«Diventiamo consapevoli di certe rappresentazioni che non dipendono da noi; altre dipendono da noi, o perlomeno lo crediamo; qual è la linea di demarcazione? Si dovrebbe dire "pensa" proprio come si dice "piove". Dire cogito è già troppo, non appena lo si traduce in "io penso".
Assumere, o postulare l'Io, è un'esigenza pratica.»
(Ch. Georg Lichtenberg, in Deutsche National Literatur, 1780, vol. 141, pag.47)