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Music from the motion picture.

"The Million Dollar Hotel

Artisti vari. Island

Il rock'n'roll mi ha spinto incontro a tutto, mi ha spinto a fare del cinema. Senza il rock'n'roll oggi sarei forse un avvocato.

CD CoverWim Wenders non poteva essere più chiaro di così quando nel lontano 1974 rilasciò questa dichiarazione. Il suo cinema si è illuminato oltre che per la maestria anche per la forte presenza della musica. Quanti suoi film potremmo ricordare? E quante reciproche concessioni le due arti si sono concesse al fine di modificare il proprio statuto? Non è improprio pensare il cinema di Wenders in termini musicali. Si potrebbe vedere la musica e ascoltare le immagini. Basterebbero Paris Texas, Lisbon Story o Buena Vista Social Club a far tornare i conti di un impegno che pochi (forse nessuno) possono vantare.

Le musiche tratte dal suo ultimo lungometraggio (The Million Dollar Hotel) riassumono una duplice esigenza: essere opere a sé stanti e non per questo perdere la funzione per cui sono state scritte. Due nuovi brani degli U2 (The Ground Beneath Her Feet, Stateless); due composizioni di Bono, scritte a quattro mani con Daniel Lanois (Falling At Your Feet, Dancin' Shoes); il resto (quando non si tratti di cover - Satellite Of Love, Anarchy In The USA -) è composto dalla Million Dollar Hotel Band (Bono, Daniel Lanois, Jon Hassel, Brian Eno, Greg Cohen, Brian Blade, Adam Dorn, Bill Frisell) con contributi, in ordine sparso, di Brad Mehldau (piano), Chris Spedding (chitarre), Larry Mullen (percussioni), Adam Clayton (basso).

A parte, una insistita riproposizione di Satellite Of Love (il brano di Lou Reed è presente in tre versioni differenti) e il "ripescaggio" di First Time (la canzone degli U2 originariamente composta nel 1993 e presente nell'album ZOOROPA, riproposta nella versione originale e in una bella versione strumentale), le restanti tracce hanno un valore intrinseco di rilievo (le nuove canzoni degli U2 possono ben far sperare i fan in ansia per il nuovo lavoro ormai imminente) e spiegano molto dell'affascinante cinema wendersiano. Quel modo di rappresentare attraverso immagini e suoni creando sinestesie a cui non vorremmo mai rinunciare così come non si rinuncia al sapore degli attimi e delle sospensioni (Amsterdam Blue).

La lentezza significa mostrare, con la maggiore dovizia di particolari possibile gli avvenimenti che devono essere descritti. Un emozionante ralenti di un improbabile avvocato innamorato del rock.

I BRANI

  1. THE GROUND BEATH HER FEET
  2. NEVER LET ME GO
  3. STATELESS
  4. SATELLITE OF LOVE
  5. FALLING AT YOUR FEET
  6. TOM TOM'S DREAM
  7. THE FIRST TIME
  8. BATHTUB
  9. THE FIRST TIME (REPRISE)
  10. TOM TOM'S ROOM
  11. FUNNY FACE
  12. DANCIN' SHOES
  13. AMSTERDAM BLUE (CORTÈGE)
  14. SATELLITE OF LOVE (REPRISE)
  15. SATELLITE OF LOVE (DANNY SABER REMIX)
  16. ANARCHY IN THE USA
A presto
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