CUBA
Cuba
è un paese socialista, con la struttura del partito-stato. Negli ultimi
10 anni, dopo "el derrumbe" del blocco socialista, Cuba ha
dovuto cambiare la sua politica economica, andando verso una forma
moderata di capitalismo di stato. I principali settori di apertura
economica sono il turismo (sia gestito direttamente dal governo che da
imprese miste), le piccole e medie imprese miste in distinti settori, il
turismo dei congressi, lo sviluppo del turismo di salute e dei settori ad
esso legati. Questi cambiamenti sono stati accompagnati da riforme caute,
come quella che ha riguardato nel 1994 il settore agricolo, ovvero la
costituzione delle UBPC, forme cooperative che rilevano le Imprese
Agricole statali. Un'altra apertura é rappresentata dall'introduzione del
lavoro in proprio o privato (cuentapropista), che riguarda unicamente i
settori dei servizi (taxi, abitazioni, ristorazione, parrucchieri ecc.).
Si tratta tuttavia di un fenomeno in diminuzione e non in aumento.
Questi cambiamenti hanno portato ad una forte
dollarizzazione dell'economia ed anche a fenomeni prima limitati come
stratificazione economica, prostituzione e turismo sessuale.
Cuba presenta indici elevati in quanto a sviluppo
umano (salute, educazione, aspettativa di vita). La difesa di questi
diritti continua ad essere alla base dei principi che reggono la
Rivoluzione Cubana. Come ribadito costantemente dai suoi dirigenti, questi
cambiamenti non hanno portato ad una rinuncia dei principi del socialismo.
Cuba continua ad essere sottoposta ad un blocco economico e ad un embargo
commerciale da più 35 anni, irrigiditosi ulteriormente agli inizi degli
anni 90, da parte della più grande potenza mondiale. Le condizioni del
paese in quanto a livello scolastico ed economico sono diverse da quelle
dell'area geografica dove si trova inserito. In questi ultimi anni la
politica estera Cubana si é diretta soprattutto a reinserirsi nel
contesto latino americano e in generale dei paesi in via di sviluppo,
rispetto ai quali Cuba punta ad assumere un ruolo di leadership. D'altra
parte restano invece difficili i rapporti con l’Unione Europea ed i suoi
alleati, che continuano a condizionare le aperture commerciali e
soprattutto di cooperazione (vedi la rinuncia di Cuba all'ingresso nella
Convenzione di Lomé) verso l'isola a un' "apertura" del sistema
politico.
Recentemente Cuba ha ricevuto il voto negativo delle
Nazioni Unite sui Diritti Umani. Non possiamo nascondere che si tratta di
manovre guidate dagli Stati Uniti, giacché tutta la discussione é
avvenuta sulle supposte violazioni dei diritti umani, mentre non si é
parlato di diritti sociali. La cosa ha provocato una chiusura da un punto
di vista politico dell'isola verso la UE, le Nazioni Unite ed i paesi che
hanno votato contro.
Si tratta di una economia pianificata a livello
centrale, con tentativi di decentralizzazione, sempre dalle istituzioni
statali. Come detto sopra, si continua a destinare un grande sforzo al
sostegno dei risultati raggiunti nella salute e nell’educazione per
tutti, cosa che sta avvenendo con grosse difficoltà e problemi nelle
strutture addette a questi servizi. Le entrate provenienti dal settore
turistico vengono in gran parte dirette allo sviluppo di questo settore ed
al sostegno dei servizi basici della popolazione. Continua ad essere
prioritario anche lo sviluppo agricolo e la produzione di alimenti per
ridurre il deficit delle importazioni. Ciò nonostante in questo settore
la riconversione é ancora lenta in quanto non é stata accompagnata da
una ampia apertura commerciale. Il grosso della commercializzazione
agricola, e non, continua ad essere gestita dallo Stato.
Un altro ostacolo é stato il passaggio da
un’economia sussidiata, con principale partner commerciale nei Paesi
dell'Est Europeo, ad un’economia di mercato. Questo fatto presenta
conseguenze ancora più gravi nella riconversione industriale che continua
ad essere limitata a pochissimi settori. L'apertura verso le iniziative
private continua ad essere limitatissima e va detto che ampi settori di
giovani non si riconoscono nell'attuale progetto, sebbene non esista di
fatto una opposizione interna: forte é l'emigrazione verso l'estero,
vista come unica alternativa ad una possibilità di "crescita ".
È chiaro che un ruolo di leadership di Cuba verso i
Paesi in via di sviluppo si dirige da una parte all'invio di tecnici
altamente qualificati ed in eccesso nel paese, ma anche ad aprire nuovi
canali commerciali e a trovare nuovi partner economici.
