Le definizioni sono tratte dall'enciclopedia Encarta 98 di Microsoft

alcool  (etanolo) tabacco marijuana
Nel linguaggio comune il termine alcol designa un composto ben preciso, l'etanolo o alcol etilico, molto usato in medicina e nella preparazione di alcune bevande.L'etanolo, di formula C2H5OH, è un liquido incolore dal sapore e profumo caratteristici; è l'alcol presente in bevande come birra, vino e brandy. Denominazione comune di due specie appartenenti alla famiglia delle Solanacee, coltivate per le loro foglie che, una volta essiccate, vengono trasformate in tabacco da fumare, masticare o fiutare

 

.

Droga ottenuta dalla canapa indiana (Cannabis indica), le cui foglie, essiccate e tritate, vengono fumate o ingerite per il loro effetto allucinogeno ed euforizzante.

 

 

cenni storici                                                   

Le prime testimonianze della coltivazione della Vitis vinifera risalgono al IV millennio a.C. nell’antica Mesopotamia (gli attuali Egitto e Siria), mentre un’anfora contenente tracce di vino trovata in Iran è stata datata intorno al 3500 a.C. In seguito la cultura del vino ha raggiunto l’Europa tramite l’Egitto, la Grecia e la Spagna.

La pianta del tabacco è originaria del Sud America e fu probabilmente sfruttata per la prima volta dagli antichi popoli maya, che ne trasmisero l'uso alle popolazioni indigene del Nord America Queste ultime ritenevano che la pianta avesse proprietà medicamentose e la utilizzavano per compiere riti sacri..... Nota in Asia centrale e in Cina sin dal 3000, la marijuana è stata per lungo tempo utilizzata dalla medicina popolare. Nei secoli passati è stata assunta in modo sporadico, da pochi individui isolati; solo a partire dagli anni Sessanta e Settanta ha conosciuto un consumo di massa, soprattutto da parte di giovani e studenti.
diffusione
I frutti fermentano spontaneamente; quindi la vinificazione non è altro che un perfezionamento di questo processo naturale e nel tempo si è diffusa in tutte le parti del mondo in cui gli uomini vivevano in prossimità di viti selvatiche.

 

Il tabacco viene coltivato in circa centoventi paesi situati al di sotto del 50° parallelo e caratterizzati da condizioni climatiche e ambientali alquanto differenti.[...] La Cina e gli Stati Uniti sono oggi rispettivamen-
te il primo e il secondo produttore mondiale di tabacco; i secondi esportano più di un terzo del loro raccolto.
La canapa indiana cresce nelle regioni temperate.
A eccezione di pochi paesi, la coltivazione è ovunque illegale.

 

 

 

effetti e rischi per la salute
L'alcol produce uno stato tossico generale dell'organismo, accompagnato da una situazione carenziale dovuta sia a insufficiente apporto alimentare per inappetenza, sia a riduzione dell'assorbimento e dell'utilizzazione degli alimenti introdotti. Gli effetti sono di tipo cumulativo e comprendono una vasta gamma di disturbi a carico dell'apparato digerente e degli organi funzionalmente legati a esso, come il fegato e il pancreas. Tra le patologie più comuni vi sono ulcera, infiammazioni del rene e del sistema nervoso centrale e periferico, cirrosi epatica, nefrite e nevriti. A livello psichico, l'alcolismo è caratterizzato da un progressivo decadimento delle facoltà intellettive e dalla perdita del senso etico. Caratteristiche sono l'aggressività dell'alcolista e la grande labilità del suo umore. Dopo un lungo periodo di abusi può insorgere il delirium tremens, grave sindrome, talvolta fatale, che si manifesta con stato confusionale, allucinazioni e tremori, e che può essere indotta anche dall'astinenza dall'alcol. I casi di alcolismo più avanzato richiedono frequenti ricoveri ospedalieri

.

Numerosi rapporti medici attribuiscono al fumo di tabacco la causa scatenante di numerose malattie, tra cui alcuni tipi di cancro, svariati disturbi cardiaci e vascolari, l'enfisema e molte altre gravi patologie

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tra le persone che consumano marijuana abitualmente e in grosse dosi vi è chi sviluppa una "sindrome amotivazionale", caratterizzata da passività, demotivazione e ansia; la relazione fra il consumo di marijuana e questa sindrome non è stato, tuttavia, ancora accertato. Come avviene con l'alcol, anche l'assunzione di marijuana sembra influire negativamente sulla capacità di comprendere testi scritti, di esprimersi oralmente, di risolvere problemi teorici, sulla memoria e sui tempi di reazione. Non esistono, tuttavia, prove che la marijuana possa indurre o provocare danni cerebrali e gli effetti del consumo prolungato di questa sostanza sul cervello sono ancora sconosciuti.

 

 

 

 

 

 

 

fauber@tin.it

Su ] ansanew1 ] [ alc,tab,mar ]