Itinerari

Questa pagina e' appena nata, e vuole essere un serbatoio di suggerimenti per itinerari in moto.

Per la sua realizzazione hanno contribuito gli amici transalpisti della LISSTA.

Contenuto :   Lombardia - Varese Cartina

                     Friuli Venezia Giulia /Slovenia  

                      Report sloveno by Prozac    

                      Itinerario Piementese by NightCap 

                      Le vacanze 2000 di Tiberio, ovvero TO Copenaghen Berlino Dresda Norimberga Strasburgo TO

                       Svizzera i "quattro passi" 


Carissimi amici,

Tempo fa Elio mi ha chiesto di scrivere alcuni itinerari della provincia di Varese.

Mi riprometto anche di creare una pagina Web personale dove mettere anche una documentazione fotografica di questi itinerari, (si precisa che non avendo mai pubblicato una pagina Web accetterò tutto l'aiuto possibile)!

Ho pensato, per comodità di chi non conosce la zona, di iniziare i miei itinerari tutti dallo stesso punto: Autostrada A8 uscita di Buguggiate Lago di Varese e di terminarli nello stesso punto, ovviamente con una cartina della zona sarà molto facile orientarsi e trarre spunti per collegare un itinerario all'altro.

L'intento è quello di far conoscere a tutti voi una zona particolarmente affascinante non solo per il paesaggio ma anche per alcune particolarità rare da vedere in altre zone d'Italia.

E' ovvio che non voglio paragonare la mia città con altre più blasonate! Ma vi assicuro che sia dal lato del puro divertimento stradale c'è anche moltissimo da vedere, ricordatevi che Varese è "La città Giardino", non per il suo verde ma per i giardini delle ville secolari della zona!


SOMMARIO

Percorso n° 1:    Buguggiate, Sesto Calende, Angera , Ispra, Laveno, Gavirate, Buguggiate.

Percorso n° 2:     Buguggiate, Gavirate, Casalzuigno, Rancio Valcuvia, Luino, P.te Tresa, Ganna, Varese, autostrada A8.

Percorso n° 3:     Buguggiate, Varese, Porto Ceresio, P,te Tresa, Luino, Brinzio, Varese, Buguggiate.

Percorso n° 4:     (Tante curve e tornanti): Buguggiate, Gavirate, Cittiglio, P.sso del Cuvignone, Arcumeggia, Luino, Brinzio, Varese, Buguggiate.

Percorso n° 5:     (Tante curve e tornanti 2) Buguggiate, Varese, Valganna, Ganna, Marzio, Lavena P.te Tresa, Montegrino, Luino, Brinzio, Varese, Buguggiate.

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Percorso N° 1

Segnato in rosso

Dall'autostrada A8 uscite allo svincolo Buguggiate e proseguite in direzione Gavirate, Subito dopo un distributore ERG chiuso girate a destra direzione Azzate - Sesto Calende, alla rotonda tenete la sinistra e proseguite un direzione Vergiate.

Attenzione: L'incrocio e quasi invisibile!

Arrivati a Vergiate prendete la direzione Sesto Calende - Arona e arrivati a Sesto passate tre semafori e tenete la sinistra (non passate sul ponte di ferro che va in direzione Arona (quella la vedremo più avanti ).

Proseguite sulla strada che costeggia il Lago Maggiore e dopo circa 15 Km arriverete ad Angera.

Assolutamente da vedere La Rocca e il museo della Bambola. (Apertura da fine marzo a fine ottobre H: 9:00 - 12:30 / 14:00 - 18:00)

Proseguite in direzione Ranco (3 Km dir N)  dove potrete visitare il "Museo dei Trasporti" ( Parco Privato,  H: 10 - 12 / 15 - 17,  chiuso il Lunedì ) e continuate in direzione Ispra.

Giunti ad Ispra continuate in direzione Laveno e arrivati a Leggiuno  in località Reno  potrete fare una visita all'eremo di S. Caterina del Sasso.

costruito a strapiombo sopra il lago Maggiore.

