Una ricerca sociologica sul fenomeno della lettura nel Comune di San Donato Milanese diretta e coordinata da Domenico Dosa

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DOMANDA DI LETTURA E SERVIZI BIBLIOTECARI A SAN DONATO

Sintesi del Rapporto di Ricerca

Lo studio promosso dall'Amministrazione Comunale, diretto e coordinato dal dott. Domenico Dosa, aveva come obiettivo quello di rilevare le informazioni sulla lettura di libri e sulla domanda di servizi bibliotecari dei residenti di San Donato ed offrire un'analisi articolata dei fenomeni studiati.

L'impianto della ricerca era basato su un sondaggio telefonico rivolto ad un campione rappresentativo di residenti di San Donato. Il campione predisposto per l'indagine era composto da 500 individui di 16 anni e più distribuiti secondo il sesso, l'età e il quartiere di residenza.

Il primo dato rilevante che emerge dalla ricerca e che influenza tutti gli altri è rappresentato dall'elevata scolarità dei sandonatesi. Per avere un'idea della peculiarità di San Donato basti confrontare il dato locale dei diplomati e dei laureati con quello medio registrato a livello regionale : i laureati in Lombardia rappresentano il 4% e i diplomati il 20% della popolazione regionale, mentre a San Donato, uniformando il dato locale a quello regionale, i laureati rappresentano il 13.6% e i diplomati il 43%.

Prima di analizzare il rapporto con il libro è utile soffermarsi sul fenomeno della lettura nella sua generalità, comprendendo tutte quelle forme di comunicazione che utilizzano la parola scritta.

Per quanto riguarda la lettura dei quotidiani e dei periodici si registrano tassi di fruizione molto elevati. Quasi l'89% degli intervistati ha dichiarato di leggere almeno qualche volta il giornale e il 57.6% lo legge tutti i giorni o quasi.

Gli italiani che leggono il quotidiano 5 giorni o più alla settimana rappresentano il 47.3% della popolazione. Rispetto alla media italiana quindi i cittadini sandonatesi leggono il giornale molto di più.

Maggiore è il livello di istruzione più diffusa è la lettura dei quotidiani : il 31.1% degli intervistati con licenza elementare legge il quotidiano tutti i giorni, i laureati che leggono il giornale con la stessa frequenza sono più del doppio (77.3%).

Molto elevata è anche la fruizione dei periodici che legge il 77% circa degli intervistati. A livello italiano la percentuale si assesta intorno al 56%.

A differenza della lettura di libri, dove prevalgono i lettori più giovani, o della lettura di quotidiani e di periodici, dove non si registrano forti disomogeneità tra giovani ed adulti, per quanto riguarda la lettura della stampa locale a prevalere sono i lettori più anziani: tra i giovani (meno di 30 anni), coloro che leggono la stampa locale rappresentano circa il 53%, nella fascia di mezza età (40-59 anni) salgono al 76.8% e nella fascia più anziana (60 anni e più) vanno oltre l'85%.

Il notiziario comunale “SANDONATO” è letto dall'89.6% del campione, circa il 19% in più degli intervistati che dichiarano di leggere la stampa locale (70.3%). Ciò significa che il mensile dell'Amministrazione Comunale trascina con sé un valore aggiunto in termini di lettori, che va oltre le resistenze alla lettura che limitano invece le altre forme di stampa locale. Probabilmente il notiziario risponde ad una domanda di informazione generale sulla città che altri strumenti informativi non sono in grado di offrire.

Per la lettura dei manifesti e dei volantini non vi sono, come per la stampa quotidiana e periodica, differenze significative rispetto al livello di istruzione degli intervistati, a dimostrazione di una loro maggiore “penetrabilità” comunicativa nelle fasce meno scolarizzate.

Differenze di fruizione per quanto riguarda la lettura di volantini si registrano tra i sessi, molto più diffusa tra le donne che tra gli uomini. Ciò è facilmente spiegabile se si considera il ruolo più attivo delle donne nell'organizzazione domestica e nel controllo dei flussi informativi che la riguardano (visione della posta, pagamento delle bollette, raccolta delle informazioni per gli acquisti, ecc.).

Particolarmente interessanti risultano i dati sulla fruizione dei mezzi di comunicazione legati alle nuove tecnologie. Dall'indagine risulta infatti che il 50% circa degli intervistati usa il computer e che quasi il 16% accede abitualmente alle reti telematiche.

