[decadiario]
dieci giorni di che?
la moda del blog [del parlarsi addosso] non mi ha preso, non ancora spero.
e queste sono righe sparse dove c'è un po' di tutto. certo non si parla di me, almeno in prima persona. è un modo come un altro di far sentire il polso di una realtà che [anche se presa dal mio punto di vista] non è necessariamente la mia. talvolta c'é qualche collegamento a pagine o a risorse della rete che credo interessanti.
è probabile che manchino intere settimane: non sempre c'è qualcosa da scrivere, e non sempre questo è un male, anzi.

:nota
le persone citate sono indicate con lettera maiuscola seguita dal simbolo "|" [per es. L|]. non sono personaggi pubblici e non mi pare giusto usarne anche solo il nome. sono persone vere e le incontro per davvero. se qualcuno ha il dubbio di essere proprio lui/lei ad essere "permutato" in queste righe può scrivermi e [ammesso lo ricordi io] fornirò debiti chiarimenti.

dal 29 marzo al 7 aprile
6. vinicio in quantità
chi ci sarà mai a vedere Capossela vinicio alla Feltrinelli della galleria colonna? ma ne saremo sì e no una cinquantina.. pensavo.
altroché! siamo arrivati alle 18 e già non c'era un buco. stavano tutti piuttosto compressi ad aspettare smanacciando libri di quella che si direbbe 'contestazione alla moda' [sotto il vigile sguardo delle autoritas autorizzate].
appena iniziata la declamazione poi ci sarebbe stato nemmeno lo spazio per entrare.
essendo ritardatario io mi sono dovuto accontantare della saletta che dava alla sala più grande dove c'erano le poltrone per godersi lo spettacolo come si deve: guardando l'artista davanti a te.
io invece ho visto Capossela pel tramite d'uno schermo lcd posto storto sullo stipite della porta che dava al corridoietto [gremito] che portava alla sala. é una strana sensazione di realtà e virtualità insieme. l'immagine e la voce che mi arrivavano erano mediate [da schermo e casse] ma chi parlava e suonava e si muoveva era a pochi metri, nascosto a me dalle persone assiepate.
il caldo saliva, ed io in piedi come tanti. qualche tizia dava segni di impazienza ma i reading sono così: una palla quando del libro non te ne frega niente.
il maestro al piano canta [tra una lettura e l'altra] un paio di pezzi nuovi e poi beve da un calice una intera bottiglia [al fresco, pure!] privilegio esclusivo dello rtista: la sua voce é ora rotta e impastata ora limpida e tintinnante. e parla un italiano con uno strano accento, di chissà dove. e gli estratti del suo libro sono spassosi e densi di gente e posti e storie, proprio come le sue canzoni. avessi i soldi il libro lo prenderei, magari autografato.. ma alla fine Capossela [oramai un Ussaro] va via - dopo aver improvvisato un finale con luci che s'abbassano - e chi s'aspettava un baffo autografo é rimasto a secco. tanta attesa si rivela vana per le groupie [impegnate] dei cantautori. una firma [una dedica] in queste condizioni é come una stampigliatura: non ha granché di valore, non é un il segno di un incontro ma solo l'ennesima formalità, l'ennesima concessione alle convenzioni: vallo a dire agli impegnati!
:: collega.menti
Il reading video di Vinicio Capossela del suo libro 'non si muore tutte le mattive' durata circa diciotto minuti.

5. vaccanze romane
M| é a Roma per un concorso pubblico e ha passato il fine settimana a spasso per la capitale facendo raggiungere ad A| chilometraggi che resteranno a lungo insuperati. ieri sera mi sono unito pure io alla truppa e oggi pure.
di studiare oggi non se n'é parlato insomma, salvo la mattinata [grazie alll'alzataccia]. ma già alle 12 eccoci [dopo un improvvisato sbattimento sudorifero] a girare per andare alla Messa delle Palme. niente Messa, chiesa chiusa: tutti forse avevano scelto S. Pietro per la funzione col Papa [che A| ci ha fatto mancare per la paura di un attentato terroristico!]. restiamo a gongolare su una panchina davanti a un prato deserto. si decide un caffé in centro dopo pranzo.
nemmeno due ore dopo [con la carbonara ancora in posizione] rieccoci sul bus. giriamo negozi e librerie del centro, attento io a prezzi e prodotti e curve di commesse: desidera? lasciamo perdere..
al caffé della pace ci godiamo un caffé ai tavolini all'aperto. si ride parecchio e quando S| punta il ditino ed eccoti Sgarbi ci che passa davanti: M| con S| e M| in un salto l'hanno già raggiunto, macchine fotografiche alla mano. da lontano vedo M| in posa per la foto con l'onorevole felice [a detta loro] degli scatti. ritornati allegri da questo momento di jet-set ecco che mostrano le immagini [hanno i cellulari colla fotocamera]. oramai M| ha fatto il primo passo verso la mondanità! la cameriera rossagna invece é critica verso l'eccesso d'enfasi [che ha rovesciato un bicchiere di vino] per uno così..
mezz'ora dopo incontriamo un'altra famosa [a me ignota] che fa 'le iene' in tv. C| stravede per lei, baci abbracci e ciriciao nella più classica [e perciò posticcia] solidarietà tra donne. foto anche qui.
a questo punto si sta attenti ad altri famosi in libera uscita per i vicoli di campo de' fiori, hai visto mai! io credo stiano diventando famosi cani e porci, per meriti veri o presunti [quando non inventati di sana pianta]. mettici poi vari amori [veri presunti inventati] che tra famosi s'intrecciano, e litigi e screzi e altre cavolate.. si può immaginare così il mio punto di vista sulla faccenda della fama 'mediatica' [in primo luogo da piccolo schermo!]. molta gente 'famosa' di cui io ho una 'stima mediatica' non so nemmeno com'é fatta o che voce abbia.
la passeggiata s'é conclusa in un negozio dove tra pennini e cartoncini una gentile signora ci dava sfoggio della sua favella ipnotica [un balsamo per orecchie ferite] e calma, quasi serafica.
nel mezzo di questo mettici una visita ai Caravaggio di S.Luigi e una boule per peti [no, due] che ha empita di spernacchi mezza pzza Navona già di suo zeppa di turisti d'ogni sorta e altro che l'ora tarda m'asconde [sono passate le due!].

