Super Furry Animals Out Spaced creation rec
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The Beta Band The Three E.P.'S Astralwerks (EMI GROUP)
Perché associare il nome dei SFA con quello della Beta Band?
Gran bella domanda, pensate che così quasi d'istinto ho voluto arrischiare questo paragone; magari le precise motivazioni per cui l'ho fatto non le conosco appieno neanche io ma ci sono comunque tanti punti di somiglianza che mi hanno convinto a tentare l'esperimento.
Appena crollato il (fragile) muro del britpop ci si è improvvisamente resi conto che in Gran Bretagna stava iniziando a circolare tanta buona musica che non necessariamente partiva dal cuore della capitale Londra.
Così, da allora, eccoci sempre più spesso a commentare di nuove ed ottime band provenienti dai paesi più piccoli del Regno Unito, pensiamo al Galles e alla Scozia in questo particolare caso.
I SFA hanno già all'attivo due bei album e questa compilation di bside e rarità ci può anche stare tenendo conto che il nuovo lavoro del gruppo sarà pronto se tutto andrà bene per questa estate.
In Out Spaced sono presenti solo 13 brani, cinque di essi risalgono al periodo indie della Ankst Records e risultano davvero di difficile reperibilità ora.
Si parte con lo splendido singolo The man don't give a fuck che finora era stato trattato come una reliquia e che non fu inserito in nessun album della band (e l'avrebbe sicuramente meritato!).
Seguono poi una miscellanea di pezzi dal cui andamento sonoro si può piuttosto facilmente intuire se risalgano all'epoca di Fuzzy logic o di Radiator.
Ben più difficoltà si trovano nel momento in cui ci si inizia ad imbattere nei pezzi in gaelico che, come da accordi presi con la Creation, non potendo essere inseriti negli album potevano però essere usati come bside.
Ne viene fuori un calderone sonoro a tratti anche sorprendente ma che non colpisce in definitiva come i due album ufficiali. Soprattutto non mi convince molto la scaletta delle canzoni con alcune esclusioni "celebri" …. Vuoi vedere che stanno già preparando Out Spaced Part 2?
In ogni caso il valore della band non viene in nessun modo intaccato da una prova un po' opaca come questa (è pur sempre una compilation) e spero anche di reincontrarli presto dato che sono stati una delle band più disponibili e allegre da intervistare e conoscere.
Per i Beta Band invece il discorso della raccolta prende tutt'altra piega.
E' stata una vera e propria esigenza quella di riunificare i tre splendidi ep che tra la fine del 97 e per tutto il 98 non hanno fatto altro che metterci una pulce nell'orecchio.
Champion Versions, The Patty Patty Sound, Los amigos del Beta Bandidos sono ormai consegnati alla storia e per chi ha perso l'occasione di trovarli al momento dell'uscita eccoli fedelmente riuniti a comporre con il numero totale di 12 canzoni uno dei più sorprendenti esordi degli ultimi tempi.
Questi giovani scozzesi si sono avventurati in insidiosi percorsi sonori per lo più sperimentali in cui ne accadono davvero delle belle; per chi è appassionato delle tipiche pop songs da due minuti e mezzo non è certo un disco da consigliare ma a chi interessa cercare e possibilmente trovare il sottile filo che unisce gli ultimi decenni musicali allora questo è il disco che fa per voi!
Oltre lo skunk rock, il prog rock, il post rock, oltre tutti i tentativi di nuove limitazioni volano le musiche dei Beta Band; fate in modo almeno di poter ascoltare "The Three e.p.'s.