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MINA
- LOVE COLLECTION
EMI -
5/5/2000
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1  |
2  |
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CD/MC
1
Una
lunga storia d'amore
Colori
Giuro
di dirti la verità
Una
canzone
La
verità
Noi
due nel mondo e nell'anima
Fortissimo
Devo
tornare a casa mia
Non
ti riconosco più
Amore
mio
La
notte
Scrivimi
Amore,
amore, amore mio
Come
stai
CD/MC
2
Lui,
lui, lui
L'altra
metà di me
E
tu come stai?
Traditore
Chiatarra
suona più piano
Nessuno
al mondo
Che
male fa
La
vita goccia a goccia
Magia
Distanze
Oroscopo
Da
capo
Un'ora
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dueNOTE
Immagini
di Mauro Balletti.
Grafica:
Giuseppe Spada
Selezione
brani a cura di Sergio Menghini.
Non
sono riportati i testi e non ci sono inediti.
Il
libretto è un pieghevole al cui interno c'è l'ingrandimento dell'immagine di
copertina e, in un riverso, l'occhio ingrandito della foto 2. L'uomo misterioso
è il grande Rudy, ovvero Rodolfo Valentino.
Il progetto nasce dal desiderio di racchiudere in un
solo disco alcune delle mille emozioni in musica che Mina, attraverso le
sue interpretazioni, ci ha regalato. Dalla sua prolifica produzione (in
particolare quella che si estende dal 1970 fino ai primi anni
novanta)
abbiamo cercato di selezionare alcuni dei pezzi meno “noti” eppure
sempre ricchi di pathos, pezzi che avevano bisogno di una collocazione
appropriata. Come “Colori” (1980), dall’album KYRIE, e ancora “Da
capo” (1977), “Lui lui lui” (1988), “La vita goccia a goccia” (1973),
“Oroscopo” (1977), canzoni che esprimono sentimenti forti e chiari,
incorniciati dalla sua interpretazione piena di calore e di colore, capaci
di trasformare l’ascolto in visione (è anche per questo che Mina non
ha mai avuto avuto bisogno di supporti video per le sua musica); da notare il
recupero di “Traditore” di Faletti (1991), “Devo tornare a casa mia”
(1973) e “Non ti riconosco più” (1972), storia di una donna “perdente”
che ritrova la forza di riprendersi la dignità necessaria per continuare a
vivere.
MINA LOVE COLLECTION intende anche riportare all'attenzione del pubblico
grandi pezzi d’amore come “Amore mio” del Maestro Canfora (1972), “Una
lunga storia d’amore” di Gino Paoli (1989), “Chitarra suona più piano”
(1989) da una “Canzonissima” di Nicola di Bari (qui in una particolarissima
versione sussurata in coppia con Pato Garcia), “Magia” (1983) e la cover
della baglioniana "E tu come stai?” (1986).
Gli arrangiamenti, sempre curati da Massimiliano Pani con perizia certosina,
fanno delle canzoni prese in prestito, non semplici riletture, ma brani dotati
di una nuova identità, brani che trasmettono la sensazione di appartenere a Mina
da sempre.
In questo disco si può riascoltare anche la bellissima “Che male fa”
(1986), uno dei migliori pezzi di Piero Cassano e compagni, i Matia Bazar in
formazione originale. Le nostre segnalazioni terminano qui, non prima di aver
evidenziato la presenza nella raccolta, di un pezzo che i Domodossola, uno dei
gruppi che la Pdu aveva lanciato e che Mina fa diventare capolavoro:
“Adagio” (1970).
(Presentazione
ufficiale dell'album nel sito EMI a cura di Sergio Menghini, curatore
della raccolta).
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