Siena e dintorni 1999
Approfittando di un week-end un po' piu' lungo, tra il 29 Ottobre ed il 1 Novembre decidemmo di visitare la Toscana, ed in particolare la zona di Siena, ed il Chianti.
Alla partenza da Milano il pomeriggio del venerdì 29 una "bellissima" nebbia ci ha accompagnato fino al confine tra l'Emilia e la Toscana, poi come per incanto la nebbia e' sparita. Già questo era il segnale che il nostro fine settimana sarebbe stato perfetto!
Imboccato l'ultimo tratto d'autostrada, (ahime' ognitanto tocca pure prenderla!), fino a Siena ci dirigiamo subito verso la Foresteria dell'Aia a Castenuovo Berardenga (tel. 0577-355565), ove avremmo pernottato per tre giorni. Il posto è economico, molto pulito e va prenotato in anticipo.
Dopo esserci sistemati, risaliamo in sella alle nostre moto e ci dirigiamo a Siena per cercare un locale ove cenare. Cena molto semplice ma ottima, soprattutto la carne (due bistecche.... 2 chili !, gnam che buone :-) ). Il Brunello imbottigliato direttamente dall'oste accompagnava degnamente la cena (Osteria Le Logge). Conclusione della serata nella bellissima piazza del Campo di Siena, a contare le stelle, ...io, mentre chi preso dalla stanchezza, e chi dall'ebbrezza del Brunello si dedicavano ad altri "interessi".
Sabato, nell'attesa di altri amici, lo trascorriamo girando per le bellissime strade del Chianti, percorrendo anche alcune strade bianche tra vigneti e uliveti. (Castelnuovo B., Bossi, S.Felice, Castello di Brolio), nel pomeriggio ci raggiungeranno altri amici da Trieste e con loro "visiteremo" S.Gimignano (Visita a base di Chianti e bruschette...). Per cena il gruppo e' ormai al completo e "Il Carlino d'Oro" di S.Regolo a Gaiole in Chianti ci attende con una ottima ribollita ed altre specialità locali.
Domenica ci siamo proprio tutti e la giornata ci ricorda più il mese di Aprile che non la fine di Ottobre.
La prima tappa sarà Pienza, concepita come "la città ideale" da papa Pio II, ideale anche per noi per un buon panino con prosciutto locale e qualche goccia di buon vinello.
No Anna, scendi dalla' R1 con quella non si fanno sterrati !
Ripartiti da Pienza passiamo da Montalcino ad acquistare qualche souvenir, (leggasi Brunello), e poi passando dall' Amiata ci dirigiamo verso le terme di Saturnia ove arriviamo all'imbrunire, cosi da rendere il bagno nelle acque calde e sulfuree ancora più "mistico".
Purtroppo tutte le cose belle hanno un termine, e quindi arrivato il lunedi con un pò di flemma riprendiamo la strada del rientro. Passando da S. Galgano con la famosa chiesa del XII secolo "senza tetto" e la spada nella roccia del Santo. Li ci separeremo dai nostri amici "stradisti", e torneremo a sporcare le nostre ruote da enduro su qualche stradina bianca, arrivando in tarda serata a Volterra. Ancora un po' di strade piacevoli fino a Pisa, e li prenderemo la tanto odiata autostrada fino a casa.
(agg. 06/11/99)