|
|
Da molto tempo su Music on Tnt non si recensiva un cd di classica quindi questo è un lieto ritorno, ma che fosse un cd a tiratura limitata e non in vendita non me lo aspettavo. Pensavo che avrei ripreso a recensire uno dei dischi da me regolarmente acquistati, e invece no :-P, il disco in questione mi è stato gentilmente regalato da Gioacchino Lorelli di cui leggerete alcune precisazioni al termine dell'articolo. Di cosa si tratta? E' un cd realizzato con il supporto di varie istituzioni della zona di Pordenone, diciamo che è il felice risultato di una collaborazione tra pubblico e privato che il nostro paese spesso si vede negare in occasioni normali ma che, in vista del Giubileo sono nate un pò ovunque. Nel cd troviamo una serie di concerti per organo. I concertisti sono Roberto Cescut, Mario Scarammucci, Carlo rizzi e Alberto Patron (quest'ultimo anche compositore). Gli autori sono Gherardeschi, Banchieri, Plum, Valerj, Froberger, Bach e Brahms. La musica ascoltata è piacevole e almano nel mio caso inedita, confesso infatti di non conoscere i compositori delle musiche (eccetto due avete indovinato chi sono?). Splendida poi la scelta di registrare nel modo più naturale possibile gli strumenti, si percepisce benissimo di essere in chiesa e altrettanto bene si percepiscono le sfumature dei vari organi. Dei vari brani ascoltati nessuno mi ha dato la sensazione di esser stato già ascoltato tranne il settimo, non so dove nè quando ma l'ho ascoltato e mi piace parecchio. Sapete ascoltando musica per organo spesso rimango affascinato dal suono dello strumento, della sua potenza e della sua leggerezza. Leggerezza? Forse alcuni di voi credono che io sia pazzo ma non è così, quando un organista è bravo riesce a dominare lo strumento e darrgli un'anima che altrimenti non avrebbe, sotto le sue dita lo plasma secondo il volere del compositore. La musica di questo cd si lascia ascoltare con piacevolezza e sorprendente tranquillità, molti infatti si aspettano da una concerto per organo le trame sonore delle toccate e fughe di Bach ma non è cosi, almeno in questo caso, non ci sono brani che hanno lo scopo di stupire, ma sono figli di un'attenta pianificazione di un evento in modo tale da non renderlo troppo simile ai mille fratelli che anno dopo anno si svolgono in Italia. Lodevole l'attenzione rivolta a compositori minori o contemporanei (Patron). Cosa non mi è piaciuto? Nulla in particolare, forse a fare i pignoli avrei preferito delle note maggiori nel libretto ma data la produzione no-profit sarebbe forse fuori luogo. Fare paragoni con registrazioni analoghe con case discografiche non se ne possono fare per l'evidente disparità di mezzi finanziari, ma da lodare è l'impegno profuso in questa iniziativa che, per le sue caratteristiche appare inattaccabile. Per chi volesse ricevere il cd alla modica cifra delle sole spedizioni postali necessarie basta rivolgersi a Gioachino Lorelli. Note di Gioachino Lorelli Il CD è stato fatto come iniziativa finale per il Giubileo tra Ass. Colombo e Amminitrazione Provinciale di Pordenone. Dopo l apubblicazione del libro sugli organi, ed innumerevoli concerti, si voleva lasciare un segno "sonoro" indelebile ... così è nata l' idea del CD. Le chiese sono stae scelte per poter abbracciare un arco di tempo che va dagli inizi del barocco fino ai giorni nostri. Esclusa, purtroppo per motivi logistici la possibilità di registrare a Valvasone, dove si trov a uno splendido e rarissimo esemplare di Vincenzo Colombo, perfettamente restaurato, si sono scelti gli strumenti più meritevoli: Dardago per il barocco, Meduno per l' ottocento, e Casarsa per il romanticismo ed il contemporaneo. Le registrazioni sono iniziate ai primi di agosto a Dardago, a metà settembre a Meduno e fine ottobre a Casarsa, questo in concomitanza con la realizzazione dei concerti (per poter trovare gli strumenti accordati). Per qunato riguarda Casarsa lo strumento era stato appena inaugurato. Per le registrazioni si è scelto di dare ad ogni strumento la sua "ambienza". Si è scelto di non mettere i microfoni troppo vicini alle canne, per dare l' impressione di "essere in chiesa" e non di "essere in cantoria" oppure di "suonare". Questa scelta a qualcuno non è piaciuta, ma qui si tratta di gusti musicali. La distanza è stata di circa 5-6 metri; i 2 microfoni erano collegati in diretta al DAT ed erano montati su due aste alte circa 5 metri da terra. Per Meduno sono state poste dietro ai microfoni due parabole fonoassorbenti per cercare di eliminare il ritorno della riverberazione. Il lavoro di editing, nel quale sono entrato in gioco io, è stato abbastanza lungo, ed ha cercato di togliere alcune imprecisioni di esecuzione utilizzando più registrazioni diverse dello stesso brano. Ci siamo accorti che, ascoltando con calma a casa mia, con l'impianto di riferimento (COPLAND, C J Prem 10, VTL, Martin Logan Sequel) più e più volte, emergono tanti difetti che in sede di registrazione passano inascoltati, non solo da chi suona, ma anche da chi ascolta. Molti sono stati i brani registrati durante le sedute che duravano tutto il pomeriggio. I brani non inclusi nel CD sono stati convertiti in MP3 per essere disponibili allo scaricamento gratuito sul sito della Vincenzo colombo Colombo, altri invece sono stati cancellati perchè non idonei. Per il repertorio si è cercato di privilegiare la godibilità dell' ascolto cercando di eliminare i brani "pesanti" e carcando di presentare il più possibile le possibilità espressive dei vari strumenti. E' chiaro che si tratta, nelle nostre intenzioni, di un prodotto destinato ad un pubblico non abituato ad ascoltare la musica d' organo, ed in questo abbiamo ricevuto ampi consensi da parte di coloro che lo hanno ascoltato. Note di Roberto Cescut Giuseppe Gherardeschi
- Compositore pistoiese nato in una famiglia di musicisti a cavallo tra
700 e 800, fu molto noto ai suoi tempi come maestro di canto e compositore.
Ricoprì l'incarico di Maestro di Cappella presso la Cattedrale
di Pistoia. Nel brano "Grande Marcia", l' indicazione dei campanelli
è originale dell' autore. |
||