31. utilità del sito
soridentissima D| mi chiede di mettere roba nuova nei testi.. una rarissima lettrice! ma non ho nulla di convincente.. anzi nulla e basta.

29. inutilità del blog e del sito.
A| quando attacca il pippone é peggio delle zitelle acide. e in più con la foga dei vent'anni: l'arma migliore é l'accondiscendenza.. e l'inerzia [come quando per un temporale a sorpresa ti fermi sotto un portone e aspetti].
stavolta l'omelia ha toccato il tema del sito e del giornale ['sta pagina insomma]. dice che non serve a nulla [verissimo!] e che nessuno legge quello che pubblico: men che meno il blog, pallosissima cronaca di giorni tutti uguali [vero pure questo]. cosa vuoi che interessi alla gente dei fatti tuoi? risp: niente.
il punto é che io mi diverto a scrivere queste schifezze e non mi ritengo un pavone se qualcosa la metto in linea [sarei un pavone -e dei peggiori- se lo lanciassi in volantini da un aeroplano.. o da qualche emittente nazionale!].
A| infine suggerisce aggiustamenti al contenuto del sito [alcune idee molto azzeccate].

la verità é che tutte le pagine non hanno quasi per niente immagini e che se c'é una cosa che spaesa e affatica nell'età dell'immagine é proprio la lettura. se racontassi i fatti miei con piccole jpeg sai che traffico!

dal 19 al 28 marzo
28. dischi freschi e non.
rotto il digiuno da acquisti di dischi: stasera ho preso Napoli's Walls ultimo lavoro del clarinettista Louis Sclavis [mi ha folgorato la traccia 2 -titletrack- ascoltata per caso in radio]. potete leggerne la recensione sulla
BBC [Jazz Review] [e ascoltarne estratti]. o andare sul sito della ECM.
le musiche sono ispirate ad una napoli 'fittizia' [ma verace!] e prendono spunto dalle installazioni sui 'muri di napoli' di
Ernest Pignon-Ernest [che vi fa ascoltare 'divinazione moderna'].

postilla [autobiografismo]: da giugno scorso non compravo dischi [nemmeno quelli in offertissima, usati, allegati a riviste: niente!]: travolto dalla crisi dei consumi che c'é, senz'altro: tagli nettissimi a ogni sorta di spesa. così ho ascoltato fino a logorare [insieme alla altrui pazienza] i dischi regalatimi, prestati ed accumulati negli anni [più tutti gli mp3 che spuntano dapertutto sull'hd]. oltre a dosi massicce di radio [classica e non].
l'altroieri D| mi ha passato l'ultimo di Vecchioni [rotary club of Malindi] e ieri ha rimpinguato il prestito con the dark side of the moon 03 [ad averle cinque casse!] e il primo Vecchioni [il Re non si diverte, con Tony Esposito alle percussioni]. ne avrò di che sentirmi.

23. a volte ritornano.. un giornalaio a luglio me lo dette per chiuso. io che ne avevo comprato i primi numeri mi sentii un po' in colpa per non aver dato il mio "contributo" per farlo resistere.. e invece il domenicale l'ho ritrovato attivo e "digitalizzato". ed é sempre quel buon giornale culturale [anzi di Cultura] 'appena appena' misoneista - e pure un po' secchione - che compravo.
una gentile lettera della redazione m'ha pure confermato che si stampa ancora su carta: forse lo distribuiscono solo in nord Italia perché qui non ce n'é traccia. mah..

21. la sai lunga tu che cogli occhi blu abbruciato m'ammicchi perché lei ci ha trovato a ridere. ridere e basta, nell'angolo della sala vuotata.
chissà se dietro l'aria progressista ed i gusti arditi non sarai all'antica invece.
la misoginia é un hobby sempre pieno di sorprese.

dal 9 al 18 marzo
18. l'italiano intaccato dagli ottusi anglismi quotidiani, l'italiano del ueb. A| che viene dal sudamerica e parla un italiano ottimo ha fatto tanto d'occhi a parole come faxare. credo che in spagnolo popcorn si dica palometas. certe nostre esterofilie non hanno simili altrove.