La strada continua costeggiando a tratti il lago e arriverete a Laveno Mombello.

Chi vuole potrebbe prendere il traghetto che va a Intra e farsi un giro anche nella zona piemontese del lago Maggiore.

Meravigliosa la vista della sponda Lombarda costeggiando il Lago in direzione Arona, oltre allo spettacolo degli alberghi di lusso di Stresa e Verbania

Da Arona si potrà prendere l'autostrada per tornare in direzione Milano.

Se si opta per ritornare dalla parte Lombarda si deve prendere la strada in direzione Cittiglio - Gavirate e una nuovissima tangenziale di Gavirate vi porterà verso il Lago di Varese e l'autostrada in località Buguggiate.

Le strade di questo percorso sono di tipo extraurbano e solo in alcune zone si deve fare particolare attenzione per probabili autovelox in particolare sul rettilineo in direzione Vergiate e sullo svincolo per Vergiate - Sesto Calende.

Particolare la strada che costeggia il lago dopo Angera che è facile trovare numerosi centauri che non disdegnano un saluto a due dita (se ne trovano di tutte le salse).

Se fatto nel periodo primaverile, assicuro uno spettacolo di colori e profumi dei giardini adiacenti la strada.

Per rifocillarsi potrete trovare numerosi Bar e Pizzerie sia ad Angera che a Laveno.

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Percorso n° 2

Partendo da Buguggiate si segue un direzione Gavirate, poco prima di arrivare a Cittiglio voltare a destra il direzione Brenta/Luino e arrivati a Casalzuigno non si deve perdere una visita alla "Villa di Porta-Bozzolo".

Splendido esempio di architettura Lombarda con un giardino meraviglioso su quattro   terrazze alla "genovese" con sopra un grandissimo spazio verde detto "Teatro".

Villa splendidamente gestita dal "FAI" che l'ha riportata all'antico splendore. 

Dopo la visita continuate in direzione Luino, cittadina particolarmente nota non solo per le sue sponde del lago e per la massa di turisti tedeschi e olandesi, ma anche per essere la città natale di famosi comici come M. Boldi e E. Jacchetti.

Attenzione alla velocità, i vigili di Luino sono anche loro molto famosi per la "Tolleranza Zero" che il caratterizza.

Deviazione x  Monteviasco.

In direzione di Zenna (confine CH) e voltando, appena fuori Luino, a destra, ci si dirige in direzione Agra, e Indemini valico e infine Monteviasco, bellissimo villaggio prealpino rimasto inalterato per decenni, infatti non ci sono strade per raggiungerlo lo si può fare solo a piedi o con una cabinovia.

Tornando a Luino dalla zona della stazione ci sono le indicazioni per il paese di Ponte Tresa, altro confine Italo/Svizzero, la strada costeggia un fiume e arrivati a Ponte Tresa si volta a destra in direzione Marchirolo\Ganna e da li sempre dritto per Varese dove dovrete solo cercare le indicazioni per l'autostrada A8 per ritornare a casa.

Questo percorso può essere collegato al n°1 da Laveno prendendo in direzione Luino via lago, la strada costeggia in parte il lago e in alcuni punti rientra nei paesi circostanti.
E' un percorso particolarmente apprezzato da molti motociclisti, che proseguono in direzione del confine elvetico in licalità Zenna.
Arrivati nel paese di Maccagno si può proseguire in direzione Indemini, si tratta di una strada che si inerpica nella montagna e d è caratterizzata da molte curve e tornanti.
Percorso ideale per i nostri TA!
Ovviamente se si vuole visitare la villa a Casalzuigno può essere fatto al ritorno   da Luino in direzione opposta all'itinerario.

Disponibile per delucidazioni, e magari per farvi da guida.

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Percorso n° 3

Il percorso parte come al solito da Buguggiate, ma questa volta se si arriva dall'autostrada si può uscire a Gazzada e si prosegue in direzione Lozza e dogana, questo per evitare il centro di Varese, ma se lo si vuole fare si deve tenere la direzione Stazione Stato, Como, Induno Olona, Porto Ceresio.

