[decadiario] |
dieci giorni di
che? |
la moda del blog [del parlarsi
addosso] non mi ha preso, non ancora spero.
e queste sono righe sparse dove c'è un po' di
tutto. certo non si parla di me, almeno in prima
persona. è un modo come un altro di far sentire
il polso di una realtà che [anche se presa dal
mio punto di vista] non è necessariamente la
mia. talvolta c'é qualche collegamento a pagine
o a risorse della rete che credo interessanti.
è probabile che manchino intere settimane: non
sempre c'è qualcosa da scrivere, e non sempre
questo è un male, anzi.
:nota
le persone citate sono indicate con
lettera maiuscola seguita dal simbolo "|"
[per es. L|]. non sono
personaggi pubblici e non mi pare giusto
usarne anche solo il nome. sono persone vere
e le incontro per davvero. se qualcuno ha il
dubbio di essere proprio lui/lei ad essere
"permutato" in queste righe può
scrivermi e [ammesso lo ricordi io] fornirò
debiti chiarimenti.
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dal 29 marzo al 7
aprile |
6. vinicio in quantità
chi ci sarà mai a vedere Capossela
vinicio alla Feltrinelli della galleria colonna?
ma ne saremo sì e no una cinquantina.. pensavo.
altroché! siamo arrivati alle 18 e già non
c'era un buco. stavano tutti piuttosto compressi
ad aspettare smanacciando libri di quella che si
direbbe 'contestazione alla moda' [sotto il
vigile sguardo delle autoritas autorizzate].
appena iniziata la declamazione poi ci sarebbe
stato nemmeno lo spazio per entrare.
essendo ritardatario io mi sono dovuto
accontantare della saletta che dava alla sala
più grande dove c'erano le poltrone per godersi
lo spettacolo come si deve: guardando l'artista
davanti a te.
io invece ho visto Capossela pel tramite d'uno
schermo lcd posto storto sullo stipite della
porta che dava al corridoietto [gremito] che
portava alla sala. é una strana sensazione di
realtà e virtualità insieme. l'immagine e la
voce che mi arrivavano erano mediate [da schermo
e casse] ma chi parlava e suonava e si muoveva
era a pochi metri, nascosto a me dalle persone
assiepate.
il caldo saliva, ed io in piedi come tanti.
qualche tizia dava segni di impazienza ma i
reading sono così: una palla quando del libro
non te ne frega niente.
il maestro al piano canta [tra una lettura e
l'altra] un paio di pezzi nuovi e poi beve da un
calice una intera bottiglia [al fresco, pure!]
privilegio esclusivo dello rtista: la sua voce é
ora rotta e impastata ora limpida e tintinnante.
e parla un italiano con uno strano accento, di
chissà dove. e gli estratti del suo libro sono
spassosi e densi di gente e posti e storie,
proprio come le sue canzoni. avessi i soldi il
libro lo prenderei, magari autografato.. ma alla
fine Capossela [oramai un Ussaro] va via - dopo
aver improvvisato un finale con luci che
s'abbassano - e chi s'aspettava un baffo
autografo é rimasto a secco. tanta attesa si
rivela vana per le groupie [impegnate] dei
cantautori. una firma [una dedica] in queste
condizioni é come una stampigliatura: non ha
granché di valore, non é un il segno di un
incontro ma solo l'ennesima formalità,
l'ennesima concessione alle convenzioni: vallo a
dire agli impegnati!5. vaccanze
romane
M| é a Roma per un concorso pubblico e
ha passato il fine settimana a spasso per la
capitale facendo raggiungere ad A| chilometraggi
che resteranno a lungo insuperati. ieri sera mi
sono unito pure io alla truppa e oggi pure.
di studiare oggi non se n'é parlato insomma,
salvo la mattinata [grazie alll'alzataccia]. ma
già alle 12 eccoci [dopo un improvvisato
sbattimento sudorifero] a girare per andare alla
Messa delle Palme. niente Messa, chiesa chiusa:
tutti forse avevano scelto S. Pietro per la
funzione col Papa [che A| ci ha fatto mancare per
la paura di un attentato terroristico!]. restiamo
a gongolare su una panchina davanti a un prato
deserto. si decide un caffé in centro dopo
pranzo.
nemmeno due ore dopo [con la carbonara ancora in
posizione] rieccoci sul bus. giriamo negozi e
librerie del centro, attento io a prezzi e
prodotti e curve di commesse: desidera? lasciamo
perdere..
al caffé della pace ci godiamo un caffé ai
tavolini all'aperto. si ride parecchio e quando
S| punta il ditino ed eccoti Sgarbi ci che passa
davanti: M| con S| e M| in un salto l'hanno già
raggiunto, macchine fotografiche alla mano. da
lontano vedo M| in posa per la foto con
l'onorevole felice [a detta loro] degli scatti.
ritornati allegri da questo momento di jet-set
ecco che mostrano le immagini [hanno i cellulari
colla fotocamera]. oramai M| ha fatto il primo
passo verso la mondanità! la cameriera rossagna
invece é critica verso l'eccesso d'enfasi [che
ha rovesciato un bicchiere di vino] per uno
così..
mezz'ora dopo incontriamo un'altra famosa [a me
ignota] che fa 'le iene' in tv. C| stravede per
lei, baci abbracci e ciriciao nella più classica
[e perciò posticcia] solidarietà tra donne.
