Non pago di leggere

Forse non tutti sanno che l’Unione Europea ha aperto un procedimento contro alcuni paesi europei, come l’Italia, “colpevoli” di non aver introdotto la remunerazione degli autori e degli editori per i prestiti effettuati in biblioteca. - Così scrive la presentazione del documento in possesso alle biblioteche della provincia di Como e non solo.
Infatti, “non pago di leggere” è un’iniziativa promossa dalla Biblioteca di Cologno Monzese, per far presente a tutti gli appassionati, lettori e non, che con questo provvedimento non solo si penalizzano i lettori e assidui frequentatori di biblioteche ma si rischia di scoraggiare coloro che già non hanno un gran rapporto con la lettura (e ahi me in Italia sono in tanti).
Inoltre non è del tutto vero che gli autori, poiché i loro libri si possono leggere gratuitamente nelle biblioteche, perdano acquirenti, perché queste fanno conoscere i loro libri, li promuovono e permettono che rimangano in circolazione per anni e ciò mantiene viva la presenza culturale di molti autori che altrimenti sarebbero già scomparsi dal panorama letterario.
Ed è per questo che noi invitiamo tutti i “topi di biblioteca” ma soprattutto i “libro-repellenti” a riflettere sul torto cui vorrebbe sottoporci l’UE e a dare il proprio contributo per reagire e non accettare passivamente.
Per farlo basta poco, andate alla biblioteca più vicina (ce n’è una anche a Solbiate per chi ancora non ne fosse al corrente) muniti di documento e di buone speranze per firmare la petizione contro il prestito a pagamento.
Ringrazio anticipatamente tutti quelli che si daranno da fare per non farsi togliere una delle poche libertà che ancora ci sono rimaste.
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