Il primo Paese dopo varese che si incontra è Induno Olona, appena prima del paese e prima del passaggio a livello si deve tenere la destra e passare la galleria in direzione Arcisate - Bisischio.

Visita consigliata alla Villa Cicogna-Mozzoni quasi all'uscita del paese.

Si tratta di una bella villa con all'interno affreschi e arredamenti d'epoca.

Si prosegue poi in direzione Besano - Porto Ceresio, molto carattaristico e punta estrema del Lago Ceresio.

Arrivati in paese se si prosegue verso il centro ci si dirige verso il confine elvetico, se invece si volta a sinistra si prosegue in direzione Ponte Tresa.

Particolare la vista da Lavena  dove c'è una zona pedonale con dei giardinetti e   la Svizzera dalla parte opposta del canale.

Si prosegue poi verso Luino e da cui il percorso e unguale al precedente, tranne che per rientrare in Varese si prende in direzione Germiniaga e Mesenzana, ad un certo punto si trovano le indicazioni per Varese via Cunardo, ma io preferisco proseguire ancora per circa 3/4 Km e ad un certo punto troverete le indicazioni per Brinzio o Varesevia Brinzio.

Beh ora potete sbizzarrirvi con le curve e sicuramente le nostre bambine ne saranno contente.

Si passano i paesi del Brinzio, e della Rasa, S. Ambrogio, a questo punto passerete in una strettoia con una curva a destra e appena la strada si allerga troverete le indicazioni per il Sacro Monte - Campo dei Fiori, dove ha sede una base Militare e L'osservatorio Astronomico a quota 1237Mt, sede anche del giardino Botanico della flora e della fauna prealpina.

Salendo al Sacro Monte in località, "Prima Cappella",poterte ammirare le 12 Cappelle , le quali rapresentano la  la via "Crucis", con affreschi  e delle sculture. La salita va fatta a piedi, e piuttosto lunga e ripida ma per il panorama e per la visita alle cappelle ne vale la pena.

Da circa tre anni  i lavori al trenino che sale da Varese al Sacro Monte, già smantellato nel dopo guerra a causa delle ingenti spese da gestire per la revisione sel sistema, vanno a rilento, doveva essere innaugurato prima del 2000 pe il Giubileo, ma sappiamo tutti che in Italia quando ci sono eventi importanti i lavori non finiscono mai.

Si tratta di due cabine che con una grimagliera salgono in vetta fino ad un'albergo chiuso da decenni, ma dicono che sia bellissimo con delle sale affrescate e con i letti a baldacchino, vi soggiornò tra gli altri Il Duce, Il Re Vittorio Emanuele, Papa Giovanni e tanti altri, sembra che i proprietari della Cagiva (i fratelli Castglioni) siano intenzionati a ristutturarlo e riaprirlo tra qualche anno,  è da un po che ne parlano, ma anche qui non so proprio che vantaggio possa dare a Varese e ai Castiglioni visto poi che lo hanno già chiuso una volta.

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Alberto e Nadia
Transalp '93 verde - VARESE
mototuristi@libero.it