foto anche qui.
a questo punto si sta attenti ad altri famosi in
libera uscita per i vicoli di campo de' fiori,
hai visto mai! io credo stiano diventando famosi
cani e porci, per meriti veri o presunti [quando
non inventati di sana pianta]. mettici poi vari
amori [veri presunti inventati] che tra famosi
s'intrecciano, e litigi e screzi e altre
cavolate.. si può immaginare così il mio punto
di vista sulla faccenda della fama 'mediatica'
[in primo luogo da piccolo schermo!]. molta gente
'famosa' di cui io ho una 'stima mediatica' non
so nemmeno com'é fatta o che voce abbia.
la passeggiata s'é conclusa in un negozio dove
tra pennini e cartoncini una gentile signora ci
dava sfoggio della sua favella ipnotica [un
balsamo per orecchie ferite] e calma, quasi
serafica.
nel mezzo di questo mettici una visita ai
Caravaggio di S.Luigi e una boule per peti [no,
due] che ha empita di spernacchi mezza pzza
Navona già di suo zeppa di turisti d'ogni sorta
e altro che l'ora tarda m'asconde [sono passate
le due!].
31. utilità
del sito
soridentissima D| mi chiede di mettere
roba nuova nei testi.. una rarissima lettrice! ma
non ho nulla di convincente.. anzi nulla e basta.
29. inutilità
del blog e del sito.
A| quando attacca il pippone é peggio
delle zitelle acide. e in più con la foga dei
vent'anni: l'arma migliore é
l'accondiscendenza.. e l'inerzia [come quando per
un temporale a sorpresa ti fermi sotto un portone
e aspetti].
stavolta l'omelia ha toccato il tema del sito e
del giornale ['sta pagina insomma]. dice che non
serve a nulla [verissimo!] e che nessuno legge
quello che pubblico: men che meno il blog,
pallosissima cronaca di giorni tutti uguali [vero
pure questo]. cosa vuoi che interessi alla gente
dei fatti tuoi? risp: niente.
il punto é che io mi diverto a scrivere queste
schifezze e non mi ritengo un pavone se qualcosa
la metto in linea [sarei un pavone -e dei
peggiori- se lo lanciassi in volantini da un
aeroplano.. o da qualche emittente nazionale!].
A| infine suggerisce aggiustamenti al contenuto
del sito [alcune idee molto azzeccate].
la verità
é che tutte le pagine non hanno quasi per niente
immagini e che se c'é una cosa che spaesa e
affatica nell'età dell'immagine é proprio la
lettura. se racontassi i fatti miei con piccole
jpeg sai che traffico!
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dal 19 al 28
marzo |
28. dischi freschi e non.
rotto il digiuno da acquisti di dischi: stasera
ho preso Napoli's Walls ultimo
lavoro del clarinettista Louis Sclavis [mi ha
folgorato la traccia 2 -titletrack- ascoltata per
caso in radio]. potete leggerne la recensione
sulla BBC [Jazz Review] [e ascoltarne estratti].
o andare sul sito della ECM.
le musiche sono ispirate ad una napoli 'fittizia'
[ma verace!] e prendono spunto dalle
installazioni sui 'muri di napoli' di Ernest Pignon-Ernest [che vi fa ascoltare
'divinazione moderna'].
postilla
[autobiografismo]: da giugno scorso
non compravo dischi [nemmeno quelli in
offertissima, usati, allegati a riviste:
niente!]: travolto dalla crisi dei
consumi che c'é, senz'altro: tagli
nettissimi a ogni sorta di spesa. così ho
ascoltato fino a logorare [insieme alla
altrui pazienza] i dischi regalatimi,
prestati ed accumulati negli anni [più tutti
gli mp3 che spuntano dapertutto sull'hd].
oltre a dosi massicce di radio [classica e
non].
l'altroieri D| mi ha passato l'ultimo di
Vecchioni [rotary club of Malindi] e ieri ha
rimpinguato il prestito con the dark side of
the moon 03 [ad averle cinque casse!] e il
primo Vecchioni [il Re non si diverte, con
Tony Esposito alle percussioni]. ne avrò di
che sentirmi.
23. a
volte ritornano.. un giornalaio a luglio
me lo dette per chiuso. io che ne avevo comprato
i primi numeri mi sentii un po' in colpa per non
aver dato il mio "contributo" per farlo
resistere.. e invece il domenicale l'ho
ritrovato attivo e "digitalizzato". ed
é sempre quel buon giornale culturale [anzi di
Cultura] 'appena appena' misoneista - e pure un
po' secchione - che compravo.
una gentile lettera della redazione m'ha pure
confermato che si stampa ancora su carta: forse
lo distribuiscono solo in nord Italia perché qui
non ce n'é traccia. mah..
21. la
sai lunga tu che cogli occhi blu
abbruciato m'ammicchi perché lei ci ha trovato a
ridere. ridere e basta, nell'angolo della sala
vuotata.
chissà se dietro l'aria progressista ed i gusti
arditi non sarai all'antica invece.
la misoginia é un hobby sempre pieno di
sorprese.