12. le ragazze di Sant Ander (Spagna del nord, città sull'Atlantico, "a mezzo cammino tra Barcellona e Santiago de Compostela") hanno la voce bassa e quasi arrocata, ma calda. stamattina ne ho incontrata una. 'è una città in parte basca, no?' azzardo io e lei si affretta a dire che no, sono solo vicini. e sorride un po'. é curiosa di come conosco la sua città. non ci sono mai stato.
gli occhi grandi e neri hanno un velo. forse solo di sonno, o di tristezza. le due parole che ci siamo scambiate non hanno toccato l'argomento degli attentati di Madrid. e non per dimenticanza. non mi sembra un argomento sopra cui chiacchierare. e credo lo stesso sia valso per lei. ma ho provato anche imbarazzo per quel silenzio. ci siamo salutati.

dal 28 febbraio all'8 marzo 2004
29. Gaspare Traversi in mostra. la 'provvidenza' ha voluto che la si sia visitata gratis. abbiamo calcolato un risparmio di €20 ca.
dal 18 al 27 febbraio 2004
25. i am a Londoner.. he said. parlando della capitale europea e dei suo amici. le foto che ha portato R| sono zeppe di sorrisoni e anche la mia camicia azzurro elettrico sembra starsene a suo agio. alcune compromettenti pose al museo delle cere.. c'era bel tempo là. nemmeno un disco però.. solo portachiavi.
postilla: giro da allora con un ottagono che rotea con dipinta una bandiera inglese.. non mi meraviglierei se fosse stata fatta nel sud est asiatico [14.03]

25. professor Hans Kelsen
moltissimi lo conoscono per la sua teoria 'a gradoni' o -come me- anche col suo pensiero in ambito internazionalista. non pensavo però che esistesse un lato 'sociologico' di Kelsen. e così ho trovato in biblioteca un suo saggio su 'Dio e lo stato' e numerosi altri scritti/saggi [editi da einaudi negli anni 60 credo] sui rapporti tra società, religione e sistemi giuridici.
davvero notevole poi un saggio breve dove figurano alcune pagine su Gesù e l'idee di Verità e Giustizia.

23. Caravaggio: una mostra impossibile
C| ha visto Fo in strada, ieri o forse la scorsa settimana. non l'ha fermato però. e come evocato eccolo che spunta dalla tivvù [un tubo catodico.. da quanto non ti vedo!] e parla di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. la vita e le opere e i luoghi e le persone che abitavano quei luoghi e i suoi dipinti e le storie dietro d'essi.. eccezionale l'esegesi della vocazione di Matteo! il tutto istoriato dai disegni di Fo stesso [che parla in qualità di pittore].
l'intervento del Nobel era penso per la inaugurazione a Roma della mostra "Caravaggio, una mostra impossibile" che credo ora sia passata a Napoli, e sia a Sant'Elmo. almeno così pare dal sito. è una strana mostra: fatta con riproduzioni digitali. è una mostra-non mostra digitale che è visibile anche via web:
Tutta l'opera del Caravaggio una mostra impossibile, con foto 'zoomabili' ad altissima risoluzione.
postilla: le lezioni di Fo sono disponibili sul sito stesso. la mostra invece, semmai c'è stata, a sant'elmo non c'è più. [08.04]

20 e 21. mezzo pieno o mezzo vuoto non importa. una volta bevuto il bicchiere, se ne passa a un altro..

dall'8 febbraio al 17 febbraio
14. proprio come delle screziature di preziosi [o degli insetti] prigionieri della pietra, così i nomi restano nella rete, anche il più comune, anche se ridotto ad un nomignolo o ad un indirizzo.. per questo L| sarà preoccupata: perché il cattivo 'scherzo' che le hanno fatto [col SUO nome] forse resterà per anni ed anni, perduto nel file sharing o magari anche solo in un elenco di documenti che non sono più o in qualche hd che qualcuno poi leggerà, chissà quando e chissà dove.
ed è grazie ad un elenco -forse preso da un forum- con firma ed email che io ho ritrovato il sito internet di G| con l'aiuto di google.
dal 29 gennaio al 7 febbraio 2004
6. card = key
M| mi chiama. è vitale uno strappo all'aeroporto. va bene. dopo un esame di merda un po' di svago ci vuole. passiamo con lui qualche minuto dentro al terminal. abbiamo parcheggiato al coperto. nello spazio riservato agli arrivi. ho visto troppi filmi made in us per stare tranquillo in un posto così: sembra davvero un set da b-movie.
lasciato M| all'imbarco, si torna alla macchina, nel lugubre e basso parcheggio coperto. si va all'uscita e.. non si paga con le monetine. aah! vogliono la carta di credito! al piccolo citofono non risponde nessuno. momento di panico. io tiro fuori tutte le carte che ho addosso come fossi un baro. meno male che porto sempre con me viaggiatori "ben provvisti" ;). paga S| [e gli rimborso la spesa con gli spiccioli che M| m'ha lasciati]. la cassa del parcheggio [dove pagare con obsolete monetine] era nello stesso scatolone cupo forse.
liberi infine, alla prima curva, una carta di credito enorme ci diceva che la carta è la chiave. e se non l'avessimo avuta? saremmo rimasti lì tra il paraurti ghignante della bionda [già col clacson pronto..] e la sbarra ad aspettare.. o a farci aspettare! nel pericolo di prossime situazioni simili abbiamo lanciato al cartellone [e alla grande carta] un sentitissimo fanculo.
postilla: ho ritrovato la tessera parcheggio e c'era scritto, sul retro, di pagare alla cassa. era un estratto del regolamento. mea culpa O_o

