CLAUDIO IL MITICO (o il MITICO CLAUDIO)

(Claudio Cozzi)

 

Claudio fu l’ispiratore musicale del gruppo. Sempre attento alle novità musicali di allora, passava le giornate alla Ricordi, alle Messaggerie Musicali, da Lucky Music, alla fiera di Sinigallia ed in tutti i posti dove c’era materiale musicale da comprare, strumenti, apparecchi, amplificatori, dischi. Era l’elemento carismatico e più rappresentativo, teneva la scena molto bene e ne era appagato di questo. Gli piaceva mostrarsi. Piaceva agli altri quando si mostrava.

 

L’ AMPLIFICATORE

 

Claudio lo conosciuto alle elementari di via Passerini e devo dire che sulle prime pur senza un motivo particolare non mi era simpatico. Cambiai in seguito parere dopo aver assistito ad una sua performance chittaristica avvenuta a scuola quando facevamo la terza elementare e questo sentimento si tramutò poi in amicizia. Nel tempo sperperò quasi una fortuna in dischi ed altro, ma non comprò mai un amplificatore, li ebbe sempre in prestito. Una sera di ritorno dal Piper dove eravamo andati a sentire i The Renegades ci ritrovammo nella cantina di Giorgio per le prove dove la sala era già piena di ragazze. Alla vista delle donne lui partì alla grande ( forse partì anche di testa ) e collegando il Guitar Fuzz Effect che faceva un casino infernale cominciò ad agitarsi andando su e giu per la sala. Noi, non da meno, lo seguimmo nella sceneggiata, facendo forse più casino di lui, saltando ed assumendo le pose dei grandi rocchettari di allora. Mentre ogn’uno era impegnato a prevalere sugli altri per animosità ed effetto scenico, Claudio vistosi sopraffatto, reagì subito e con un gesto improvviso alla novello D’Artagnan infilò con il manico della chitarra il cono dell’amplificatore che trapassato da parte a parte esplose.  Restammo immobili in attesa di un suo ‘verbo’ e lui subito dopo disse “ No, cazzo, me lo avevano appena prestato”