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dal 9 al 18 marzo |
18. l'italiano intaccato dagli
ottusi anglismi quotidiani, l'italiano
del ueb. A| che viene dal sudamerica e
parla un italiano ottimo ha fatto tanto d'occhi a
parole come faxare. credo che in spagnolo popcorn
si dica palometas. certe nostre esterofilie non
hanno simili altrove. 12. le ragazze di Sant Ander
(Spagna del nord, città sull'Atlantico, "a
mezzo cammino tra Barcellona e Santiago de
Compostela") hanno la voce bassa e quasi
arrocata, ma calda. stamattina ne ho incontrata
una. 'è una città in parte basca, no?' azzardo
io e lei si affretta a dire che no, sono solo
vicini. e sorride un po'. é curiosa di come
conosco la sua città. non ci sono mai stato.
gli occhi grandi e neri hanno un velo. forse solo
di sonno, o di tristezza. le due parole che ci
siamo scambiate non hanno toccato l'argomento
degli attentati di Madrid. e non per
dimenticanza. non mi sembra un argomento sopra
cui chiacchierare. e credo lo stesso sia valso
per lei. ma ho provato anche imbarazzo per quel
silenzio. ci siamo salutati.
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dal 28 febbraio
all'8 marzo 2004 |
29. Gaspare Traversi in mostra. la
'provvidenza' ha voluto che la si sia visitata
gratis. abbiamo calcolato un risparmio di
20 ca. |
dal 18 al 27
febbraio 2004 |
25. i am a Londoner.. he
said. parlando della capitale europea e dei suo
amici. le foto che ha portato R| sono zeppe di
sorrisoni e anche la mia camicia azzurro
elettrico sembra starsene a suo agio. alcune
compromettenti pose al museo delle cere.. c'era
bel tempo là. nemmeno un disco però.. solo
portachiavi.
postilla: giro da allora con un
ottagono che rotea con dipinta una bandiera
inglese.. non mi meraviglierei se fosse stata
fatta nel sud est asiatico [14.03]25. professor
Hans Kelsen
moltissimi lo conoscono per la sua teoria 'a
gradoni' o -come me- anche col suo pensiero in
ambito internazionalista. non pensavo però che
esistesse un lato 'sociologico' di Kelsen. e
così ho trovato in biblioteca un suo saggio su
'Dio e lo stato' e numerosi altri scritti/saggi
[editi da einaudi negli anni 60 credo] sui
rapporti tra società, religione e sistemi
giuridici.
davvero notevole poi un saggio breve dove
figurano alcune pagine su Gesù e l'idee di
Verità e Giustizia.
23. Caravaggio:
una mostra impossibile
C| ha visto Fo in strada, ieri o forse la scorsa
settimana. non l'ha fermato però. e come evocato
eccolo che spunta dalla tivvù [un tubo
catodico.. da quanto non ti vedo!] e parla di
Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. la vita
e le opere e i luoghi e le persone che abitavano
quei luoghi e i suoi dipinti e le storie dietro
d'essi.. eccezionale l'esegesi della vocazione di
Matteo! il tutto istoriato dai disegni di Fo
stesso [che parla in qualità di pittore].
l'intervento del Nobel era penso per la
inaugurazione a Roma della mostra
"Caravaggio, una mostra impossibile"
che credo ora sia passata a Napoli, e sia a
Sant'Elmo. almeno così pare dal sito. è una
strana mostra: fatta con riproduzioni digitali.
è una mostra-non mostra digitale che è visibile
anche via web: Tutta l'opera del
Caravaggio una mostra impossibile, con foto 'zoomabili' ad
altissima risoluzione.
postilla: le lezioni di Fo sono
disponibili sul sito stesso. la mostra invece,
semmai c'è stata, a sant'elmo non c'è più.
[08.04]
20
e 21. mezzo pieno o mezzo vuoto
non importa. una volta bevuto il bicchiere, se ne
passa a un altro..
|
dall'8 febbraio
al 17 febbraio |
14. proprio come delle screziature
di preziosi [o degli insetti] prigionieri della
pietra, così i nomi restano nella rete, anche il
più comune, anche se ridotto ad un nomignolo o
ad un indirizzo.. per questo L| sarà
preoccupata: perché il cattivo 'scherzo' che le
hanno fatto [col SUO nome] forse resterà per
anni ed anni, perduto nel file sharing o magari
anche solo in un elenco di documenti che non sono
più o in qualche hd che qualcuno poi leggerà,
chissà quando e chissà dove.
ed è grazie ad un elenco -forse preso da un
forum- con firma ed email che io ho ritrovato il
sito internet di G| con l'aiuto di google. |
dal 29 gennaio al
7 febbraio 2004 |
6. card = key
M| mi chiama. è vitale uno strappo
all'aeroporto. va bene. dopo un esame di merda un
po' di svago ci vuole. passiamo con lui qualche
minuto dentro al terminal. abbiamo parcheggiato
al coperto. nello spazio riservato agli arrivi.
ho visto troppi filmi made in us per stare
tranquillo in un posto così: sembra davvero un
set da b-movie.
lasciato M| all'imbarco, si torna alla macchina,
nel lugubre e basso parcheggio coperto. si va
all'uscita e.. non si paga con le monetine. aah!
vogliono la carta di credito! al piccolo citofono
non risponde nessuno. momento di panico. io tiro
fuori tutte le carte che ho addosso come fossi un
baro. meno male che porto sempre con me
viaggiatori "ben provvisti" ;). paga S|
[e gli rimborso la spesa con gli spiccioli che M|
m'ha lasciati]. la cassa del parcheggio [dove
pagare con obsolete monetine] era nello stesso
scatolone cupo forse.
