La dinastia degli Antonini
Dinastia degli Antonini
Un imperatore pacifico fu anche Tito Aurelio Antonino (138-161 d.C.), che successe ad Adriano, fu chiamato il Pio. Vietò le persecuzioni contro i cristiani e decretò che l'uccisione di uno schiavo da parte del padrone fosse considerato un omicidio. Nel foro romano lungo la via Sacra è conservato il tempio dedicato a lui e alla moglie Faustina.
Tempio Antonino e Faustina - disegno di Alessio Serratori
Il successore di Antonino, Marco Aurelio (161-180 d.C.), fu un buon amministratore ed esperto comandante. Fu anche un ottimo scrittore e filosofo. Durante il suo regno si verificarono però due avvenimenti che sembrarono annunciare l'imminenete crisi dell'impero: un'invasione di popoli germanici, i Quadi e i Marcomanni, che attraversarono il Danubio e giunsero anche in Italia, ad Acquileia, e una terribile pestilenza, che sembra abbia sterminato metà della popolazione. La scorreria dei Quadi e Marcomanni fu da Marco Aurelio respinta, ma l'imperatore morì mentre si trovava a Vienna.
Di Marco Aurelio esiste una bellissima statua equestre, che si può ammirare all'interno dei Musei Capitolini, mentre una copia della stessa è nel centro della piazza del Campidoglio (1998).
Marco Aurelio - disegno di Andrea Centi
Con Marco Aurelio fu abbandonato il metodo dell'Adozione: gli successe il figlio Commodo (180-192 d.C.), che lo aveva seguito nella campagna contro i barbari. Questi smanioso di ritornare tra gli agi e i divertimenti di Roma, venne a patti con i nemici, accettando di ospitarli entro i confini danubiani dell'impero. Al contrario del padre, usò il suo potere non per servire lo stato, ma soddisfare i propri capricci personali. Suscitò così l'odio del Senato e del polpolo e fu assasinato, in seguito a una sommossa popolare.
A cura degli alunni della scuola elementare "Gianni Rodari" di via F. Santi I-00155 Roma, coadiuvati dagli insegnanti Maria Grazia Pesce e Piero Cusinato