Nei giorni 10, 11 e 12dicembre si è svolta la gita ai mercatini di Natale: Monaco di Baviera e Bressanone. Il viaggio è stato piacevole e accompagnato da tempo splendido fino al confine con la Germania. Monaco ci ha accolti nel tardo pomeriggio di venerdì 10 dicembre, con luci sfavillanti.
La prima visita alla città, in serata, attraverso la metropolitana, si è rivelata una divertente “corsa” del gruppo compatto, guidato dall’esperto Silvano, alla scoperta della città.
La Marien-Platz ci ha sorpresi con il naso all’insù ad assaporare l’aria pungente, illuminata dallo splendore degli addobbi natalizi e ricca di edifici maestosi. La vasta piazza allungata è il pittoresco cuore di Monaco, ruotante attorno al perno della colonna barocca della Mariensàule (1638) dedicata alla Vergine patrona della Baviera, ed è caratterizzata da presenze contrastanti: il quattrocentesco vecchio municipio (Altes Rathaus), parzialmente ricostruito dopo la guerra; la Peterskirche, la chiesa più antica di Monaco (sec.XII), più volte rimaneggiata, con la svettante torre di facciata e il sontuoso interno barocco; la gran mole neogotica del nuovo municipio (Neues Rathaus), con il famosissimo orologio-carillon a figure, che si animano al battere delle undici, ora solare.
Alle dodici del giorno successivo eravamo ancora così, a naso all’aria, stretti nella folla, ad attendere il magico evento: le artistiche figurine si battono accanitamente in torneo come si fece in occasione del matrimonio del principe Guglielmo il Pio, figlio di Alberto V.
Durante la mattinata avevamo visitato il Deutsches Museum, che occupa interamente un’isola del fiume Isar.
Il mastodontico edificio (1903, più volte ampliato) ospita uno dei più grandiosi musei del mondo di storia della scienza e della tecnica.
Il fascino delle raccolte di apparecchiature originali, copie e modelli è accentuato dall’allestimento e dalla possibilità per il pubblico di azionare o manovrare macchinari e strumenti.
Il museo comprende anche un osservatorio astronomico con planetario.
Sulla terrazza esterna erano visibili il “giardino delle meridiane” e lo straordinario panorama della città dall’alto.
Dopo la girandola delle figure del carillon è stata tutta una girandola colorata e profumata tra le casette del mercatino e oltre: nel permanente Viktualien Markt (mercato giornaliero) e nelle birrerie, alla ricerca della Monaco “ghiottona e godereccia”, dove la birra viene consumata a litri in pesanti boccali di vetro; alla Frauenkirke (la cattedrale tardogotica di Monaco, dedicata alla Vergine) e alla Theatinerkirche (barocca chiesa dei Teatini), alla ricerca della Monaco “artistica”.
L’impressione che si coglie è quella di una città in “festa continua”, i cui abitanti evidenziano una socievolezza imprevedibile, ma resa comprensibile dal fatto che i bavaresi sono “gente del Sud” e Monaco è, fatte le debite proporzioni, la Napoli tedesca.
Domenica mattina, in una spettacolare cornice di monti e cielo azzurro, ci siamo immersi nella città di Bressanone e nella sua atmosfera natalizia, più raccolta, ma altrettanto sfavillante.
Il bilancio è positivo, anche se la durata della gita ha sicuramente condizionato la partecipazione di altri concaguesi e questo ci induce a fare delle riflessioni sulle proposte per il futuro.