Quando due mostri sacri come Eric Clapton & B. B. King collaborano a un lavoro comune la prima cosa che ci si aspetta è un capolavoro. Purtroppo però questa volta le attese restano tali e il cd lascia un pò l'amaro in bocca.
Riding with the king ha il difetto di essere stato presentato come l'ennesimo capolavoro dei due artisti, culminato in un album imperdibile.
Il problema, una volta ascoltato il cd in questione, è che entrambi gli artisti sembrano dare di sè solo il mestiere accumulato in tanti anni di onorata carriera ma l'anima, evidentemente, l'hanno lasciata altrove.
Al primo ascolto il cd appare gradevole, e onestamente lo è, ma ascoltandolo più volte si rimane perplessi, sia da King che da Clapton ci si aspetta da un momento all'altro un guizzo, un assolo, una impronta che mancano completamente.
Di conseguenza dal primo piacevole ascolto si rimane orfani delle emozioni che i due artisti dovrebbero dispensare in abbondanza.
Le canzoni a partire da Riding with the king sembrano tutte uguali, stesso feeling stessa impostazione, arrangiamento approssimativo. Tra le tante spicca forse Marry You in cui sembra che sia Clapton che King, tirino fuori la grinta necessaria per risollevare le sorti di un album poco riuscito, ma delle buone intenzioni rimane solo una cocente delusione.
Per puro gioco ho alternato l'ascolto di Riding with the king, con un cofanetto di Robert Johnson (The complete recordings CBS 4672462) e in un doppio cd registrato in mono, con un fruscìo di fondo terribile tra il 1930 e il 1935 (non ci sono date certe sul cofanetto) ascolto come dovrebbe essere un album di Blues degno di tale nome.
Riding with the king confrontato a The complete recordings, viene surclassato sotto tutti i punti di vista, trasporto, sentimento, feeling, sincerità sono tutte cose che non trovo nel capolavoro odierno ma che abbondano nel capolavoro d'annata.
Citare altre canzoni non ha senso, esse infatti si assomigiano irrimediabilmente tutte, con un King che cerca di scovare da qualche parte l'anima di re del Blues che tutti gli riconoscono e di cui qui non c'è traccia. Clapton dal canto suo cerca di estraniarsi il più possibile lasciando testimonianza della sua presenza solo grazie a intrusioni svogliate sia con la voce che con la chitarra.
In definitiva, una pena.
L'unica vera motivazione per acquistare Riding with the king è quella di portarsi a casa un album da usare come sottofondo, magari quando si fa la doccia.
Se eravate intenzionati ad acquistarlo lasciate che vi esorti in questo senso ascoltatelo attentamente prima, io purtroppo non l'ho fatto.
A presto
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