Go 2 è il secondo disco degli XTC, pubblicato anch'esso, come White Music, nel 1978. Nella foto potete vedere solo una parte della copertina, scannerizzarla e renderla leggibile sarebbe stato abbastanza complicato, per cui ho preferito mostrarne solo una porzione. In pratica nella copertina gli XTC raccontano quale dovrebbe essere lo scopo della stessa (attrarre il cliente) mentre nel retro spiegano come dovrebbe essere un retro di copertina ovvero ci dicono che dovrebbe contenere tutte le informazioni relative al gruppo ed a come è stato realizzato il disco. La bella ed originale copertina è opera della famosissima Hypgnosis mentre la produzione è ancora una volta affidata a John Leckie. Con le prime 15.000 copie venne regalato l'EP dal titolo Go+ contenente delle versioni dub di alcuni brani di Go2 ripubblicate in seguito. Le canzoni contenute nell'album sono le seguenti:
Lato A
Meccanik Dancing (Oh we go!) (Partridge)
Battery brides (Andy paints Brian) (Partridge)
Buzzcity talking (Moulding)
Crowded room (Partridge)
The Rhythm (Moulding)
Red (Partridge)
Lato B
Beatown (Partridge)
Life is good in the greenhouse (Partridge)
Jumping in Gomorrah (Partridge)
My weapon (Andrews)
Super Tuff (Andrews)
I'm the audience (Moulding)
Go2 è un disco straordinariamente più maturo e completo di White Music e contiene 12 piccoli capolavori, molto diversi tra loro ma tutti terribilmente ispirati. La penna di Moulding si rivela in crescita mentre due brani sono stati firmati, caso raro, da un altro membro della band, Barry Andrews. Andy Partridge si rivela ancor più songwriter d'eccezione e fanno capolino i primi accenni beatlesiani (si ascolti ad esempio il ritornello di Meccanik dancing) votati alle melodie più facilmente fruibili. Con Go2 comincia a diventare arduo il segnalare un brano piuttosto che un altro, tutti sono ugualmente belli ed affascinanti. Consiglio pertanto di ascoltarli con eguale attenzione, in questo caso non è necessario un grande sforzo, le melodie scorrono fluide, intelligentemente facili e farcite di sofisticati arrangiamenti, non più la scarna semplicità che avevamo ascoltato nel disco d'esordio. Lo stesso Pardrige ammette che si tratta di uno dei loro dischi più immediati, sebbene in GO2 si respiri un'aria molto carica di spunti diversi. Credo che le stesse idee (più varie canzoni tagliate fuori) avrebbero potuto riempire altrettanto bene un altro disco, realizzando un doppio di rara intensità compositiva. Infatti Go2 non è il tipico disco con un paio di hits e poi tante canzoni di riempimento (nessuno dei dischi degli XTC lo è, in realtà) ma un insieme coloratissimo di emozioni e sensazioni musicali, alcune persino da brividi nella schiena. Fanno la loro comparsa ritmi molto diversi, persino ska (Jumpin' in Gomorrah), e non c'è possibilità alcuna di confondere un brano con un altro, tale è la diversificazione ritmica e melodica. Jumpin' in Gomorrah è un piccolo capolavoro dal ritmo trascinante e con vari spunti originalissimi, mentre Meccanik dancing è un altro dei tanti brani ispiratori della prima produzione Devo (ai quali, prima o poi dedicherò una retrospettiva) mentre piuttosto diverse dai canoni del duo Partridge/Moulding sono le due composizioni di Andrews. Questo fatto, unito all'esclusione di altri tre brani di Andrews da Go2, acuì i conflitti di personalità tra Andy e Barry il quale lasciò il gruppo subito dopo, rimpiazzato dal più accondiscendente Dave Gregory. La forte personalità di Andy Partridge qui è stata forse in parte oscurata dalle composizioni di Moulding, dall'azione più efficace in questo secondo disco, e da quelle di Andrews e forse per questo motivo Go2 è uno dei dischi degli esordi più orecchiabile. Questa caratteristica, che avanzava di pari passo con la beatlesizzazione (?) degli XTC, la ritroveremo sempre più via via col trascorrere degli anni. Volendo segnalare anche stavolta l'episodio a mio avviso più riuscito firmato Moulding, indicherei questo in Crowded room, pezzo trascinante con influenze ska/rock piuttosto marcate, come gran parte di tutto l'album. Moulding, almeno in questo secondo album sembra aver abbandonato la ricerca di dissonanze e di forti contrasti melodici tipici delle sue composizioni del primo album per approdare a qualcosa di più sanguigno ed immediato. Resta, sempre a mio avviso, ancora piuttosto marcata la differenza di talento compositivo col leader Partridge, capace di fulgidi lampi di genio sempre (ancora oggi) sorprendenti.
Go 2 resta un primo ancora acerbo assaggio dell'arte compositiva del duo Partridge/Moulding, che, diventata matura, offrirà gioielli sonori di inestimabile bellezza e raffinatezza.
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