liberi infine, alla prima curva, una carta di
credito enorme ci diceva che la carta è la
chiave. e se non l'avessimo avuta? saremmo
rimasti lì tra il paraurti ghignante della
bionda [già col clacson pronto..] e la sbarra ad
aspettare.. o a farci aspettare! nel pericolo di
prossime situazioni simili abbiamo lanciato al
cartellone [e alla grande carta] un sentitissimo
fanculo.
postilla: ho ritrovato la
tessera parcheggio e c'era scritto, sul retro, di
pagare alla cassa. era un estratto del
regolamento. mea culpa O_o5. le disgrazie non
vengono mai sole. si ostenta ottimismo.
|
dal 19 al 28
gennaio 2004 |
23 : il mimoso è
fiorito d'un tratto sotto la finestra
suggestionato di sicuro dalla radio che parlava
degli sconvolgimenti climatici. vanitoso com'è
non ha voluto sembrare fuori moda. ed ora s'è
tutto imbiancato di neve! A| dice che questo coso
fiorisce a gennaio. quindi siamo in regola. e
tutto intorno gli abeti bianchi impiastricciati
di nevischio fanno una cartolina scandinava. |
dal 9 al 18
gennaio 2004 |
[18] naturalmente
è tardi
adesso non ci sei
dove sei?
cosa fai?
così cantava
concato [da un mp3 in pezzi] mentre cambiavi
mondo coprendo l'ultima distanza. senza troppo
rumore, al solito. ero altrove e non sospettavo..
t'hanno ricordata tutti al paese tuo. tutte le
ombre che t'affollavano la mente sono venute alla
cerimonia: ne ricordavi le trame delle parentele,
le gesta e i soprannomi. serbavi una memoria
ferrea del tuo tempo felice. raccontavi di
natalino otto e delle feste in casa e il
giradischi a manovella.
ti immagino dove ogni rancore è sciolto.
il compleanno ora perde un socio. ciao.
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dal 30 dicembre
2003 all'8 gennaio 2004 |
[07|08] nuova migrazione? ma
quanti sono i giovani [18|30 anni] napoletani [e
più in generale campani] che studiano o lavorano
"fuori"? Roma, Bologna, Reggio Emilia,
Milano e l'elenco potrebbe andare avanti, oltre
confine e anche oltre oceano. spesso si va via
senza avere la malnconica smania di tornare a
Napoli [prendi un treno o un charter e torni
quando vuoi/puoi]. insomma sono meno che quelle
passate le lacreme napulitane di recente fattura.
chissà se qualcuno s'è mai messo a contare o a
rendere la vita meno difficile a questi nuovi
migranti. forse così come accadde per quelli di
ieri, un po' più sprovveduti e semplici,
sollevare il caso darebbe un po' troppi
dispiaceri.[06] gauguin [o bernard?] nell'ultimo
giorno utile [perchè l'epifana le feste..] ho
potuto vedere finalmente la mostra dedicata a
Gauguin e ai suoi soggiorni in Normandia. ma
sorpresa, i quadri del "titolare" erano
una minoranza e neanche tanto ben messa. il resto
erano in massima parte del "resto"
della scuola di Pont-Aven. personalmente ho
"scoperto" Bernard che conoscevo per
qualche quadro del '30 [e questo grazie alla
lettura sporadica dei "minuti"
menarini!]. ma se fossi stato un uomo di cultura
avrei annusato subito che qualcosa non filava
nell'allestimento: il manifesto della mostra
dietro la scritta Gauguin, aveva proprio un
quadro di Bernard!!
bisogna dire che lo spazio espositivo di Castel
Sant'Elmo lo vedo migliorare. o meglio:
migliorato rispetto a quando l'ho visto per
comicon o per la mostra su Giordano. chissà che
non diventi proprio lui - questo colosso di tufo
è una fortezza imponente ma stranamente aerea..
- tra tutti gli spazi museali di Napoli quello
più ricco di eventi importanti.
[02] ho
visto le stelle! ...e io ho visto cosa?
sprazzi di comicità pura [Casagrande é un
attore eccezionale!] circondati da un mare di
mediocrità da film di cassetta e donne
[all'opposto] "che non se ne ha idea".
se avessi pagato per vederlo mi sarei un po'
risentito.. la serata aveva già visto una cena
"blue" con C| e A| improvvisata pure
quella ;)
[01] A| ci parla
della scienza proprio dopo una tombolata. anzi di
matematica anzi di fisica. Platone faceva
capolino. il risotto pure.. l'anima? non la puoi
dimostrare.. contiamo? e chi ce lo ha insegnato?
l'abbiamo forse inventato noi o c'era già: da
sempre? dove andiamo, donde veniamo.. troppo
tarda l'ora per seguitare. alla prossima.
[31] un
veglione di capodanno trasgressivo
a seguito di defezioni [causati da piccoli malori
e scarsa organizzazione da parte mia] il mio
veglione di capodanno [cena + festa successiva a
casa di un tizio] è saltata! aah.. 10eu solo di
cellulare e poi.. niente! :(
l'unico rimasto R| è comunque giunto qui e la
serata si è trasformata in una allegra cena con
champagne [..uno sciampagnino leggiero leggié..]
di "gran marca franzosa" e insalata
russa fatta da mama' e tutto il necessario [botti
rigorosamente esclusi].