5. le disgrazie non vengono mai sole. si ostenta ottimismo.

dal 19 al 28 gennaio 2004
23 : il mimoso è fiorito d'un tratto sotto la finestra suggestionato di sicuro dalla radio che parlava degli sconvolgimenti climatici. vanitoso com'è non ha voluto sembrare fuori moda. ed ora s'è tutto imbiancato di neve! A| dice che questo coso fiorisce a gennaio. quindi siamo in regola. e tutto intorno gli abeti bianchi impiastricciati di nevischio fanno una cartolina scandinava.
dal 9 al 18 gennaio 2004
[18]

naturalmente
è tardi
adesso non ci sei
dove sei?
cosa fai?

così cantava concato [da un mp3 in pezzi] mentre cambiavi mondo coprendo l'ultima distanza. senza troppo rumore, al solito. ero altrove e non sospettavo..
t'hanno ricordata tutti al paese tuo. tutte le ombre che t'affollavano la mente sono venute alla cerimonia: ne ricordavi le trame delle parentele, le gesta e i soprannomi. serbavi una memoria ferrea del tuo tempo felice. raccontavi di natalino otto e delle feste in casa e il giradischi a manovella.
ti immagino dove ogni rancore è sciolto.
il compleanno ora perde un socio. ciao.

dal 30 dicembre 2003 all'8 gennaio 2004
[07|08] nuova migrazione? ma quanti sono i giovani [18|30 anni] napoletani [e più in generale campani] che studiano o lavorano "fuori"? Roma, Bologna, Reggio Emilia, Milano e l'elenco potrebbe andare avanti, oltre confine e anche oltre oceano. spesso si va via senza avere la malnconica smania di tornare a Napoli [prendi un treno o un charter e torni quando vuoi/puoi]. insomma sono meno che quelle passate le lacreme napulitane di recente fattura.
chissà se qualcuno s'è mai messo a contare o a rendere la vita meno difficile a questi nuovi migranti. forse così come accadde per quelli di ieri, un po' più sprovveduti e semplici, sollevare il caso darebbe un po' troppi dispiaceri.

[06] gauguin [o bernard?] nell'ultimo giorno utile [perchè l'epifana le feste..] ho potuto vedere finalmente la mostra dedicata a Gauguin e ai suoi soggiorni in Normandia. ma sorpresa, i quadri del "titolare" erano una minoranza e neanche tanto ben messa. il resto erano in massima parte del "resto" della scuola di Pont-Aven. personalmente ho "scoperto" Bernard che conoscevo per qualche quadro del '30 [e questo grazie alla lettura sporadica dei "minuti" menarini!]. ma se fossi stato un uomo di cultura avrei annusato subito che qualcosa non filava nell'allestimento: il manifesto della mostra dietro la scritta Gauguin, aveva proprio un quadro di Bernard!!
bisogna dire che lo spazio espositivo di Castel Sant'Elmo lo vedo migliorare. o meglio: migliorato rispetto a quando l'ho visto per comicon o per la mostra su Giordano. chissà che non diventi proprio lui - questo colosso di tufo è una fortezza imponente ma stranamente aerea.. - tra tutti gli spazi museali di Napoli quello più ricco di eventi importanti.

[02] ho visto le stelle! ...e io ho visto cosa? sprazzi di comicità pura [Casagrande é un attore eccezionale!] circondati da un mare di mediocrità da film di cassetta e donne [all'opposto] "che non se ne ha idea". se avessi pagato per vederlo mi sarei un po' risentito.. la serata aveva già visto una cena "blue" con C| e A| improvvisata pure quella ;)

[01] A| ci parla della scienza proprio dopo una tombolata. anzi di matematica anzi di fisica. Platone faceva capolino. il risotto pure.. l'anima? non la puoi dimostrare.. contiamo? e chi ce lo ha insegnato? l'abbiamo forse inventato noi o c'era già: da sempre? dove andiamo, donde veniamo.. troppo tarda l'ora per seguitare. alla prossima.