Uno dei grossi vantaggi di Cuba é che la sua
politica non é stata condizionata dal Fondo Monetario Internazionale, né
dalla Banca Mondiale, il che le ha permesso di non indebitarsi
ulteriormente, né di dover applicare formule di "ajuste estructural"
a scatola chiusa. Ciò le ha permesso di mantenere un Progetto Paese,
cosa che negli altri Paesi dell'America Latina é stato smantellato.
La Cooperazione del GVC a Cuba inizia, come per la
maggior parte delle ONG italiane, nel 1993, in pieno “periodo especial”,
ovvero la situazione di emergenza che si è trovato ad affrontare il paese
dopo la disintegrazione del blocco socialista.
Dal
1994 in poi il GVC mantiene a Cuba una presenza continuativa e costante,
anche con personale espatriato ed aumenta il volume dei progetti e dei
finanziamenti.
Seppure
a Cuba siano di fatto aperte solo alcune linee finanziarie della CE,
abbiamo lavorato con Programmi finanziati da ECHO, la DG VIII della UE,
nelle linee di sicurezza alimentare e cofinanziati, ed un promosso MAE,
avviato a metà del 1999.
I
principali settori di intervento sono stati i seguenti :
-
Agricolo: Sicurezza Alimentare, Cooperativismo,
Agricoltura Biologica;
-
Handicap;
-
Aiuti di emergenza (distribuzione beni essenziali al
Servizio Sanitario, Controllo delle acque, fornitura di attrezzature).
Il GVC aderisce inoltre al Programma di Sviluppo
Umano a livello locale delle Nazioni Unite (PDHL).
Questo
settore é stato uno dei principali per il GVC sia perché si tratta di un
settore priorizzato a livello nazionale, sia perché su questo settore il
GVC ha costruito un interessante rapporto con la Coop NordEst, che
cofinanzia numerosi nostri progetti.
Le
principali controparti sono: ANAP, Asociación Nacional de Agricultores
Pequeños, ACPA e - di nuova e recente costituzione - ACTAF,
un’associazione di Tecnici del Ministero della Agricoltura. Di queste
solo la ANAP conta realmente su una base propria ed é nata all’inizio
della rivoluzione nel 1960. I suoi quasi 250.000 associati costituiscono
il 40 % del settore.
L’ANAP,
con cui il GVC ha concluso 3 grossi progetti e ne ha altri 3 in corso, ha
piú la struttura di un sindacato contadino che di un’associazione di
produttori come possiamo intenderla negli altri Paesi della America
Latina.
É
una realtá fortemente legata alle Istituzioni di questo Paese, di cui
rappresenta una delle principali organizzazioni di massa. La
partecipazione delle donne ai livelli dirigenziali é molto bassa: un 10%,
tutto da verificare, contro più di un 38 % a livello nazionale.
Altre
Controparti: il MINSAP, Ministero di Salute Pubblica, è stata una delle
nostre controparti nei Programmi ECHO e, in modo decentralizzato, nel
Progetto B. Moreno.
A
Cuba sono presenti diverse ONG straniere. Fra queste la presenza delle ONG
italiane è una della più massicce, tanto come numero che come presenza
di cooperanti stranieri.
Le ONG con presenza più continuativa sono state:
Asociación Popular Noruega (APN), Oxfam Canadà, Oxfam Solidariedad,
Acsur la Segovia, Paz y Tercer Mundo, Agro Acción Alemana, MPDL –
Spagna, Medicos del Mundo- Spagna, Medicos Sin Fronteras Spagna e Olanda
(entrambe ritiratesi recentemente dal Paese con una polemica circa
l’eccessiva burocratizzazione e controllo sui progetti), Save the
Children. Fra le italiane, le più presenti in questi anni, oltre al GVC,
sono state: APS, CISP, CRIC; Crocevia, CISS, Cospe, recentemente il DISVI
e CIES.
Altre ONG europee hanno mantenuto una presenza a Cuba
limitatamente ai Programmi ECHO. Con la riduzione della linea ECHO, alcune
di queste ONG si sono ritirate temporaneamente dal Paese.
Sono presenti anche alcune ONG o Associazioni Latino
Americane (CCU Uruguay).
Il ruolo delle ONG straniere continua ad essere a
Cuba abbastanza confuso: da una parte la maggior parte degli Enti
finanziatori ha spinto su questa presenza come un mezzo per appoggiare il
rafforzamento della cosiddetta società civile e possibili aperture del
sistema politico Cubano, obiettivo questo che, se si dovesse valutare al
giorno d’oggi, risulterebbe ampiamente fallimentare.
Da un punto di vista istituzionale inoltre, le ONG
straniere non sono riconosciute e la loro presenza, come quella dei loro
cooperanti, è ammessa solo nell’ambito di un progetto di cooperazione.