R| è uno di famiglia! mangiare bere etc con un
paio di foto "da appendere".
poi la trasgressione. satolli di pappa e tutto
quanto seduti sul divano in tre a parlare di
donne e d'altre cose inutili e dannose. già alle
quattro dormivamo un sonno pieno.. CHE SCANDALO!
intanto la pioggia fuori.. due coperte sopra di
me.. ho ripreso conoscenza ore 10.45 che ero un
fiore [di plastica].
ora [1 gennaio 2004] è ufficialmente tutto
uguale a prima. il caffé è troppo lungo i
capelli vanno pei fatti loro e i bus
scarseggieranno tra un po' ed R| è costretto ad
andar via ora. oltre alle foto di ieri notte ed
alcune clip audio è rimasta quella voglia di far
il 2004 l'anno di chiusura, l'anno che vedrà
tirate le somme! l'anno che etc.. insomma buoni
proponimenti.. l'ottimismo dell'anno nuovo è il
lusso di chi di capodanni ne ha visti pochi, dice
la tv. ma speriamo!! BUON ANNO anche a te
lettrice/ore!
|
dal 20 al 29 dicembre
2003 |
[29] in the cut [dentro] un
tizio all'ingresso diceva che gli ricordava - a
lui che usciva dalla sala - un film erotico degli
anni 60. sarà. a me il finale mi ha deluso. e
pure R| non ne era contento: troppo americano
dice lui [non so che significa]. un po di
fantasie per un finale che ribaltava tutte le
congetture che lo spettatore ingenuo fa sui
personaggi ci voleva no? proposito di no: R|
dichiara che sono uno che dice sempre NO.. una
sorta di cacacazzo a 360 gradi. inutile dire che
[come sua prova del nove] io gli abbia risposto
"no.. non è così". come non detto.. [25] comparsa?
macchè! come tradizione S| è apparso
anche questo Natale in TV.. sul tg regionale, ma
è cmq una sorta di segno dal cielo [dall'etere].
colto nell'inquadratura che vorrebbe lui anche se
in secondo piano [e non inquadravano lui, ma
questo per noi non conta] è sempre un primo
passo.. dominus tecum compa'
[24|25] Natale
atipico
Natale piuttosto "atipico", e nemmeno
sereno. nessun rischio di farci sommergere dalla
frenesia natalizia. la spola in ospedale fa più
forte il sentimento di una "nascita piena di
speranze". si "ri-nasce" più
volte no? e allora..
[20] caput
mundi?
concerto di Natale in una parrocchia. un concerto
tutto incentrato sulla pace e musica sacra e
canti "classici". nel mezzo prende la
parola un simpatico signore sui settanta:
sprizzano gioia da ogni virgola le sue parole. è
entusiasta e pare più predicatore lui che il
prete che lo precedeva. vorrebbe Napoli [ancora
una volta nella storia!] capitale dell'Europa -e
perché no?- dell'universo mondo. questa città
come grande luce del nuovo millennio [e io qui ho
capito "uomo di legno", ma era il
microfono a fare i dispetti..], un'era di pace.
lo ha scritto anche nelle sue lettere.. io me lo
auguro di cuore. e spero pure che tante
"belle idee" facciano finalmente il
primo passo uscendo dalle "belle
parole" e magari se ne vadano un po' a
spasso a dare un'occhiata in giro.
|
dal 10 al 19 dicembre
2003 |
[19] dilbert!
finalmente posso leggermelo su carta, io che per
tanto l'ho ricevuto via mail questa "icona
degli "anni novanta"! ad avere più
tempo e più "capa fresca" [lett. testa
fresca:"mente sgombra da gravosi
pensieri"] sì che strariderei..[14] una
mattinata piena di avvenimenti ::
qualche giorno fa, ha fatto notizia la frase di
chi additava i giornali "su carta"
[quelli che si chiamano giustamente papers] come
non-più-di-uso-comune. senza dire che ce l'abbia
sempre avuta, stavolta penso che ha ragione. e
basta come esempio questa giornata che ha visto
tutti gli eventi principali [boca-milan,
l'arresto di saddam..] accadere/venire a
conoscenza nella mattinata. come poter aspettare
domattina [visto che ormai i giornali li chiudono
sempre la sera..] per approfondire, per avere
un'idea su un avvenimento, un fatto? la
curiosità è un piatto da consumare caldo..
[12-13]
questo natale verrà per me il venticinque
dicembre. ho mancato tutte le anticipazioni [il
televisore zitto e scuro da un pezzo non ha dato
altri segnali] e i giornali troppo impegnati in
notizie luttuose non hanno avuto occasione di
dirmi altro che le cifre dei nostri prossimi
acquisti. non saranno le mie compre ad
arrotondarle. e le luci nelle vetrine e gli
addobbi non hanno fatto effetto, salvo far più
vive le vie strette nelle sere al freddo. e così
verrà natale, e le cene tra amici sono state una
bella prova generale. e magari sarà Natale
davvero.
|
dal 30 novembre
al 9 dicembre 2003 |
[8] ::
suggestione..
..NOWHERE
[3] VHStefano ::
il treno e il dormiveglia. che bello! si colgono
i brandelli di frase che sbucano dai bisbigli.