[31] un veglione di capodanno trasgressivo
a seguito di defezioni [causati da piccoli malori e scarsa organizzazione da parte mia] il mio veglione di capodanno [cena + festa successiva a casa di un tizio] è saltata! aah.. 10eu solo di cellulare e poi.. niente! :(
l'unico rimasto R| è comunque giunto qui e la serata si è trasformata in una allegra cena con champagne [..uno sciampagnino leggiero leggié..] di "gran marca franzosa" e insalata russa fatta da mama' e tutto il necessario [botti rigorosamente esclusi].
R| è uno di famiglia! mangiare bere etc con un paio di foto "da appendere".
poi la trasgressione. satolli di pappa e tutto quanto seduti sul divano in tre a parlare di donne e d'altre cose inutili e dannose. già alle quattro dormivamo un sonno pieno.. CHE SCANDALO! intanto la pioggia fuori.. due coperte sopra di me.. ho ripreso conoscenza ore 10.45 che ero un fiore [di plastica].
ora [1 gennaio 2004] è ufficialmente tutto uguale a prima. il caffé è troppo lungo i capelli vanno pei fatti loro e i bus scarseggieranno tra un po' ed R| è costretto ad andar via ora. oltre alle foto di ieri notte ed alcune clip audio è rimasta quella voglia di far il 2004 l'anno di chiusura, l'anno che vedrà tirate le somme! l'anno che etc.. insomma buoni proponimenti.. l'ottimismo dell'anno nuovo è il lusso di chi di capodanni ne ha visti pochi, dice la tv. ma speriamo!! BUON ANNO anche a te lettrice/ore!

dal 20 al 29 dicembre 2003
[29] in the cut [dentro] un tizio all'ingresso diceva che gli ricordava - a lui che usciva dalla sala - un film erotico degli anni 60. sarà. a me il finale mi ha deluso. e pure R| non ne era contento: troppo americano dice lui [non so che significa]. un po di fantasie per un finale che ribaltava tutte le congetture che lo spettatore ingenuo fa sui personaggi ci voleva no? proposito di no: R| dichiara che sono uno che dice sempre NO.. una sorta di cacacazzo a 360 gradi. inutile dire che [come sua prova del nove] io gli abbia risposto "no.. non è così". come non detto..

[25] comparsa? macchè! come tradizione S| è apparso anche questo Natale in TV.. sul tg regionale, ma è cmq una sorta di segno dal cielo [dall'etere]. colto nell'inquadratura che vorrebbe lui anche se in secondo piano [e non inquadravano lui, ma questo per noi non conta] è sempre un primo passo.. dominus tecum compa'

[24|25] Natale atipico
Natale piuttosto "atipico", e nemmeno sereno. nessun rischio di farci sommergere dalla frenesia natalizia. la spola in ospedale fa più forte il sentimento di una "nascita piena di speranze". si "ri-nasce" più volte no? e allora..

[20] caput mundi?
concerto di Natale in una parrocchia. un concerto tutto incentrato sulla pace e musica sacra e canti "classici". nel mezzo prende la parola un simpatico signore sui settanta: sprizzano gioia da ogni virgola le sue parole. è entusiasta e pare più predicatore lui che il prete che lo precedeva. vorrebbe Napoli [ancora una volta nella storia!] capitale dell'Europa -e perché no?- dell'universo mondo. questa città come grande luce del nuovo millennio [e io qui ho capito "uomo di legno", ma era il microfono a fare i dispetti..], un'era di pace. lo ha scritto anche nelle sue lettere.. io me lo auguro di cuore. e spero pure che tante "belle idee" facciano finalmente il primo passo uscendo dalle "belle parole" e magari se ne vadano un po' a spasso a dare un'occhiata in giro.

dal 10 al 19 dicembre 2003
[19] dilbert!
finalmente posso leggermelo su carta, io che per tanto l'ho ricevuto via mail questa "icona degli "anni novanta"! ad avere più tempo e più "capa fresca" [lett. testa fresca:"mente sgombra da gravosi pensieri"] sì che strariderei..

[14] una mattinata piena di avvenimenti ::
qualche giorno fa, ha fatto notizia la frase di chi additava i giornali "su carta" [quelli che si chiamano giustamente papers] come non-più-di-uso-comune. senza dire che ce l'abbia sempre avuta, stavolta penso che ha ragione. e basta come esempio questa giornata che ha visto tutti gli eventi principali [boca-milan, l'arresto di saddam..] accadere/venire a conoscenza nella mattinata. come poter aspettare domattina [visto che ormai i giornali li chiudono sempre la sera..] per approfondire, per avere un'idea su un avvenimento, un fatto? la curiosità è un piatto da consumare caldo..

[12-13]
questo natale verrà per me il venticinque dicembre. ho mancato tutte le anticipazioni [il televisore zitto e scuro da un pezzo non ha dato altri segnali] e i giornali troppo impegnati in notizie luttuose non hanno avuto occasione di dirmi altro che le cifre dei nostri prossimi acquisti. non saranno le mie compre ad arrotondarle. e le luci nelle vetrine e gli addobbi non hanno fatto effetto, salvo far più vive le vie strette nelle sere al freddo. e così verrà natale, e le cene tra amici sono state una bella prova generale. e magari sarà Natale davvero.

dal 30 novembre al 9 dicembre 2003

[8] :: suggestione..

