L’origine del suo nome è latina “praesepium”, recinto chiuso, greppia o luogo cinto da una siepe, da qui gli sviluppi sulle rappresentazioni piu o meno tridimensionali dove il centro di tutto è la mangiatoia (greppia) dove nasce Gesù.
Il primo ideatore del presepe fu San Francesco che, come ci riferisce i i devoto San Bonaventura, nel Natale del 1223 celebrò la Santa Messa a Greccio, dinanzi ad un piccolo e povero presepe formato da una mangiatoia, un bue e un asinello.
Fu così che nel 1289 Arnolfo di Cambio realizzò la prima rappresentazione della Natività tridimensionale, che ancora oggi possiamo ammirare nella chiesa di S.Maria Maggiore a Roma.
In seguito nel 1300 e nel 1400 fu un susseguirsi di creazioni in legno piuttosto che in terracotta quasi sempre piuttosto voluminose, tanto da essere ubicate in fissa dimora in cappelle di chiese dove vi restano. Due esemplari sono quello ospitato nel monastero di S. Chiara a Napoli (in legno) e quello nella chiesa dei Francescani di Busseto a Parma (in terracotta).
Con l’anno 1569 il presepe non venne più considerato oggetto riservato ai luoghi sacri ma venne creato anche nelle dimore di ogni paesano.
Dal 1600 in poi le rappresentazioni del presepe divennero un vero e proprio simbolo del Natale con tanto di raffigurazioni teatrali con costumi e scenari colti dalla vita dell’epoca a cui nobiltà e borghesia medio alta fecero riferimento. Si passa inoltre dalle grandi statue a oggetti di notevoli misure inferiori di terracotta, legno e addirittura cera. Nel 1700 però con la venuta del pensiero Illuministico tutto cambia e viene rimesso in discussione per poter tornare a splendere nel 1800 in pieno Romanticismo in cui i valori familiari e religiosi e le tradizioni ritornano ad affermarsi.
Le linee del “nuovo” presepe cambiano: niente più lusso e sfarzi ma semplicità e armonia che si fondono con materiali dì poco costo quali il gesso e l’argilla e non più realizzati da grandi artisti bensì da semplici artigiani.
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VISITATE IL MUSEO DEL PRESEPE!
Non lontano da noi, a Grembo di Dalmine (Bg), ha sede questo museo che raccoglie presepi da tutto il mondo. Qui potrete ammirare il più piccolo che sta in un guscio di pistacchio o quello enorme che si articola su una superficie di 80 metri quadrati ed è composto da 11 scene montate su piattaforme girevoli.
PER INFORMAZIONI: www.museodelpresepe.com tel.035.563383 Apertura:
dicembre e gennaio i giorni feriali dalle h.14,00 alle h.18,00;
la domenica:
dalle h.9,00 alle h.12,00 e dalle h.14,00 alle h.19,00.
Gli altri mesi:
domenica e festivi dalle h.14.00 alle h.18.00.