RIVESTIMENTO IN PIETRA DI UN MURO DI SOSTEGNO
Il caso
Il progetto prevedeva il rivestimento con materiale lapideo di un grande muro di sostegno posto all'imbocco della galleria (in località Moregallo) lungo la strada statale Lecco-Bellagio, in una zona in vista del lago e quindi di particolare valenza paesaggistica, nella quale la presenza di un'ampia superficie di calcestruzzo a vista aveva inserito un elemento di disturbo e di discontinuità.
Il problema
Allo scopo di ottenere una continuità visiva fra il muraglione e il portale della galleria, già finito in pietrame a corsi regolari, occorreva rivestire il primo con un paramento in pietra che avrebbe presentato, su un'altezza in certi tratti anche superiore ai dieci metri, seri problemi di ancoraggio. Il progetto prevedeva inoltre la realizzazione di inserti in calcestruzzo a vista, ad imitazione di nicchie con arco già esistenti nella vecchia muratura, elementi costruttivi tipici di questa zona del lago.
La costruzione di un paramento in pietra a ridosso della parete in calcestruzzo avrebbe comportato, oltre a costi elevati e tempi lunghi, e oltre alla accennata difficoltà di ancoraggio, anche problemi legati a eventuali infiltrazioni di acqua tra le due strutture, che avrebbe finito per affiorare sulla superficie in pietra con conseguenze estetiche negative.
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La muratura in calcestruzzo come si presentava prima del rivestimento e come appare dopo l'intervento realizzato con Lariomuro tipo B, rivestito con porfiroide grigio, e prefabbricati in calcestruzzo per la riquadratura degli sfondati ad arco. Da notare l'armonico accostamento e la continuità con l'imboccatura delle galleria, a suo tempo realizzata in opera |
La soluzione
La superficie del muro è stata suddivisa, con uno studio specifico, in una serie di figure geometriche regolari corrispondenti ad altrettanti pannelli Lariomuro, rivestiti con porfiroide grigio a corsi | |
regolari, perfettamente simile al paramento lapideo del portale d'ingresso della galleria. Ognuno dei pannelli è stato montato con appositi ancoraggi alla parete e sono stati utilizzati elementi in calcestruzzo armato con finitura liscia a fondo cassero per i davanzali, gli archi, i contorni degli sfondati. L'ancoraggio appositamente studiato ha consentito di lasciare fra la parete in calcestruzzo e i pannelli di rivestimento un'intercapedine per lo smaltimento delle acque di percolamento. |
Il montaggio di un componente prefabbricato di riquadratura degli sfondati ad arco |
I vantaggi
E' perfino superfluo sottolineare il risparmio ottenuto, in costi e in tempi, rispetto all'eventuale costruzione di un vero e proprio contromuro in pietra. La soluzione dell'intercapedine ha positivamente escluso per il futuro problemi legati all'umidità, garantendo nel tempo i risultati estetici ottenuti.
Infine, aspetto non secondario, l'opera ha richiesto l'impiego di circa un quinto del materiale lapideo pregiato - risorsa scarsa e non rinnovabile - che sarebbe stato necessario impiegare con una soluzione tradizionale.