..NOWHERE

[3] VHStefano ::
il treno e il dormiveglia. che bello! si colgono i brandelli di frase che sbucano dai bisbigli. "Stefano in tutti questi anni, non so quante cose mi ha registrato dalla televisione. non ho mai visto niente. sono sei anni! dice: amo' e quando vieni qui te li vedi. madreteresadicalcutta, tipo, sono sette mesi che ce l'ha.. e sta ancora là".
poveraccio! cosa non si fa per chi si ama. e cosa non farà 'sto tizio per stare appresso a tutti i canali del digitale terrestre! si vocifera saranno un centinaio! oggi è passata al Senato la legge di riforma del sistema radiotelevisivo [con tanto del codice di tutela dei minori]. poveraccio! lascerà la sua bella [qui si fa per dire..] o si consumerà nel registare ore ed ore di trasmissioni.. a vuoto?

[30] simgirls ::
avete mai giocato con un simulatore di cicisbeo? intendo un gioco dove la parola d'ordine è sedurre? nella mia trascinante quanto breve infatuazione per gli .swf [animazioni e balocchi in flash] ne ho trovati alcuni fatti benissimo [ma è inutile, non ho più la pazienza di giocare col computer]. L| ne è diventato un fanatico. è bravissimo e nel giro di pochi minuti/giorni eccoti già "colpito" l'obbiettivo [..bella fantasia 'sti giapponesi!].
ma é dura la vita dello spasimante, seppur virtuale: regali a vuoto, cene costose, rifiuti, appuntamenti mancati e tutto quanto fa.. "sentimento". però può aiutarti a fare il callo a certe gurlz [quelle vere] e a prenderle davvero molto meno sul serio.

dal 20 al 29 nov 2003
28 :: bravi bene.. biz!
e la coppa america va a Valencia, citta bella e "in progress", città di mare e di terra, città ventosa. ventosa da attaccarsi all'affare della america's cup con una bella presa, e una bella pigliata.
molti non lo sanno, ma i napoletani [anche quelli di Afragola.. e di Pollena] hanno il tabù dei soldi. specie per le cifre grosse, quelle con tanti zeri. così se Napoli non ospiterà la regata [regatta..] più fighetta [feegeta] dei sette mari poco male. il futuro di Napoli sarà parimenti radioso, anche senza la forte accellerazione [biz!] di un evento così importante [goloso..] per una città che vuole avere il turismo come sua risorsa vitale: altri ne verranno, magari domani. nesssuno [qui in italia] si azzarda a dare cifre. ma in canton ticino sì! e qui [
swissinfo] potete trovare qualche numero. io sono rimasto un po' di stucco, per usare un candido eufemismo.
mi ha lasciato sorpreso anche che dopo tutto questo si sia parlato di un museo della vela da aprirsi credo a Bagnoli [il cui risanamento - chissà perché - coincide con il fulgido destino dell'intera Campania] per saldare nei partenopei il fascino dell'andare per mare con Eolo. se continua così i musei cresceranno come funghi..
:: collega.menti [25/04]
acopp'america spassosissimo sito sul sogno [e poi sulla delusione seguente] di ospitare una manifestazione tanto importante a Napoli: vera dimostrazione della nostra 'coralità inventiva' :D

22 :: questione di stile!
il fatto è uno: un giovane col collo lungo davvero con un cilindro floscio cornonato da una corda intrecciata accusa su una piattaforma d'un autobus stracolmo un tipo anzianotto di pestargli i piedi, poi si butta su un posto da poco vacante. dopo due ore [sicuro!] lo rivedi a prendere consigli di stile [un bottone!] da un gagà parigino.
questo è il fatto, che é uno. ma quanti modi di raccontarlo? decine centinaia infiniti, Quenau ce ne dà alcuni coi suoi esercizi di stile.. [credo einaudi li pubblichi nella traduzione di Eco.. chissà].

21 :: autostereometria
guarda qua mi dice S| sono immagini autostereometriche, le ho scaricate ieri sera. le conosco e non sono mai stato capace di vederle io, gli rispondo. credo sia un problema mio comunque, forse nella mia testolina cortociurcuitata qualcosa davvero non quadra. il trucco starebbe nel rilassare l'occhio [come suggeriscono] e poi sfocata la vista attendere comporsi innanzi a te il prodigio di una immagine in tre dimensioni: guarda qua per esempio [continua S|] questo è un teschio viola. capisco. è difficile per me ricomporre una immagine da quel firmamento di punti e tratti. è un problema caratteriale pure, senz'altro.. non mi vado affidando certo ad una immagine fatta di coriandoli.
stamane la radio parlava di trame internazionali. chi insanguina il mondo con gli attentati di questi giorni fa capo ad una mente sola [e a un sol disegno] o è uno sciame letale di schegge che si riconoscono in una stessa volontà sanguinaria? anche questo problema è forse una autostereometria per chi certe cose le sa vedere. anche questo forse un problema di punti di vista.

dal 10 al 19 novembre 2003
18 ::
A| mi racconta della serata passata al Vittoriano. mi tremavano le gambe che davvero non ce la facevo più. mi appoggiavo a quello che mi accompagnava. ma ci mancava che non ci andavo, sono patriottica! la fila era un serpente che avvolgeva il monumento. sembrava che eri arrivato e invece ti mancava un altro giro! hanno contato un milione di visitatori, forse più.