Friuli by Prozac

Visto che qualcuno giorni fa chiedeva indicazioni per gite e giri di media lunghezza nella zona Nord-Est, io darei un bel percorso da fare in zona.
Questa volta è situato prevalentemente in Slovenia il periodo migliore per il giro è come sempre giugno-settembre anche se per esperienza personale vista l'olografia e il tipo di paesaggio opterei per metà ottobre ,in questo caso l'autunno fa veri miracoli!!!
Punto di partenza: l'ultima uscita dell'A4 Lisert-uscita e deviazione in direzione Gorizia,imboccheremo la provinciale 55 dove arrivati in città si attraverserà il confine di stato.(basta la carta di identità) Proseguiremo poi a Nova Gorica in direzione Deske-Kanal-Tolmin,la strada offre a sinistra il corso del fiume Isonzo (in Sloveno Soca)che imbrigliato vicino a N.gorica è diventato un lungo lago con pareti a picco e strada con ottime curve per divertirsi....arrivati a Tolmin possiamo deviare verso Most na Soci dove c'è un piccolo orrido da visitare.  Proseguendo per le stessa strada in direzione Podbrdo si può cercare il tiglio più grande e antico del comprensorio il paese che dovremo puntare per vederlo si chiama Rut ma le indicazioni conviene chiederle in zona,fortunatamente nel luogo parlano quasi tutti italiano o inglese, la strada per arrivarci merita davvero!
Ritornando a Tolmin proseguiamo verso Kobarid( ex Caporeto) e da li verso Bovec Caporeto è famosa per i nostri tristi trascorsi mentre Bovec è una stazione sciistica,sul luogo c'è la partenza per la funivia del monte Canin, monte diviso in due dal confine italiano (dalla parte del confine italiano la località è Sella Nevea)
A Bovec si puo scegliere se ritornare in Italia attraverso il passo del predil-1150 mt e una volta in Italia puntare verso Sella Nevea -1190 mt e rientrare in autostrada (per il ritorno) a Pontebba oppure sempre dal passo Predil  puntare su Tarvisio e farsi una stupenda escursione ai laghi di Fusine in val romana e i vari rifugi che sovrastano l'anfiteatro naturale della località! (i nomi dei rifugi magari ve li do in privato ....è meglio!) e imboccare l'autostrada a Tarvisio.
Alternativa a ciò sempre da Bovec fare il passo del Vrsic arrivare a Kranjnska Gora (da là si aprirebbero altri 3 itinerari ma li lascio per la prossima volta se volete) e puntare verso Kranj-Ljubliana (da vedere il mercatino delle erbe)(autostradeA1-E63-A10)-Fermata d'obbligo a -Postojna , dove si possono visitare le famose grotte,tempo necessario:4-6ore e da li si prosegue in provinciale  per Senozece-Storje-Sezana  Ripassato il confine e se vorrete esplorare il carso Triestino e mangiare o bere.....MI CHIAMATE!!!OBBLIGATORIO.......altrimenti direzione Sistiana Lisert e ritorno...

Spero di non avervi annoiato se vi è piaciuto ......alla prox  sbracci in punta di piedi sul cupolino!!!!
 
                                                  Prozac

Ps.la polizia da quelle parti ha autovelox a puntamento laser e le multe si
pagano in contanti(100000)e non si discute!-regolatevi-

