C L A U D I O R O N C O
Dalla Serenata Pastorale
Pastiche neobarocco, Venezia 1986.
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Cupido, Nume crudel
Clori
Cupido, Nume crudel, spietato Dio!
Invan tento fuggir il mio destino,
Se meco porto impresso,
della tua crudeltà, del mio sprezzato ardore,
Loggetto istesso.
Io lamo, e lui nol crede;
Io peno, e tu non hai pietà
De miei sospir, delle mie pene,
Chio penerei felice,
Se tu ascoltassi almeno
Quel chil mio cor ti dice!
Cupido
(Parlato:)
Io crudele? Io tiranno? Ed io spietato?
Deliri oppur vaneggi, perfida ingannatrice!
Fosti tu che al tuo amore giurasti fedeltate,
E poi, senza pietate,
Volgesti lempio cor ad altro oggetto;
E lui restò schernito, e abbandonato...
Menti dunque chio sia crudel,
Chio sia tiranno, e Dio spietato!
Clori:
Lone Kirsten Loell, Mezzosoprano
Cupido:
Andrea Fusari, Controtenore
Claudio Ronco, violoncello barocco
Gordon Murray, clavicembalo
Live performance, Foligno 1988.
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