Musiche: Peter Svensson
Testi: Nina Persson, P. Svensson, M. Sveningsson
Sito ufficiale: www.cardigans.net
Di questi tempi un gruppo pop di successo che non sia di provenienza inglese è una rarità. I Cardigans sono una rarità: vengono dalla gelida Svezia e dopo un paio di album di buon successo di critica e pubblico (in particolare First band on the Moon), sono approdati a questo Gran Turismo, che ha decretato la loro consacrazione internazionale nel pop-biz.
Alcuni pezzi di Gran Turismo li conoscete senz'altro, come il tormentone di questa primavera in FM italiana Erase/rewind o quella My favourite game che ha fatto da popolarissima colonna sonora per lo spot della Ford Fiesta.
Sembra destino ma ormai la pubblicità televisiva decreta buona parte del successo di un brano o addirittura di un intero album (vedasi il successo -tardivo- decretato al buon vecchio Midge Ure dopo Breathe, spot della Swatch). Altri esempi? Tricky, New Radicals, Cocteau Twins, Elisa etc.
Talvolta viene il sospetto che alcuni brani vengano composti già pensando a qualche spot TV. Ma forse sono troppo maligno.
A parte questi discorsi, Gran Turismo è un disco che vive di dignità propria ed autonoma, completo e non messo su in tutta fretta per approfittare della notorietà del momento.
Il sound dei Cardigans è piuttosto insolito, una miscela pop-rock molto sintetica addolcita dall'eterea voce di Nina, autrice principale dei testi, cantante dalle doti vocali limitate (o così pare sul disco) ma almeno dotata di buona personalità, anche se a tratti ricorda una degli Abba :-)
Chitarre in buona evidenza, sia acustiche che elettriche, a sostenere il lavoro di una base ritmica molto, troppo artificiale (batteria elettronica "a manetta" e basso campionato) ed un sottofondo di sintetizzatori mai abusati.
Difficile etichettare o trovare somiglianze: per darvi solo un'idea, direi che qualcosa ricorda le sonorità degli Eurythmics, a tratti Cocteau Twins (non voletemene per l'accostamento irriverente), altre volte i Depeche Mode.
Il suono risultante ha una dominante molto fredda e sintetica sebbene le composizioni siano spesso musicalmente dolcissime ed intriganti. Con un diverso arrangiamento, un po' meno "glaciale" i Cardigans avrebbero potuto aspirare a qualcosa di più in termini di godibilità a lungo termine.
Temo infatti che questi suoni invecchino terribilmente presto. Anzi, per quel che mi riguarda sono già abbastanza "sentiti", da revival anni '80, sebbene secondo i Cardigans si tratti di suoni moderni...mah.
Nonostante tutto Gran Turismo è un bel disco, forse un po' troppo "asciutto" per essere ascoltato in un'unica soluzione più volte, come mi capita di fare spesso in automobile durante qualche lungo viaggio.
I brani sono tutti di eguale livello qualitativo, con qualche nota di merito in più per la celeberrima e trascinante My favourite game o per l'ipnotica Explode. Un plauso anche per la dolcissima (e inusualmente meno sintetica del resto) Junk of the hearts. Ovvio, se non ne avete avuto già abbastanza, anche Erase/rewind non è affatto malaccio...
Indispensabile per capire quali direzioni stia prendendo il pop di fine millennio, Gran Turismo non rappresenterà certo una pietra miliare ma fa trascorerre un'oretta in piacevole compagnia di buona Musica. Magari in automobile, durante un lungo trasferimento autostradale, a volume decisamente sostenuto. Sulla velocità non posso dirvi nulla, visto che tira una brutta aria per chi ama viaggiare a velocità superiori ai novanta all'ora ;-)
Eppure il titolo di questo disco dei Cardigans dovrebbe essere abbastanza esplicito. A buon inteditor...
Gran Turismo contiene 11 canzoni:
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