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Report sloveno by Prozac

Dopo aver meditato tutta la domenica ho deciso di fare il mio reportino sull’ultimo gironzolo fatto da me assieme al buon Luigi in quel di sabato 11 dicembre. Sperando che la lettura vi aggradi a voi il piacere!
Come ogni 15 giorni io e il Luigi ci si ritrova in quel di Opicina per giocarci il pomeriggio a suon di curve e paesaggi nella vicina Slovenia. Lo so che potrà apparire strano ai più lontani che per fare un giro si debba per forza espatriare ma la spiegazione in questo caso è molto semplice: lì, la densità di popolazione e di macchine gioca a nostro favore  inoltre la natura non è ancora stata distrutta dal passaggio dell’uomo e spesso è più probabile incontrarsi faccia a faccia con un capriolo che con una macchina!
Avevo sentito il Luigi in E.mail e telefono e dopo gli adeguati scongiuri e ascolto in serena meditazione delle mie varie fratture decidevo che il tempo avrebbe migliorato nel pomeriggio del sabato, ultimo controllo a chi viene e chi nò (accidenti 2 defezioni su 4 persone...Peccato)controllo "Roba-de-ciodi" e si parte!!!
Vedo Luigi che mi aspetta vicino al solito bar lo saluto chiedo caffè? Ma lui -giustamente.. -c’è poco tempo fà presto buio andiamo!!! Ok... Luigi hai ragione andiamo.....
Passiamo il confine con la solita menata dei documenti e sorrisini d’obbligo faccio segno che serve benzina e ci si rifornisce...1200 al lt ...no comment! e via verso Stanjel piccolo borgo fortificato possedimento dei conti di Koblenza signori di Trieste ultimamente è stato restaurato e le mura medioevali gli danno finalmente un aspetto deno della sua storia. Fermo il Luigi e lo dirotto verso un paese vicino dove gli faccio vedere un gelso secolare Età stimata 300 anni almeno (la base ha circa 4,5 metri di diametro)di questo albero e dei suoi proprietari se ne può approfondire nel libro
Il gelso dei Fabiani-(Gran bel libro da regalare se volete fare una bella figura con la vostra bella)La casa editrice ve la scrivo in privato....
Il Luigi vede stupisce e sorride 
Roba de ciodi ha ormai le gomme calde il tempo è migliorato e quindi si prosegue verso Cecovini  ma ad un bivio e il fido compagno di viaggio mi grida....ADESSO TI PORTOO SULLA MONTAGNA DEL SILENZIOOOOO.... mi metto quasi a ridere ascoltando il mio scarico!!!J) e di buona lena ci si arrampica attraverso un magico faggeto ,dopo 2 km poco manca che un elfo saltato fuori da qualche sasso a bordo strada e mi chieda...ma hai proprio tanta fretta di arrivare lassù?Vai più piano che non ti godi tutto ciò che posso offrirti....
Aveva ragione il Luigi... lassù in cima un pò di vento rendeva reale la cartolina attorno a noi .Il mondo là si era fermato a 50 anni prima e non sembrava avesse una gran voglia di recuperare il tempo perduto!!!!!. Un contadino con una pala e una fascina di legna passa vicino a noi e ci saluta noi contraccambiamo e tutti e due guardiamo giù nella valle e di fronte a noi il Nanos alle nostre spalle Trieste e il suo Carso
Per chi non lo sa il Nanos è l’ultimo monte della catena delle alpi e di cose ne sono successe da quando  vide per la prima volta quella strana scimmia camminare giù nella valle, passarono i Romani , Attila i Longobardi le truppe di Venezia gli Austriaci gli Ungheresi i Tedeschi gli Italiani gli Slavi........Ok Luigi è ora di andarci anche noi!!!!.....e via giù dal monte (1000 mt sul mare) e sù in direzione Nanos ....
Curve controcurve piego inizio a buttarmi giù sempre più, ho le gomme nuove, le ho messe mercoledì sera e non le conosco ancora,ma mi sembrano uno strumento perfetto in mano a chi deve lasciare il segno sulla tela bianca....
Passiamo davanti una caserma di militari salutone a braccio e via sù ancora
Sento la pressione che cambia mi si stappano le orecchie e si sale ancora arriviamo sull’ultima curva sguardo in lontananza e davanti a noi laggiù il mare il golfo di Trieste più in fondo Grado e la sua laguna alla nostra destra la valle di Gorizia sotto di noi 1200 metri di strapiombo e la valle del Vipacco proseguiamo verso l’interno del monte ma la strada sterrata che abbiamo imboccato 2 km prima è coperta da cumuli di neve dove in certi punti si arrivava anche a montagne di tre metri ...Fà freddo devo tenere la visiera abbassata...ritorniamo indietro e, dopo aver incrociato un cacciatore che disperato cercava il suo cane perso al mattino ci dirigiamo su un’altra strada.Dopo pochi metri sterrato bosco foresta neve foglie e tanta strada....finalmente in lontananza un rifugio alpino...BENEEEEEE fermata d’obbligo e pausa. Omelette calde alla marmellata con birra per me, omelette al cioccolato e caffèlatte per Luigi(è piu goloso di me ma non ditelo in giro!!!)Poi lui guarda fuori mi dice vieni con me... mi vesto faccio 30 metri e davanti a me un orso in carne ed ossa vivo e vegeto che ci guarda!!!!Alla faccia di quelli che dicono che gli orsi se ne vanno in letargo!
Mi spiego..... lo tengono in cattività ma il freddo della zona fa si che non ne soffra per nulla
Si fa tardi e il sole prima di tramontare incendia il mare e le nuvole, da lontano ci godiamo lo spettacolo e tutte le sue sfumature di infiniti colori che la fortunata occasione ci offre.Si ritorna...
Ultimo sguardo dall’alto e via, lemme lemme con gli occhi ancora estasiati di tanta bellezza...ma....
a metà dei tornanti troviamo il cane del cacciatore che stremato stà in mezzo alla careggiata....che fare????
Detto-fatto Luigi tu stai quà e trattieni il cane io torno sù(24km di curve e sterrati)a chiamare qualche cacciatore che lo prelevi con la macchina.....lascio perdere le difficolta' nel farsi capire vista la diversità dell’idioma!!!!comunque tutto risolto
-cane in macchina
-cacciatore contento
-noi anche
----buio pesto---
dai che torniamo a casa ancora 40 km di curvette semideserte luna davanti a noi e sorriso dietro 2 visiere che dire altro????
Grazie Luigi
Grazie a voi che avete letto delle nostre gioie!