Non si possono affittare uffici, né mantenere una rappresentanza o
contrattare del personale locale. In un progetto non viene in genere
ammesso più di un cooperante, anche in considerazione dell’alto livello
di preparazione del personale cubano. Sebbene si sia verificato in alcuni
casi, come il nostro, una maggiore flessibilità su questi aspetti, la
normativa locale è rimasta in questi anni invariata.
Le ONG con maggiore presenza di personale espatriato
sono attualmente GVC e CISP.
Va tenuto presente che Cuba è stata in passato un
paese che ha proporzionato cooperazione tecnica e non, a diversi Paesi.
Attualmente invia cooperazione sanitaria in Africa ed America Latina e
dispone di un enorme potenziale di tecnici in molteplici settori,
generalmente con salari molto bassi a livello nazionale.
Le
principali controparti nel settore agricolo sono: ANAP, Asociación
Nacional de Agricultores Pequeños, ACPA e - di nuova e recente
costituzione - ACTAF, un’associazione di Tecnici del Ministero della
Agricoltura. Di queste solo la ANAP conta realmente su una base propria ed
é nata all’inizio della rivoluzione nel 1960. I suoi quasi 250.000
associati costituiscono il 40% del settore.
L’ANAP,
con cui il GVC ha concluso 3 grossi progetti e ne ha altri 3 in corso, ha
piú la struttura di un sindacato contadino che di un’associazione di
produttori come possiamo intenderla negli altri Paesi della America
Latina.
É
una realtá fortemente legata alle Istituzioni di questo Paese, di cui
rappresenta una delle principali organizzazioni di massa. La
partecipazione delle donne ai livelli dirigenziali é molto bassa: un 10%,
tutto da verificare, contro più di un 38 % a livello nazionale.
Altre
Controparti: il MINSAP, Ministero di Salute Pubblica, è stata una delle
nostre controparti nei Programmi ECHO e, in modo decentralizzato, nel
Progetto B. Moreno.
Progetti in corso:
Programma
sperimentale a moduli pilota in favore dei disabili mentali relazionati al
Centro Benjamin Moreno.
E’ un progetto triennale, presentato in consorzio
con la ONG GRT, cofinanziato dall’Unione Europea. Controparti sono il
Centro per disabili mentali Benjamin Moreno e la ANCI (Asociación Nacional del Ciego). Sviluppa la propria azione
prevalentemente nel Municipio di Marianao (L’Avana) ed in parte a Pinar
del Río. E’ un’azione diretta a favorire l’integrazione del
disabile, in particolar modo mentale, nella società, nella scuola, nel
lavoro. Sviluppa azioni di sensibilizzazione del territorio, formazione di
educatori, interscambio con esperienze italiane, oltre ad appoggiare la
ristrutturazione del Centro Benjamin Moreno, la formazione ed integrazione
al lavoro dei disabili e la rivitalizzazione delle attività
socio-culturali dei non vedenti della zona. In appoggio al progetto si é
attivato in Italia un Comitato composto da Istituzioni, Enti e privati che
si muovono nel settore dell’integrazione. Concluso nel maggio 2000.
Programma ECHO di
aiuto umanitario alla popolazione cubana.
Il
GVC partecipa dal 1993 al Programma ECHO che sta oggi attuando il Piano
Globale 1998 e 1999. Il programma prevede l’acquisto e la distribuzione
di alimenti di base, medicinali, materiali sanitari e dentistici,
biancheria e materiali di igiene a tutti i centri medici e di assistenza
sociale del paese. Il GVC é responsabile dell’azione di ECHO nella
provincia di Pinar del Río.
Programma ECHO di appoggio al miglioramento del
sistema sanitario di Pinar del Río attraverso interventi di appoggio a
gruppi vulnerabili e assistenza ospedaliera.
Il progetto prevede l’equipaggiamento delle sale
operatorie di tutta la provincia con la fornitura di attrezzature di
climatizzazione. Prevede inoltre la fornitura di attrezzature di cucina e
per la conservazione di alimenti in tutti i centri per anziani e donne con
gravidanza a rischio, intervento che permetterà l’estensione di questi
servizi. In quattro dei centri assistenziali seguiti viene realizzata, a
livello sperimentale, la creazione di orti per la produzione di ortaggi e
spezie con finalità di terapia occupazionale e per l’autoconsumo.
Multisettoriale
La Leña.
E’
un progetto che appoggia il rafforzamento di comunità rurali attraverso
iniziative integrate nei settori salute, igiene ambientale, produzione
agricola, alimentazione ed educazione sanitaria nella Comunità La Leña,
nella provincia di Pinar del Río. Il Progetto è promosso dalla DGCS e
prevede una adesione alle iniziative del PDHL nella zona di Consolación
del Sur. Controparti sono la ANAP e varie istituzioni provinciali. La
durata é di 3 anni a partire da Novembre 1998.