"Stefano in tutti questi anni, non so quante
cose mi ha registrato dalla televisione. non ho
mai visto niente. sono sei anni! dice: amo' e
quando vieni qui te li vedi.
madreteresadicalcutta, tipo, sono sette mesi che
ce l'ha.. e sta ancora là".
poveraccio! cosa non si fa per chi si ama. e cosa
non farà 'sto tizio per stare appresso a tutti i
canali del digitale terrestre! si vocifera
saranno un centinaio! oggi è passata al Senato
la legge di riforma del sistema radiotelevisivo
[con tanto del codice di tutela dei minori].
poveraccio! lascerà la sua bella [qui si fa per
dire..] o si consumerà nel registare ore ed ore
di trasmissioni.. a vuoto?
[30] simgirls ::
avete mai giocato con un simulatore di
cicisbeo? intendo un gioco dove la parola
d'ordine è sedurre? nella mia trascinante quanto
breve infatuazione per gli .swf [animazioni e
balocchi in flash] ne ho trovati alcuni fatti
benissimo [ma è inutile, non ho più la pazienza
di giocare col computer]. L| ne è diventato un
fanatico. è bravissimo e nel giro di pochi
minuti/giorni eccoti già "colpito"
l'obbiettivo [..bella fantasia 'sti giapponesi!].
ma é dura la vita dello spasimante, seppur
virtuale: regali a vuoto, cene costose, rifiuti,
appuntamenti mancati e tutto quanto fa..
"sentimento". però può aiutarti a
fare il callo a certe gurlz [quelle vere] e a
prenderle davvero molto meno sul serio.
|
dal 20 al 29 nov
2003 |
28 :: bravi bene.. biz!
e la coppa america va a Valencia, citta bella e
"in progress", città di mare e di
terra, città ventosa. ventosa da attaccarsi
all'affare della america's cup con una bella
presa, e una bella pigliata.
molti non lo sanno, ma i napoletani [anche quelli
di Afragola.. e di Pollena] hanno il tabù dei
soldi. specie per le cifre grosse, quelle con
tanti zeri. così se Napoli non ospiterà la
regata [regatta..] più fighetta [feegeta] dei
sette mari poco male. il futuro di Napoli sarà
parimenti radioso, anche senza la forte
accellerazione [biz!] di un evento così
importante [goloso..] per una città che vuole
avere il turismo come sua risorsa vitale: altri
ne verranno, magari domani. nesssuno [qui in
italia] si azzarda a dare cifre. ma in canton
ticino sì! e qui [swissinfo] potete trovare qualche
numero. io sono rimasto un po' di stucco, per
usare un candido eufemismo.
mi ha lasciato sorpreso anche che dopo tutto
questo si sia parlato di un museo della vela da
aprirsi credo a Bagnoli [il cui risanamento -
chissà perché - coincide con il fulgido destino
dell'intera Campania] per saldare nei partenopei
il fascino dell'andare per mare con Eolo. se
continua così i musei cresceranno come funghi..
:: collega.menti [25/04]
acopp'america spassosissimo
sito sul sogno [e poi sulla delusione seguente]
di ospitare una manifestazione tanto
importante a Napoli: vera dimostrazione
della nostra 'coralità inventiva' :D |
22 ::
questione di stile!
il fatto è uno: un giovane col collo lungo
davvero con un cilindro floscio cornonato da una
corda intrecciata accusa su una piattaforma d'un
autobus stracolmo un tipo anzianotto di pestargli
i piedi, poi si butta su un posto da poco
vacante. dopo due ore [sicuro!] lo rivedi a
prendere consigli di stile [un bottone!] da un
gagà parigino.
questo è il fatto, che é uno. ma quanti modi di
raccontarlo? decine centinaia infiniti, Quenau ce
ne dà alcuni coi suoi esercizi di stile.. [credo
einaudi li pubblichi nella traduzione di Eco..
chissà].
21 ::
autostereometria
guarda qua mi dice S| sono immagini
autostereometriche, le ho scaricate ieri sera. le
conosco e non sono mai stato capace di vederle
io, gli rispondo. credo sia un problema mio
comunque, forse nella mia testolina
cortociurcuitata qualcosa davvero non quadra. il
trucco starebbe nel rilassare l'occhio [come
suggeriscono] e poi sfocata la vista attendere
comporsi innanzi a te il prodigio di una immagine
in tre dimensioni: guarda qua per esempio
[continua S|] questo è un teschio viola.
capisco. è difficile per me ricomporre una
immagine da quel firmamento di punti e tratti. è
un problema caratteriale pure, senz'altro.. non
mi vado affidando certo ad una immagine fatta di
coriandoli.
stamane la radio parlava di trame internazionali.
chi insanguina il mondo con gli attentati di
questi giorni fa capo ad una mente sola [e a un
sol disegno] o è uno sciame letale di schegge
che si riconoscono in una stessa volontà
sanguinaria? anche questo problema è forse una
autostereometria per chi certe cose le sa vedere.
anche questo forse un problema di punti di vista.