Pur non disponendo di dati omogenei confrontabili è possibile evidenziare il differenziale positivo del contesto locale considerando che soltanto il 12% delle famiglie italiane possiede un personal computer (in Gran Bretagna il 22% e negli USA il 35%) e che a livello nazionale appena il 26% degli addetti dispone di un computer nel proprio ambiente di lavoro (in Germania e in Francia circa il 40% e negli USA quasi il 70%).

In Italia nel 1995 gli utenti stimati di internet erano 405.000, poco più di 7 utenti ogni 1.000 abitanti. Secondo i dati del sondaggio, a San Donato ogni 1.000 residenti 142 navigano su internet e 58 accedono alla rete civica (Recsando). Sono dati questi superiori addirittura a quelli medi registrati negli Stati Uniti dove ogni 1.000 abitanti si contano 123 utenti di internet.

Per quanto riguarda la rete civica, possiamo stimare approssimativamente in 1.600 il numero di residenti di 16 anni e più che si sono collegati con “Recsando” almeno qualche volta negli ultimi mesi (5.8%). Gli utenti di internet sono stimati intorno ai 4.000 (14.2%). Complessivamente coloro che si collegano con una delle reti o con entrambe sono circa 4.400 residenti. Se si aggiungono i residenti di età inferiore ai 16 anni, non considerati in questa indagine, il numero di “internauti” dovrebbe aggirarsi intorno alle 4.500-4.600 unità.

Considerando la lettura dei libri, il dato più eclatante emerso in questa ricerca è rappresentato dall'elevato numero di lettori registrato tra i cittadini di San Donato: circa 8 residenti su 10 hanno letto almeno un libro nell'ultimo anno (78% degli intervistati). Di questi, 6 circa si possono definire lettori saltuari (da 1 a 6 libri in un anno) e 2 lettori abituali (più di 6 libri in un anno).

In termini assoluti possiamo stimare tra la popolazione adulta (16 anni e più) di San Donato circa 15.000 lettori saltuari e 7.000 lettori abituali. Se a questi aggiungiamo i ragazzi da 6 a 15 anni otteniamo circa 16.500 lettori saltuari e 7.500 lettori abituali, per un totale di 24.000 lettori.

Se si prende come riferimento il dato medio nazionale, da cui risulta che soltanto il 38,5% della popolazione italiana legge libri, possiamo osservare che i livelli di fruizione espressi dai cittadini di San Donato assumono valori elevatissimi tipici di una società ricca ed evoluta.

Dai dati dell'indagine possiamo quantificare in un 62% circa i lettori che privilegiano la narrativa. Subito dopo i libri di narrativa seguono i libri gialli letti dal 19% degli intervistati. Il consumo di questo genere letterario non è dissimile da quello registrato a livello nazionale.

Se ai lettori di libri gialli aggiungiamo quelli di fantascienza (6.9%), di romanzi rosa (4.6%), di avventura (4.1%), di fumetti (2.3%) e di libri horror (1.8%), complessivamente i libri di evasione hanno ottenuto il 39% delle preferenze.

Le donne hanno una presenza esclusiva nel genere rosa e prevalgono nella lettura dei libri gialli. Gli uomini invece prevalgono nella lettura dei fumetti e dei libri di fantascienza.

Al terzo posto nella graduatoria dei generi preferiti abbiamo la letteratura classica che con il 15.6% delle preferenze si colloca su livelli alti di consumo. Considerando anche la fruizione libraria rivolta al teatro e alla poesia (3.6%), all'arte e alla musica (1.8%), registriamo la presenza di un pubblico d'élite molto consistente (21% delle preferenze).

La letteratura classica è un genere particolarmente preferito dalle donne che mostrano un consumo librario più che doppio rispetto agli uomini.

Al quarto posto troviamo i libri di storia (12.6%) e al quinto i libri scientifici (8.2%). E' interessante osservare come la lettura di saggi di carattere storico vede i giovani su tassi di fruizione non dissimili da quelli registrati dagli adulti, contraddicendo una facile previsione che indurrebbe a pensare a un minor interesse da parte dei giovani. In realtà la frequentazione scolastica induce molti giovani ad occuparsi di storia anche al di fuori dei libri di testo. I libri che trattano argomenti tecnici e scientifici rappresentano un “monopolio” del pubblico maschile.

Al sesto posto compaiono i libri di attualità (7.9%) preferiti soprattutto dal pubblico giovanile e al settimo i libri di spiritualità e di religione (6.9%) che trovano tra le donne il maggiore interesse. Se insieme ai libri di religione consideriamo anche quelli di filosofia (4.1%) possiamo individuare un'area significativa di lettori (11% delle preferenze) che privilegia i temi dello “spirito”. I giovani e le donne appaiono i più sensibili a questo genere letterario.

