ci venne presentato da un altro chittarista, un certo Remo di via Monterotondo. Il bassista non esitò a comprarsi subito lo strumento, un bel basso Hofner rosso fiammante. Germano nel frattempo si era costruito una specie di batteria dove di vero c’era solo il charleston ed il resto dei pezzi era costituito da tre bei tolloni dell'olio vuoti ricoperti di panno recuperati dagli scarti del distributore della Shell che stava vicino a casa nostra, in Graziano Imperatore.

 

 

 

 

IL BASSISTA SONO IO

 

Avevamo stabilito i ruoli. Claudio chitarra ritmica, io chitarra solista, Germano alla batteria, un bassista ed Aurelio che non sapendo suonare strumenti a corda fu predestinato a fare il cantante.

 

Facemmo diverse prove, forse sei o sette ed il bassista venne solo la prima volta e non lo vedemmo più, fu così che un po’ per curiosità, un po’ per necessità o forse solo per far colpo sulla bionda Patrizia che abitava nei paraggi, pur sapendo leggere solo qualche nota in chiave di basso,  cominciai a suonarlo ed in seguito divenni il bassista del gruppo.