12 ::
il risveglio dopo una notte un po' più "pimpante" può essere traumatico e lascia una bava di sonno che ti resta per tutto il giorno. non c'era la voglia di accendere la radio, nè di avere contatti con il mondo esterno. in pigiama fino a mezzogiorno a perdere tempo in cazzate era degno proseguimento della nottata.
all'università nel pomeriggio poi mi hanno detto: "hai visto quei ragazzi in iraq?". ero allo scuro di tutto e la notizia mi è piombata addosso. mi raccontano il fatto: si parlava di 12 soldati morti. il tempo di due parole che arriva poi N| rosso in faccia [anche per il freddo]. doveva mandare una risposta rabbiosa su un forum: una frase di troppo su un giornale l'aveva disgustato, ma se l'è tenuta dentro ché non ha trovato un terminale libero/funzionante.
si continuava a parlare in aula e ci si stupiva di come le cifre fossero aumentate in poche ore. L| parlava di come la nostra pietà avesse due pesi e due misure: finchè capitava agli altri non faceva granché [solo una notizia al telegiornale], ora è capitato a noi e tutti che ne parlano. la giornata va avanti liscia ma resta una bava di mestizia che ha preso il posto della mia sonnolenza mattutina. a sera leggo che sono 18 carabinieri ad essere stati uccisi da due auto lanciate sulla caserma e altri civili sono stati coinvolti nell'attentato. tanto mi basta per ora: ho saputo di una polemica in corso, ma non mi va di approfondirla adesso. anche io voglio starmene un po' in silenzio.

11 :: disco per l'inverno
Dave [David J] Matthews nel suo ultimo disco [solista] per un regalo gradito! cupo quanto basta per essere in tinta con questo autunno gelido e [per ora] piovoso. in fondo l'estate di san Martino è finita.. [staaaay or leeeave/i want yooou not to go/but yooou should/it was good as goooood goooes..]

31 ottobre 9 novembre
[08] cartoni terribili ::
ho sempre amato i cartoni in flash. specie quelli senza parole. così quando ho "inciampato" nel sito
www.happytreefriends.com di queste amabili creaturine é stata una piccola sorpresa. la tenerezza di questi pupazzetti lascerà però presto nei loro brevissimi episodi spazio a carneficine [rigorosamente in tinte pastello] cruente e cattivissime. gli episodi sono fatti benissimo! sconsigliato comunque ai piccini ;)
postilla: potrebbe ritrovarsi una morale all'intera serie: attenzione agli incidenti domestici!! in tal senso i bambini [ma pure gli adulti] potrebbero addirittura imparare qualcosa da questi tremendi animaletti.

[04] energia solare! ::
colonna sonora della settimana é senza dubbio il disco METRO' del solis string quartet, quartetto napoletano [ma chi me l'ha prestato sostiene che sia stato inciso sul Matese..]. si sente davvero un calore e un colore che soltanto il sole del sud [il meridione..] può dare. numerose partecipazioni arricchiscono le tracce. li potete trovare su
www.solis.it

[03] cantautore alla bona ::
non avere un minimo di vena poetica e in più essere stonati può essere un problema, specie per chi vorrebbe declamare [e canzonare..] le persone che popolano i propri giorni. ma Lello Vitello [toscano, di dove?] può essere una valida soluzione: grazie ad una semplice richiesta [l'equivalente di una commissione da vero mecenate] é possibile solleticando la sua sensibilità artistica avere una canzone sul tema che si desidera: per me che pure ho ottenuto "esaudita" una richiesta posso dire che c'é davvero da meravigliarsi di come riesca a coglire nel segno alcuni particolari di cose/persone/fatti! merita una visita!
www.lellovitello.it

[01] maltempo ::
zebrati di venature optical i vetri dei finestrini serrati parlano di pioggia battente e il vento [per noi passeggeri muto] urla ai pioppi di dargli spazio.
ritardi a causa delle avverse condizioni meteo. è sempre così e sembra che sia una regola il dissesto del nostro paese sotto i colpi del maltempo..

[31] ognissanti ::
donne bellissime hanno popolato la serata. festeggiare halloween ma.. che streghe sono queste da inchiodarti al pavimento per quello che hanno "addosso"??

21 ottobre 30 ottobre
[27] il crocifisso ::
mettiamoci una croce sopra sta per dimentichiamo [scurdammece 'o passato] ma qui si parla di memoria. e simboli. G non ha problemi a vedere ovunque crocifissi e aureole ovunque nella scuola cattolica che frequenta. dice che lì è normale. ma vederli fuori le pare una imposizione. fuori dove? non saprei, ma non credo si irriti a vedere segni religiosi per strada. magari negli uffici pubblici o magari se andasse ad una scuola pubblica con un crocifisso appeso in aula allora sarebbe molto diverso: questo lo capisco.
il punto è però un altro: se uno Stato che si professa laico [che credo sia sinonimo di non-confessionale] può tollerare un simbolo religioso in un luogo "chiave" come la scuola pubblica [quindi statale quindi laica quindi non-confessionale]. ora qui sorge il problema: siamo sicuri che la croce [il crocifisso] sia SOLO un simbolo religioso? non possiamo considerarlo ANCHE un simbolo CIVILE, cioè che attiene alla nostra vita sociale, quella quotidiana? cosa c'è nel messaggio del crocifisso che sia incompatibile con la nostra idea di vivere civile? pur non volendo abbracciare la fede cristiana [la resurrezione] quel precetto "ama il tuo prossimo come te stesso" è lo stesso che regge la laicissima solidarietà.