P.S questo report, lo dedico a quel ragazzo sloveno incontrato in un bar poco distante dal confine che quando ci ha visto entrare ha voluto parlare con noi dicendoci stentatamente che aveva anche lui un Vmax 1200 e che amava le moto ma quest’anno non poteva andare in moto perché aveva il cancro!!!!

ciao Proz!


Ciao,
vorrei consigliare un itinerario alle porte di Torino, molto bello, che si presta particolarmente per la gita di una giornata.
Domenica scorsa mi sono recato al Lago di Malciaussia, nelle valli di Viù, e devo dire che è proprio un bel percorso.

Da quando si imbocca la statale per Usseglio, il percorso è un crescendo di curve, dapprima veloci ed in piano,
fino ad arrivare agli stretti tornanti che da Usseglio portano al Lago. Il motore del mio TA cantava che era
una bellezza, poi su al lago si incontrano parecchi motociclisti che hanno scelto anche loro questa meta.

Benché il percorso è adatto anche alle moto da strada, devo dire che è con una Enduro che si può
apprezzare al meglio la bellezza del percorso.

Inoltre lungo la strada ci si può fermare a comprare i famosi torcetti, e su al lago c'è una grangia che vende dell'ottima toma.
Non appena ho sviluppato le foto ve le farò vedere.

Saluti
NightCap


Velocissimo rapportino al ritorno dalle vacanze.

Km fatti 4800 Torino Copenaghen Berlino Dresda Norimberga Strasburgo Torino.

Consumo: all'andata media tra i  17 e i 18.  Media sui 130 al'ora pilota e passeggero 2 laterali rigide da 28 litri e bauletto da 45.
Al ritorno guida leggermente piu' rilassata e sopratutto direzione Sud (chi ha viaggiato molto sa che verso Nord si consuma un po' di piu'... verso Sud meno... sembrara' paradossale.. ma e' una legge fisica abitando noi a Nord dell'equatore...)
Comunque... media al ritorno 19/20.  Record autonomia pieno 290 km!!!!

Inconvenienti: ora scoppietta un po'.. l'ultimo pieno l'ho fatto con verde a 95 ottani perche' la 98 era finita. Potrebbe pero' essere anche un po' scarburatella... non l'abbiamo certo risparmiata.
Percorsi: autostrada in Germania... stataline in Danimarca e sterrati sia pietrisco che sabbiose sui fiordi. Statali sulle montagne svizzere e italiane.

