The Duke Ellington Centennial Ed.
The Complete RCA Victor Recordings
(1927 - 1973)
Ci sono due frasi che potrebbero riassumere il genio di Duke Ellington. La prima è di Miles Davis e recita: Tutti i musicisti un giorno dovrebbero genuflettersi davanti alla grandezza di Ellington, e l'altra, proprio del musicista, che amava ripetere: È meglio diventare un grande numero uno originale anziché un grande numero due copia. Tra il giudizio dell'eclettico trombettista e quello (lapalissiano) sulla stima di sé passa un secolo di jazz. Una musica che ha cambiato lo scenario artistico del novecento e ora sembra irrimediabilmente destinata a diventare un linguaggio morto. Forse è per questo che spesso l'industria discografica volge lo sguardo a quello che fu, presentandocelo sotto forma di tributo, di commemorazione e di inedito.
I cent'anni dalla nascita di Duke Ellington sono stati celebrati con numerose manifestazioni ed incisioni. Il pianista classico Daniel Barenboim si è cimentato in un "Tribute to Ellington" prima attraverso concerti e in seguito con un'incisione. Winton Marsalis ha suonato, in suo onore, al Lincoln Center di New York. Per non dire delle miriadi di pubblicazioni di CD celebrativi.
Ma la più imponente celebrazione del genio del jazz è appunto questo cofanetto che racchiude tutta la sua avventura discografica con la RCA Victor.
Alcuni numeri: 24 CD, di cui sette dedicati alle prime registrazioni e alle esibizioni nel Cotton Club, sei allo straordinario periodo della Blanton - Webster band, tre alle registrazioni di metà anni quaranta, uno al concerto di Seattle, tre ai concerti sacri, quattro alle ultime registrazioni; oltre 25 ore di musica che includono alternative takes ed inediti; 128 pagine di un libro a colori con fotografie rare; 10.000 copie di tiratura (limitata).
Accanto ai numeri i fatti: il pregio di questa iniziativa sta nella possibilità di seguire (con tanto di rimasterizzazione delle originarie registrazioni trattate con le più innovative tecniche di restaurazione sonora) l'evoluzione di questo grande compositore attraverso cinque decadi di registrazioni. Dalle incertezze degli esordi alle prime storiche incisioni: Black And Tan Fantasy, Creole Love Call, Daybreak Express. Dalla collaborazione con leggendari e preziosi musicisti come H. Carney, B. Miley, J. Hodges, B. Bigard, J.Tizol, C.Williams, J. Nanton (talmente unici che il Duca componeva appositamente per ciascuno di essi, dato il personale ed inimitabile stile) a quella con l'insostituibile amico Billy Strayhorn (…and His Mother Called Him Bill) con cui componeva in virtù di una sorta di simbiosi mentale.
Il genio in un cofanetto di 24 CD, a disposizione per esprimere i desideri di chi volesse affrontarlo (dai profani agli esperti). Una "lampada" di Aladino che può tutto tranne che essere….economica.
REGISTRAZIONI:
- THE EARLY RECORDINGS (1927 - 1934) 7 CDs
- THE EARLY FORTIES RECORDINGS (1940 - 1942) 6 CDs
- THE COMPLETE MID - FORTIES RECORDINGS (1944 - 1946) 3 CDs
- THE ALL - STAR SESSIONS AND THE SEATTLE CONCERT (1952) 1 CD
- THE THREE SACRED CONCERTS (1965/1968/1973) 3 CDs
- THE LAST RECORDINGS (1966 - 1973) 4 CDs
A presto
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