[23] vera icona dellla brunezza ::
spero la finiranno presto di propinarci le riviste pubblicate negli SUA e in Inghilterra tradotti in Italiano. non è campanilismo o una forma di nazionalismo. è che proprio le traduzioni non vanno. che significa "vera icona della brunezza"? la tizia in questione [la vera icona - che sa tanto di reliquia..] era davvero bella ed allora perchè non dedicarle due righe? traduttore storpialingua / di una rivista d'oltreoceano / in mano ad un ciccione / vera icona della brunezza [diceva]/ e una bonazza / fior di tetta rifatta / spuntava a tutta pagina / e in basso un intervista / da primo ministro.

11 ottobre 20 ottobre
[19] metafisica in mostra alle scuderie ::
quale canone più ferreo di una catasta ingombrante di squadre e righelli da ingombrare spigolo su spigolo una stanza? quale metafora miglio del manichino ci parla di noi stessi? che espressione potrà mai avere un manichino senza volto? di che parlano le immobili nature morte di Morandi che hanno colori delle case di campagna?
mostra in sè poco ricca [molti i grandi "assenti" e per Picasso di cui parlava la locandina ci si limitava ad una tela che non m'è piaciuta affatto..]. incentrata fortemente sulle opere del primo De Chirico approfondisce poco le relazioni dell'artista col suo tempo.

[13] A. e le sirene ::
tutti sono preocupati per A. ma nessuno glielo dice. almeno così credo io che lo sono per lui [chè siamo sulla stessa barca "generazionale"]. io stesso che poi sono reticente con lui. io che dovrei avere il coraggio [da amico quale mi professo] di rompere l'imbarazzante silenzio agre che prelude un discorso serio. detta così sembra una fesseria: A. ha ascoltato le sirene e ha creduto alle loro cazzate. ai loro colori accesi ai loro battiti alle loro ancelle-tettetonde. e le ha seguite felice. A. crede che questa è una buona strada. è la strada che finalmente non dà grane non dà cattive sorprese e che finalmente gli dà un posto in vista. il più ambito: è lui che tiene banco ai piatti, è lui che fa girare la festa e la serata come è giusto che girino. fa quello che gli piace fare e si sente apprezzato. potrà con le giuste conoscenze andare lontano e diventare uno famoso perchè ne ha le qualità. tutti sono preoccupati per A. e un po' per sè stessi: come trovare le parole per spiegare [e spiegarsi] che il futuro più solido sta altrove? come provare senza l'uso del senno di poi che molte altre strade portino più lontano?

01 ottobre 10 ottobre 2003

[10] nota ::
a tutti quelli che [come me] si sono beccati l'influenza al primo cambio di stagione tutta la mia solidarietà.

[10] global ::
e se la globalizzazione passasse per Napoli? se questa città che sembra un concentrato di virtù e vizi umani fosse davvero un laboratorio di "mescolanza" per future insalate culturali? dove lo trovi un posto che ha i mercati di una città orientale, una storia millenaria che ha radici nella antichità greca, un approccio allla vita epicureo e una pietà popolare che partendo dal cristianesimo delle origini [persino Pietro passò di qui] sa sfociare anche in una bigotteria integralista [e un po' pagana] che è vicinissima alla superstizione? dove la trovi una musica che accanto ad un patrimonio popolare così ricco [come dimenticare che accanto ai grandi della musica, nel film Shine, c'era funiculì funiculà] non si contano geni della musica internazionale che da quello stesso patrimonio hanno tratto opere somme? dove la trovi una lingua [e non un dialetto] così piena di sedimentazioni da poter vedere [come un geologo] le decine di popoli che qui [occupanti o meno] hanno sostato e lasciato tracce? dove lo trovi un posto dove un in un solo colpo d'occhio [parlo di San Martino] passi da una chiesa gotica a un grattacielo nipponico "sauvage architecture"?

[07] riviste ::
avere il tempo [e la voglia] per leggere una rivista è una sorta di lusso per chi come studente ha l'obbligo di leggere. oggi ho preso in edicola internazionale [
www.internazionale.it] che non avevo mai letto nonostante ne sapessi l'esistenza: interessante. spero di potermela permettere :) più spesso.

[01] musica ::
grazie ad una replica [commentata da Stalteri] di un concerto mandata in onda ieri mattina su radio3, ho potuto riascoltare un ensamble strumentale milanese: sentieri selvaggi e [quello che più conta per me] un brano che mi piace: sweet air [del compositore statunitense David Lang].

sei il visitatore numero di queste pagine. grazie!