Succede a volte, soprattutto con gli amici più' cari con i quali condividi alcuni dei momenti più' piacevoli della tua vita, di cercare di stilare una classifica, o meglio ancora di scegliere i dieci dischi da portarti su di un'isola deserta per il resto dei tuoi giorni.
Naturalmente diverse sono le scelte, dettate dalla propria educazione musicale e generazionale: non tanto per ciò' che attiene l'età' ma soprattutto dal motivo o dai motivi per i quali e' nata la tua passione per la musica (per la BUONA musica).
Nell'elencazione dei dieci suddetti titoli non dimentico mai di inserire il disco in questione, disco che personalmente reputo uno dei migliori esempi di musica POP (nel senso più' positivo del termine) di sempre.
Cosa si cerca in un disco: emozioni? invenzione? ricerca musicale? sentimento? piacevolezza nell'ascolto? creatività'?; e quando succede che tutti gli elementi si combinano in un perfetto dosaggio nascono dischi capolavoro come questo.
Dopo la pubblicazione della sua prima opera solista, quest'ultima realizzata interamente da solo, Matt Johnson (alias The the) firmò per l'etichetta Some Bizzarre (etichetta che negli anni ottanta fu un riferimento per un certo tipo di sonorità' sperimentali).
Stevo, Patron della Some Bizzarre aveva intuito le grandi capacità, l'inventiva e l'estro di quel ragazzo così imprevedibile nella realizzazione delle sue alchimie sonore: nel 1983 vide la luce per la sua etichetta, Soul Mining.
Diversamente dall'opera prima, qui ogni brano vede la partecipazione di musicisti più o meno noti in quel periodo (Thomas Leer, Zeke Manyika, ecc.), contribuendo anch'essi alla realizzazione del più' bel disco dei The the realizzato fino ad oggi.
Ascoltate, ad esempio, il crescendo di GIANT, o la malinconia di Soul Mining, o ancora la leggerezza eterea di This is the day, e comprenderete cosa significa piacere nell'ascoltare.
Oggi siamo abituati all'ascolto dei cd avendo, ahimè, la possibilità di scegliere i singoli brani, di programmare l'intero cd, scegliendo i pezzi che più ci piacciono, nell'ordine a noi più congeniale e nel ripetere l'ascolto quante volte più desideriamo: questo nel 1983 non era possibile avendo a disposizione la sola versione in vinile quindi non avendo la possibilità di ascoltare tutti i brani dell'opera senza la noiosa interruzione del cambio di facciate A e B.
Ecco, questo era il DIFETTO di Soul Mining, che s'interrompeva tra l'ascolto delle due facciate!!!!
Oggi, fortunatamente, è possibile acquistarlo in versione cd a medio prezzo, con l'aggiunta di un pezzo in più, Perfect, rispetto all'edizione in vinile.C'è da sottolineare comunque, che la copertina interna dell'Lp conteneva i testi dei brani, quest'ultimi assenti nell'edizione digitale.
Per concludere costa poco, è inciso discretamente, quindi compratelo, fatevelo regalare e/o regalatelo; vi accompagnerà nei momenti più piacevoli della vostra vita.
Un'ultima annotazione: programmate in repeat il brano n. 4, Uncertain Smile, e ditemi per quante volte lo avete ascoltato senza avere avuto la necessità di cambiare.