|
dal 10 al 19 novembre
2003 |
18 ::
A| mi racconta della serata passata al
Vittoriano. mi tremavano le gambe che davvero non
ce la facevo più. mi appoggiavo a quello che mi
accompagnava. ma ci mancava che non ci andavo,
sono patriottica! la fila era un serpente che
avvolgeva il monumento. sembrava che eri arrivato
e invece ti mancava un altro giro! hanno contato
un milione di visitatori, forse più.12 ::
il risveglio dopo una notte un po' più
"pimpante" può essere traumatico e
lascia una bava di sonno che ti resta per tutto
il giorno. non c'era la voglia di accendere la
radio, nè di avere contatti con il mondo
esterno. in pigiama fino a mezzogiorno a perdere
tempo in cazzate era degno proseguimento della
nottata.
all'università nel pomeriggio poi mi hanno
detto: "hai visto quei ragazzi in
iraq?". ero allo scuro di tutto e la notizia
mi è piombata addosso. mi raccontano il fatto:
si parlava di 12 soldati morti. il tempo di due
parole che arriva poi N| rosso in faccia [anche
per il freddo]. doveva mandare una risposta
rabbiosa su un forum: una frase di troppo su un
giornale l'aveva disgustato, ma se l'è tenuta
dentro ché non ha trovato un terminale
libero/funzionante.
si continuava a parlare in aula e ci si stupiva
di come le cifre fossero aumentate in poche ore.
L| parlava di come la nostra pietà avesse due
pesi e due misure: finchè capitava agli altri
non faceva granché [solo una notizia al
telegiornale], ora è capitato a noi e tutti che
ne parlano. la giornata va avanti liscia ma resta
una bava di mestizia che ha preso il posto della
mia sonnolenza mattutina. a sera leggo che sono
18 carabinieri ad essere stati uccisi da due auto
lanciate sulla caserma e altri civili sono stati
coinvolti nell'attentato. tanto mi basta per ora:
ho saputo di una polemica in corso, ma non mi va
di approfondirla adesso. anche io voglio starmene
un po' in silenzio.
11 :: disco per
l'inverno
Dave [David J] Matthews nel suo ultimo disco
[solista] per un regalo gradito! cupo quanto
basta per essere in tinta con questo autunno
gelido e [per ora] piovoso. in fondo l'estate di
san Martino è finita.. [staaaay or leeeave/i
want yooou not to go/but yooou should/it was good
as goooood goooes..]
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31 ottobre 9
novembre |
[08] cartoni terribili ::
ho sempre amato i cartoni in flash.
specie quelli senza parole. così quando ho
"inciampato" nel sito www.happytreefriends.com di queste amabili
creaturine é stata una piccola sorpresa. la
tenerezza di questi pupazzetti lascerà però
presto nei loro brevissimi episodi spazio a
carneficine [rigorosamente in tinte pastello]
cruente e cattivissime. gli episodi sono fatti
benissimo! sconsigliato comunque ai piccini ;)
postilla: potrebbe ritrovarsi
una morale all'intera serie: attenzione agli
incidenti domestici!! in tal senso i bambini [ma
pure gli adulti] potrebbero addirittura imparare
qualcosa da questi tremendi animaletti.[04] energia solare! ::
colonna sonora della settimana é senza
dubbio il disco METRO' del solis string quartet,
quartetto napoletano [ma chi me l'ha prestato
sostiene che sia stato inciso sul Matese..]. si
sente davvero un calore e un colore che soltanto
il sole del sud [il meridione..] può dare.
numerose partecipazioni arricchiscono le tracce.
li potete trovare su www.solis.it
[03] cantautore
alla bona ::
non avere un minimo di vena poetica e in
più essere stonati può essere un problema,
specie per chi vorrebbe declamare [e canzonare..]
le persone che popolano i propri giorni. ma Lello
Vitello [toscano, di dove?] può essere una
valida soluzione: grazie ad una semplice
richiesta [l'equivalente di una commissione da
vero mecenate] é possibile solleticando la sua
sensibilità artistica avere una canzone sul tema
che si desidera: per me che pure ho ottenuto
"esaudita" una richiesta posso dire che
c'é davvero da meravigliarsi di come riesca a
coglire nel segno alcuni particolari di
cose/persone/fatti! merita una visita! www.lellovitello.it
[01] maltempo ::
zebrati di venature optical i vetri dei
finestrini serrati parlano di pioggia battente e
il vento [per noi passeggeri muto] urla ai pioppi
di dargli spazio.
ritardi a causa delle avverse condizioni meteo.
è sempre così e sembra che sia una regola il
dissesto del nostro paese sotto i colpi del
maltempo..
[31] ognissanti ::
donne bellissime hanno popolato la
serata. festeggiare halloween ma.. che streghe
sono queste da inchiodarti al pavimento per
quello che hanno "addosso"??