La saggistica, indicata dal 5.4% dei lettori intervistati, compare al nono posto della nostra graduatoria. Infine rileviamo che il 5% circa dei lettori predilige la manualistica (giardinaggio, gastronomia, ecc.), quasi tutti adulti maschi, mentre meno del 3% legge libri di viaggi ed hobby vari.

Passiamo adesso ad analizzare l'accesso alla Biblioteca Comunale. Dall'indagine risulta che solo 3 sandonatesi su 10 (27.2% degli intervistati) si sono recati nella Biblioteca Comunale negli ultimi 12 mesi.

Con riferimento invece al grado di frequenza possiamo dire che il 15.4% degli intervistati rientra nella categoria degli utenti occasionali (chi si è recato in biblioteca da 1 a 3 volte in un anno), l'11.8% nella categoria degli utenti abituali (più di 3 volte in un anno) e il 72.8% nella categoria dei non utenti (nemmeno una volta nell'ultimo anno).

Nella categoria degli utenti abituali è compresa una quota molto piccola, ma significativa (4.4%) di utenti settimanali, quasi tutti studenti, che dichiarano di andare in biblioteca tutte le settimane o quasi.

Dal quadro statistico appena delineato sembrerebbe che l'accesso alla biblioteca civica riguardi una minoranza ristretta di residenti, mentre per la maggior parte della popolazione rimane un luogo estraneo alle proprie esigenze di formazione e di tempo libero.

In realtà se confrontiamo il dato con altre statistiche effettuate a livello nazionale osserviamo che l'accesso alla Biblioteca Comunale di San Donato mostra valori molto elevati. Secondo un'indagine dell'Eurisko soltanto il 13.3% degli italiani si è recato in una biblioteca negli ultimi tre mesi.

Con riferimento ai residenti di San Donato, possiamo stimare in 7.600 gli adulti che si sono recati nella Biblioteca Comunale almeno una volta negli ultimi 12 mesi. Se a questi aggiungiamo i ragazzi da 6 a 15 anni (circa 2.000), complessivamente gli utenti della biblioteca si possono stimare intorno ai 9.700 residenti, pari a circa il 30% della popolazione locale.

Resta da chiedersi chi sono coloro che frequentano la biblioteca. Da ciò che è emerso dalla rilevazione campionaria possiamo dire che sono soprattutto giovani, in prevalenza maschi e con un livello di istruzione alto.

L'età è sicuramente una delle variabili più significative: il 50% degli intervistati con meno di 30 anni si è recato in biblioteca nell'ultimo anno, mentre per gli adulti (30 anni e più) la percentuale scende al 19,7%. Più bassa ancora ma non di molto è la percentuale di utenti anziani (14.4%).

Ciò che emerge analizzando più approfonditamente il dato sull'età degli utenti è che l'elemento discriminante non è tanto l'anzianità anagrafica quanto la partecipazione al sistema scolastico.

La fruizione è alta finché si è inseriti nel processo formativo, ma una volta usciti dal ciclo scolastico la frequenza si riduce drasticamente. Se infatti consideriamo la fascia giovanile corrispondente agli anni della scuola superiore (16-19 anni), gli utenti della biblioteca civica rappresentano il 54.6% degli intervistati.

Questa percentuale rimane pressoché invariata (55.7%) anche tra i giovani in età universitaria (20-25 anni) e si riduce drasticamente per i giovani più grandi (26-29 anni), usciti ormai definitamente dal ciclo scolastico (34.4%).

Dopo l'età, il grado di scolarizzazione è l'altra variabile rilevante nel determinare il livello di accesso alla biblioteca: tra coloro che hanno conseguito un titolo di studio non superiore alla terza media gli utenti abituali della Biblioteca Comunale sono appena il 4.7%, mentre tra i diplomati ed i laureati la percentuale sale al 16.1%.

Per quanto riguarda la variabile sesso, si rileva che gli utenti abituali sono più numerosi tra gli uomini (15%) che tra le donne (8.7%).

Con riferimento ai quartieri di San Donato notiamo un accesso alla biblioteca più frequente tra i residenti delle zone centrali: tra coloro infatti che abitano nel Concentrico la percentuale di utenti abituali è pari al 17% e tra i residenti del quartiere Bolgiano/Europa è quasi il 16%.

Per gli altri quartieri di Certosa e di Metanopoli/Kennedy la percentuale si riduce notevolmente (8%). Leggermente superiore risulta invece il numero di utenti abituali tra i residenti di Poasco (11.8%).

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