Progetto di
sostegno a cooperative di credito e servizi nella provincia di Matanzas.
Presentato
per il cofinanziamento dell’Unione Europea, il progetto prevede
l’appoggio al rafforzamento di cooperative agricole del Valle di Yumurí,
attraverso la fornitura di materiali, la formazione, l’appoggio al
miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti
agricoli. Controparte é la ANAP. E’ previsto un importante apporto
della Lega delle Cooperative e della Coop NordEst, tanto tecnico che
materiale. Durata 4 anni a partire da Agosto 1999.
Produzione di
biopreparati per l’agricoltura.
E’
un progetto nato in consorzio con la ONG spagnola Entrepueblos, presentato
nel 1997 al cofinanziamento dell’Unione Europea. Controparte é la ANAP.
Prevede azioni di ricerca, produzione ed utilizzo di biopreparati per
l’agricoltura, formazione e fornitura di equipaggiamento in cinque
cooperative di tre province. Durata 3 anni a partire da Aprile 1999.
Progetto
di riequipaggiamento dell'Ospedale Clinico Chirurgico di Camaguey.
É
un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, per la durata di 6
mesi a partire da Marzo 2000, e nato su iniziativa dell'Associazione
Italia-Cuba. Prevede il riequipaggiamento del sistema di climatizzazione
del reparto di terapia intermedia dell'ospedale "M.A. Domenech",
per una migliore permanenza dei pazienti e migliori condizioni per la
conservazione dei macchinari del reparto.
Programma di Sviluppo Umano a livello locale della
UNOPS
Il GVC aderisce al Programma di Sviluppo Umano della
UNOPS, coordinando uno dei Comitati di appoggio alla Provincia di Pinar
del Río.
Progetti ultimati:
Sicurezza
Alimentare Batabanó.
Realizzato
nel periodo di un anno, tra il 1995 ed il 1996, con la controparte ANAP,
il progetto prevedeva la fornitura di sementi, fertilizzanti, attrezzi da
lavoro, ecc. alle cooperative locali di Batabanó per assicurare la
produzione alimentare nella provincia de L’Avana.
Sicurezza
Alimentare Gibara - Holguin.
Svoltosi
tra il giugno 1996 ed il giugno 1997, il progetto ha finanziato
l’importazione, l’acquisto in loco e la distribuzione a cinquemila
contadini della zona di Velasco di fertilizzanti, strumenti di lavoro,
sementi, materiale elettrico, equipaggiamenti per l’irrigazione, al fine
di rivitalizzare la produzione di alimenti nella provincia di Holguin.
Fornitura di
apparecchiature radiologiche.
Si
tratta di un’azione definita di recupero, sistemazione, invio ed
installazione nell’Instituto Oncológico Nacional de L’Avana di
macchine per la diagnosi radiologica ed altre attrezzature. L’azione é
stata svolta dal GVC con l’appoggio della Regione Emilia-Romagna e della
Comunità Europea nel 1996.
Produzione di
sementi di sorgo, mais, soia e fagioli.
Si tratta di un progetto di appoggio al piano
agro-alimentare cubano attraverso il sostegno alla produzione ed
all’utilizzo di varietà di sementi locali, alla ricerca ed alla
formazione tecnica, la fornitura di equipaggiamento e strumenti alle
cooperative di produzione locali.
Il progetto è cofinanziato dall’Unione Europea ed
ha ricevuto importanti apporti dalla Associazione di Amicizia Italia-Cuba
e dalla COOP Emilia-Romagna. E’ iniziato nel 1994 e terminato nel 1998.
Controparti sono state la Asociación
Nacional de Agricultores Pequeños (ANAP) e l’Istituto Liliana
Dimitrova.
Progetto di
potabilizzazione delle acque in zone urbane, periurbane e rurali.
Sempre nella linea ECHO, il GVC ha realizzato un
progetto per la potabilizzazione delle acque in tutte le province del
Paese. Avviato nel 1998, il progetto si é svolto in due fasi,
concludendosi nel 1999. Controparte é l’Istituto Nazionale delle
Risorse Idriche.
Ruolo
e numero espatriati e personale locale GVC
In
genere viene ammesso un massimo di un espatriato per progetto:
1
coordinatrice e capoprogetto Matanzas
1
capoprogetto La leña
1
capoprogetto Progetto Benjamin Moreno (fino a maggio 2000)
1
capoprogetto Progetto Biopreparati, cogestito con la ONG Entrepueblos di
Barcellona.
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