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Ho letto tempo fa
l'inchiesta "Tutti a casa" (articolo di famiglia cristiana). Si
devono quindi chiudere tutti gli orfanotrofi. Io ho 60 anni, 13 passati in
orfanotrofio, e un'educazione le suore me l'hanno data, anche se
sfortunatamente di affetti ne ho avuti pochi: mia madre, mio marito e due figli
che vogliono bene a modo loro.
Non è per questo che scrivo. E' perché sono fortemente contraria alla
chiusura degli istituti. In collegio qualche giorno sereno noi l'avevamo. Ma
i figli dei drogati di oggi stanno peggio di come stavamo noi. Che strazio, che
pena vederli dietro a quei genitori. Per me, queste sono scene
indescrivibili, e per questo dico "meglio gli orfanotrofi". E poi
oggi le suore i bambini li trattano meglio di come siamo stati trattati
cinquanta o anche trenta anni fa.
Non ci sono più suore? Ci saranno le laiche, ma non abbandonate questi
bambini con questi appelli proprio voi che dovreste aiutarli. Le
case-famiglia funzionano si e no; io personalmente ho più fiducia negli
istituti; almeno li stanno più al sicuro. Oggi ancora porto i fiori alle mie
ex suore al cimitero del Verano, poiché l'istituto non c'è più. Da quasi
tutti, fuori, ho sentito dire che la si stava male; ma io il male lo vedo più
fuori, dove il fango arriva fin sopra i tetti. Io, li dentro, mi sentivo più
tutelata, rispetto ai figli dei drogati di oggi. E una buona educazione le
suore me l'anno data, e mi è utile ancora oggi. Ho sofferto tanto in
collegio, ma mi restano dei buoni esempi ricevuti; e non si assisteva certo
ai litigi come oggi in alcune famiglie, tutti i santi giorni.
Rosina Moccia (ROMA)
Famiglia Cristiana 23/1999
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Una testimonianza
interessante; fuori dal "coro" di quella maggioranza, pur da
rispettare, contro gli istituti
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