Cambiato pneumatico prima di partire per essere sicuro di non doverlo cambiare per strada.... ho le T60. Complimenti per la tenuta sul bagnato!!!
Sulle pieghe le provero' finalmente adesso che sono tornato, viaggiando scarico e senza mia figlia dietro.
Dimenticato di mettere il cavalletto ad un distributore... presa al volo...ma specchietto sinistro partito. Invertiti gli specchietti sono tornato cosi'. Lo cambio in Italia. A Berlino mi hanno chiesto 94,000 lire...chissa' qui'? Per principio... visto i prezzi in Germania per le vacanze...lo cambio in Italia e non gli lascio ulteriore money!
Sul traghetto tra Danimarca e Germania ho conosciuto una motociclista polacca che ha una agenzia di viaggi e sta organizzando tour solo per motociclisti. (ma quanto mi piacciono le donne in moto!!!!!!! sono la cosa
piu' sexy che esiste! e poi questa polacca...ragazzi..... garantisco l'altissima materassabilita'!!!!!)
Anche noi abbiamo Luciana che non scherza..... ma non posso esagerare perche' Aldo mi taglia le gomme!

La pioggerella fine e noiosa ci ha accompagnati i primi 6 giorni ma sopportabilissima.
Bed and Breakfast in Danimarca sono ottimi e a ottimo prezzo. LA Danimarca ha in tutto 2 colline.... e la montagna piu' alta e' 160 metri..... (du palle!!!!). Ma e' bellissima.... praticamente un parco naturale grosso tutta una nazione.
Le ragazze sono affascinanti e affascinate dai motard italiani. Per non parlare delle tedesche. Ma non andateci con la figlia o con la fidanzata o moglie!!!!!

Alla faccia del velocissimo rapportino..... un saluto a tutti... tanto prima o poi tornate.... si' che tornate.

tiberio- torino


Cari amici, sabato 26/08/00 con un altro amico della Lissta sono andato a zonzo per la
Svizzera.
Questo e' stato grosso modo il giretto che abbiamo fatto, partiti da Milano verso le 8.00 abbiamo preso l'autostrada dei Laghi in direzione del Sempione (riaperto dopo la frana), Val Divedro ed entrata in territorio elvetico (inutile ricordare la necessita' della carta verde e documento d'identita').
Appena entrati in Svizzera inizia subito la salita verso i 2005 mslm del Simplonpass (sorgenti del Rodano), e discesa verso Briga, da qui abbiamo deviato ad est risalendo il percorso del Rodano e siamo saliti fino allo
stupendo Furkapass a 2431 mslm.
Passato il Furka siamo scesi verso Andermatt, ed abbiamo deviato verso nord fino a Wassen.
Da Wassen abbiamo imboccato la strada che porta sullo Sustenpass 2259 mslm, siamo scesi a Innertkirche deviando a sud per risalire sul Grimselpass 2165 mslm. Dal passo siamo scesi nuovamente a valle verso Gletsch ed abbiamo ripercorso in senso contrario il Rodano fino ad Ulrichen. Da qui deviando a sud-est siamo saliti sul Nufenenpass 2478 mslm toccando il piu' alto passo della nostra scorazzata. Discesa finale verso Airolo, e rientro veloce dopo circa 520 Km di strada verso la ticinese Bellinzona, Lugano, Agno, Valganna, Varese e Milano.
Tutto si puo' fare in una giornata come abbiamo fatto noi, ma se la stagione ve lo permette portatevi una tendina, e troverete dei semplici campeggi dove passare una riposante nottata.
Inoltre con una giornata in piu' a disposizione vi suggerisco di deviare ad Innertkirchen verso Brienz, Interlaken, Wengen e Grindelwald.
Nel nostro giro abbiamo trovato ottime strade infiniti motociclisti, dei quali avevo "quasi noia" di salutarli (scherzo, ma erano veramente tanti), e parecchia polizia con telelaser pronte a colpirci, ma  i solerti motociclisti svizzeri ci avvisavano sempre dei possibili agguati.
Per la cronaca in queste zone, definite da alcuni, una classica motociclistica, nei fine settimana la polizia elvetica si apposta
costantemente !
Infine ricordate che se volete percorrere le autostrade svizzere dovreste procurarvi il bollino autostradale dal costo di 40 FRS.
Qualche foto appena le sviluppo, per la "cronaca" dei Km percorsi tutti quelli montani non mi hanno per nulla stancato, fino a che la moto non ha "toccato" l'autostrada, che noia !!

Saluti al cioccolato

Elio

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