a volte una frase vale più di molte
pagine e non sempre il verso è valido se la forma
compiuta si realizza in un rigo.
una parola supplisce ad interi giri di parole e talvolta
basta sola.
quasiprosa
è una scheggia autonoma.
una sintesi estrema della scrittura.
è un
adattare ogni parola della frase ad un flusso segreto di
sillabe e accenti.
è un modellare il pensiero per farlo più immediato e
comprensibile ma pieno di musicalità segreta.
ogni parola
porta un'altra con sè come in un filo.
quasiprosa è fare un rigo agevole e solido insieme.
quasiprosa
è un ibrido che però non va confuso.
non è poesia perchè non è divisa in versi ma ogni
accento e sillaba li ho meditati a lungo [basterà?].
non è prosa [almeno non quella da romanzo d'appendice]
così lontana dal parlato e "immaginosa".
è un
frammento finito.
un panneggio fatto di parole dove luci ed ombre si
mischiano insieme
un acino di vita.
settembre
2000
volendolo
dire con meno trasporto è una frase breve ma densa [se
non intensa].
ottobre
2003
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