Il terzo ed ultimo film del “Signore degli anelli” soddisfa le aspettative dei fans. Visto con gli occhi di chi ha letto il libro, “Il ritorno del re” appare, come i due precedenti, tagliato e privato di avvenimenti e personaggi, per evitare di appesantire ulteriormente la pellicola già lunga di per sè.
Da semplice spettatrice, il film mi ha tenuta, come si suol dire, “incollata alla poltrona”, ricco di scene forti ed emozionanti. Un po' troppo descrittivo all'inizio, forse per far entrare bene il pubblico nella storia, molto rapido nella parte centrale con un susseguirsi di combattimenti e cambi di scena e con un finale commovente. Per i fanatici uscirà la serie di DVD che comprende anche un'ora e mezza di tagli e scene inedite.
Film da guardare e da avere nella videoteca personale; candidato ad undici Nomination all'Oscar, probabilmente entrerà a far parte degli indimenticabili della storia del cinema.

L'ULTIMO SAMURAI

L' “Ultimo Samurai” è la storia di un veterano delle guerre contro gli Indiani d'America che, verso la metà del XIX sec., viene inviato in Giappone per addestrare alla guerra il carente esercito locale.
Qui il “reduce” Tom Cruise, in una parte a lui congeniale (vedi “Nato il 4 Luglio”), si troverà a confronto con lo stile di vita dei Samurai e con la loro millenaria saggezza.
Film di guerra ma anche di “grandi sentimenti”, in grado di commuovere pur essendo fondamentalmente incentrato sui principi dell'onore e del dovere militare.
Da sottolineare, a mio avviso, la magistrale interpretazione del nipponico Ken Watanabe, che letteralmente sembra rubare la scena al, pur bravo, Tom Cruise.