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21 ottobre 30
ottobre |
[27] il crocifisso ::
mettiamoci una croce sopra sta per
dimentichiamo [scurdammece 'o passato] ma qui si
parla di memoria. e simboli. G non ha problemi a
vedere ovunque crocifissi e aureole ovunque nella
scuola cattolica che frequenta. dice che lì è
normale. ma vederli fuori le pare una
imposizione. fuori dove? non saprei, ma non credo
si irriti a vedere segni religiosi per strada.
magari negli uffici pubblici o magari se andasse
ad una scuola pubblica con un crocifisso appeso
in aula allora sarebbe molto diverso: questo lo
capisco.
il punto è però un altro: se uno Stato che si
professa laico [che credo sia sinonimo di
non-confessionale] può tollerare un simbolo
religioso in un luogo "chiave" come la
scuola pubblica [quindi statale quindi laica
quindi non-confessionale]. ora qui sorge il
problema: siamo sicuri che la croce [il
crocifisso] sia SOLO un simbolo religioso? non
possiamo considerarlo ANCHE un simbolo CIVILE,
cioè che attiene alla nostra vita sociale,
quella quotidiana? cosa c'è nel messaggio del
crocifisso che sia incompatibile con la nostra
idea di vivere civile? pur non volendo
abbracciare la fede cristiana [la resurrezione]
quel precetto "ama il tuo prossimo come te
stesso" è lo stesso che regge la laicissima
solidarietà.[23] vera icona dellla brunezza
::
spero la finiranno presto di propinarci
le riviste pubblicate negli SUA e in Inghilterra
tradotti in Italiano. non è campanilismo o una
forma di nazionalismo. è che proprio le
traduzioni non vanno. che significa "vera
icona della brunezza"? la tizia in questione
[la vera icona - che sa tanto di reliquia..] era
davvero bella ed allora perchè non dedicarle due
righe? traduttore storpialingua / di una rivista
d'oltreoceano / in mano ad un ciccione / vera
icona della brunezza [diceva]/ e una bonazza /
fior di tetta rifatta / spuntava a tutta pagina /
e in basso un intervista / da primo ministro.
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11 ottobre 20
ottobre |
[19] metafisica in mostra alle
scuderie ::
quale canone più ferreo di una catasta
ingombrante di squadre e righelli da ingombrare
spigolo su spigolo una stanza? quale metafora
miglio del manichino ci parla di noi stessi? che
espressione potrà mai avere un manichino senza
volto? di che parlano le immobili nature morte di
Morandi che hanno colori delle case di campagna?
mostra in sè poco ricca [molti i grandi
"assenti" e per Picasso di cui parlava
la locandina ci si limitava ad una tela che non
m'è piaciuta affatto..]. incentrata fortemente
sulle opere del primo De Chirico approfondisce
poco le relazioni dell'artista col suo tempo.[13] A. e le sirene
::
tutti sono preocupati per A. ma nessuno
glielo dice. almeno così credo io che lo sono
per lui [chè siamo sulla stessa barca
"generazionale"]. io stesso che poi
sono reticente con lui. io che dovrei avere il
coraggio [da amico quale mi professo] di rompere
l'imbarazzante silenzio agre che prelude un
discorso serio. detta così sembra una fesseria:
A. ha ascoltato le sirene e ha creduto alle loro
cazzate. ai loro colori accesi ai loro battiti
alle loro ancelle-tettetonde. e le ha seguite
felice. A. crede che questa è una buona strada.
è la strada che finalmente non dà grane non dà
cattive sorprese e che finalmente gli dà un
posto in vista. il più ambito: è lui che tiene
banco ai piatti, è lui che fa girare la festa e
la serata come è giusto che girino. fa quello
che gli piace fare e si sente apprezzato. potrà
con le giuste conoscenze andare lontano e
diventare uno famoso perchè ne ha le qualità.
tutti sono preoccupati per A. e un po' per sè
stessi: come trovare le parole per spiegare [e
spiegarsi] che il futuro più solido sta altrove?
come provare senza l'uso del senno di poi che
molte altre strade portino più lontano?
|
01
ottobre 10 ottobre 2003
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[10] nota ::
a tutti quelli che [come me] si sono beccati
l'influenza al primo cambio di stagione tutta la
mia solidarietà.[10] global ::
e se la globalizzazione passasse per
Napoli? se questa città che sembra un
concentrato di virtù e vizi umani fosse davvero
un laboratorio di "mescolanza" per
future insalate culturali? dove lo trovi un posto
che ha i mercati di una città orientale, una
storia millenaria che ha radici nella antichità
greca, un approccio allla vita epicureo e una
pietà popolare che partendo dal cristianesimo
delle origini [persino Pietro passò di qui] sa
sfociare anche in una bigotteria integralista [e
un po' pagana] che è vicinissima alla
superstizione? dove la trovi una musica che
accanto ad un patrimonio popolare così ricco
[come dimenticare che accanto ai grandi della
musica, nel film Shine, c'era funiculì
funiculà] non si contano geni della musica
internazionale che da quello stesso patrimonio
hanno tratto opere somme? dove la trovi una
lingua [e non un dialetto] così piena di
sedimentazioni da poter vedere [come un geologo]
le decine di popoli che qui [occupanti o meno]
hanno sostato e lasciato tracce? dove lo trovi un
posto dove un in un solo colpo d'occhio [parlo di
San Martino] passi da una chiesa gotica a un
grattacielo nipponico "sauvage
architecture"?
[07] riviste ::
avere il tempo [e la voglia] per leggere
una rivista è una sorta di lusso per chi come
studente ha l'obbligo di leggere. oggi ho preso
in edicola internazionale [www.internazionale.it] che non avevo mai letto
nonostante ne sapessi l'esistenza: interessante.
spero di potermela permettere :) più spesso.
[01] musica ::
grazie ad una replica [commentata da Stalteri] di
un concerto mandata in onda ieri mattina su
radio3, ho potuto riascoltare un ensamble
strumentale milanese: sentieri selvaggi e [quello
che più conta per me] un brano che mi piace:
sweet air [del compositore statunitense David
Lang].
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