C’è acqua su Marte
?
E’ di questi giorni la notizia della scoperta, da parte
della sonda ESA Mars
Express, orbitante intorno a Marte, di importanti quantità di acqua nei
pressi del polo sud marziano.
Secondo
l’interpretazione ufficiale dei dati, l’acqua, esisterebbe solamente allo stato
solido, cioè sottoforma di ghiaccio (evidenziata nella foto in azzurro).
Lo scopo
di questo breve articolo è di mostrare come sia possibile interpretare questi
dati e quello delle altre sonde in maniera diversa, cioè si vuole dimostrare
che in alcuni punti del pianeta potrebbe esistere acqua non solo come ghiaccio
perché questo è oramai assodato, ma anche acqua
allo stato liquido.
Un’altra sonda, che da parecchi anni orbita intorno a Marte, la Mars Global Surveyor, aveva già fornito parecchie ragioni agli scienziati per sospettare la presenza di abbondante acqua sul pianeta…. più recentemente, la Mars Odyssey è riuscita a misurare la concentrazione di idrogeno sulla superficie del pianeta.
Utilizzando
uno strumento della stessa sonda è stato possibile determinare la
concentrazione di idrogeno presente negli strati superficiali del terreno
marziano (lo strumento permette di sondare fino ad un massimo 1mt di
profondità).
Il blu
indica massima concentrazione di idrogeno, il rosso la minima.
L’atomo
di idrogeno, essendo estremamente reattivo, non si trova quasi mai da solo ma
combinato con altri elementi…. da qui l’ipotesi che anche gli stessi scienziati
NASA ammettono come la più probabile, che tutto questo idrogeno sia combinato
con ossigeno, H20, cioè che sia acqua.
Ai tempi
della presentazione dei dati ricavati da questa sonda si era parlato di immense
distese di ghiaccio, non visibili direttamente, ma ricoperti da un sottile
strato di sabbia marziana.
Fin qui
siamo nel campo delle ipotesi, ma l’evidenza cosa dimostra per quanto riguarda
la possibile presenza di acqua liquida ?
La sonda di cui avevamo accennato prima, il Mars Global Surveyor ha fotografato ad alta risoluzione (anche se in bianco e nero) una importante percentuale della superficie marziana, ripassando anche in tempi diversi negli stessi punti.
L’analisi
di questo immenso archivio portata avanti da numerose persone appassionate e
ricercatori indipendenti ha portato
all’individuazione di alcune ‘anomalie’ , due della quali sono riportate qui
sotto.
Questa
foto (e centinaia di altre simili) mostrano che qualcosa sgorga dall’alto del
cratere, bagnando e scurendo il terreno sottostante. Inoltre mostra come questa
colorazione scura dipenda da un processo che ancora oggi è attivo.
Per chi volesse vedere immagini simili riporto il link ad un sito che ha raccolto, catalogato tutte queste sorgenti riuscendo addirittura a realizzare una mappa della distribuzione geografica di queste anomalie.
Possiamo
quindi dire, fino a questo punto, che in determinate condizioni ed in
particolari momenti, acqua o qualche liquido sgorga sulla superficie marziana.
Interessante
notare che la distribuzione geografica di queste ‘sorgenti’, elaborata da
Efraim Palermo, mostra come queste siano vicine alla zona equatoriale, cioè la
più calda e con condizioni favorevoli allo scioglimento dei ghiacci.
E che
dire invece dell’acqua presente nei pressi del polo sud marziano ?
Rimarrà
sempre li, intrappolata al freddo ed al gelo visto che secondo gli scienziati
la temperatura a quelle latitudini sarebbe incompatibile con acqua allo stato
liquido?
Non
voglio lasciarvi con questo cruccio nel cuore e nella mente, ma vi mostrerò
subito come alcuni (ed anche secondo me) è possibile che ora, nei pressi del
polo sud marziano ci siano delle zone in cui sia presente acqua …. allo stato liquido!
Vi rimando alla visone completa di una immagine inviata dalla sonda MGS che parecchi anni fa (ora non mi ricordo) pubblicai nel mio sito sostenendo (le scritte sulla immagine sono in inglese) che la fotografia mostrava di una grande distesa di liquido, e come la fotografia stessa mostrava l’evidenza di onde, una linea costiera, ed una ‘spiaggia’.
Questa
foto proviene proprio dai pressi del polo sud marziano.
Altre
immagini simili (sempre provenienti dal polo Sud) mostrano panorami simili e si possono trovare con facilità su
vari siti:
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L’evidenza fotografica mostra che qualcosa di liquido c’è…
e per quanto riguarda la temperatura …. come conciliare queste cose ?
Ebbene, i
dati riguardanti lo strumento di Spettrometro ad emissione termica (THEMIS)
della stessa sonda MGS ci dà buoni motivi per sperare… guardate voi stessi…
Questa è
una animazione riguardante la variazione stagionale della temperatura proprio
del polo sud marziano.
Durante l’inverno marziano le temperature scendono effettivamente a livelli da brivido … -120°C. |
Durante l’estate si nota, in contrasto, che buona parte
dell’emisfero sud è caldo, con zone dove la temperatura arriva anche a 20° e
più. |
L’interpretazione
dei dati forniti dalle sonde sulla presenza di idrogeno, dei dati sulla temperatura
e dell’evidenza fotografica è quindi consistente col fatto che in alcuni
periodi dell’anno parte delle calotte ghiacciate di Marte si sciolgono,
rilasciando anche l’eventuale acqua presente e rendendo quindi possibile, anche
se in zone ed in periodi limitati, acqua
allo stato liquido.
Che fine
hanno fatto le bellissime immagini a colori, stereoscopiche e ad altissima
risoluzione della sonda spaziale ESA Mars Express ?
Quale occasione
migliore per mostrare un bello zoom della regione polare marziana in occasione
della presentazione della importantissima scoperta dell’acqua?
Bhe…ora,
cioè Marzo 2004, siamo proprio in piena stagione estiva … e quindi la carenza
di immagini è parecchio sospetta.
Un altro
indizio che le cose stiano così è la fine ingloriosa che ha fatto la sonda
spaziale americana Mars Polar Lander che qualche hanno fa è atterrata (senza
poi dare segni di vita) nella regione boreale marziana senza dare segni di vita.
Che abbia
fatto…. blob
… blub! …blo…?!?
Che il
polo Sud Marziano sia attraversato da canaloni che d’estate si riempiono di
acqua ?
Rimangono
ancora da chiarire le reali ragioni per cui le agenzie spaziali tendono a
sottovalutare, o addirittura a negare ciò che l’evidenza mostra. Le ragioni
potrebbero essere più di una …e complesse.
Fino ad
ora qualsiasi ipotesi è aperta, ed il mistero marziano si infittisce … in
attesa di altri dati ed immagini dalle sonde.
Questo
articolo è stato tratto ed ispirato dal seguente sito http://www.enterprisemission.com/excuses.htm